In quest’era videoludica fortemente votata al multiplayer sono decine i problemi che affliggono la componente online dei videogiochi. Dal lag ai server saturi, dai cheaters ai bug, giocare in rete è diventata una specie di scalata alle avversità dove anche il semplice concludere una partita o un round è fonte d’esultanze degne di un gol al novantesimo.
Una volta superate questa avversità tuttavia non si può sfuggire a una piaga che non ha soluzione e forse mai ne avrà: i tempi di attesa tra una partita e l’altra. La connessione più potente, i server migliori e la console (o il PC) più performante nulla possono contro gli inevitabili tempi morti del multiplayer.
I tempi di attesa delle partite online dipendono da vari fattori e possono variare per durata da qualche decina di secondi anche a diversi minuti. Minuti che sommati tra di loro potrebbero portarvi a sprecare del tempo che invece potreste impegnare per attività utilissime e non prive di benèfici effetti secondari. Vi proponiamo quindi dieci attività da compiere nei tempi morti del multiplayer.
Ovviamente teniamo fuori da questo elenco il chiacchierare tramite cuffia e microfono con i nostri compagni di gioco poiché è una attività che fanno tutti perché automatica e strettamente legata al gaming, meno i giocatori di Wii U e 3DS i quali hanno una cerchia molto ristretta di titoli che permettono tale interazione a causa delle regole di tutela del giocatore imposte dalla casa di Kyoto (niente insulti e offese gratuite tra “nintendari”).
Preparate a sorprendervi perché ad alcune forse non ci avete mai pensato.
1. Controllare social e spedizioni
Una attività valida per tutte le ore del giorno e della notte. Basta uno smartphone e via a digitare sul touch in attesa che la nostra squadra e quella avversaria si compongano. Che sia Twitter, Facebook, Instagram o un altro social non importa, poiché avremo il tempo di scorrere tra i post e addirittura pubblicarne uno anche noi, magari scrivendolo e ricorreggendolo in più fasi.
Potremmo così controllare post e novità dei nostri amici e conoscenti avendo un vincolo, quello dell’inizio del match, che eviterà di tenerci incollati come zombie allo smartphone per ore. In maniera analoga potremmo controllare il tracking dei nostri ordini su Amazon e così scaricare l’ira di ogni eventuale ritardo sui nostri avversari digitali.
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2. Leggere la posta
Una attività da svolgere soprattutto di sera dopo cena, quando magari ci sono comunicazioni importanti che ci devono arrivare, ma che tardano a raggiungere la nostra casella di posta elettronica. Ancora una volta ci viene in aiuto il nostro fidato smartphone tuttofare che, con pochi click e qualche refresh, ci permetterà di appurare per esempio che i nostri acquisti Amazon sono stati spediti o che il nostro superiore ci ha accordato i due giorni di permesso che avevamo chiesto per terminare Dark Souls III.
Anche qui rispondere alle mail non sarà difficile, ma occhio a rileggere sempre il contenuto perché è possibile confondere le ingiurie contro i nostri avversari online con le richieste formali che avete intenzione di inoltrare al vostro capo. E in quel caso sono dolori.
3. Messaggiare con il partner (o affini)
Durante le sessioni di gioco rispondere al telefono è una di quelle cose impossibili, a meno che non si abbia un assistente che risponda per voi. Tuttavia se siete fidanzati, sposati, conviventi o semplicemente avete un genitore lontano che chiede continuamente le vostre condizioni di salute, sfruttare i tempi morti per mandare brevi messaggi potrebbe essere una soluzione ideale a molti dei vostri problemi e dei vostri assilli.
Tralasciando il fatto che le nostre risposte potrebbero tardare di qualche minuto quando sarete impegnati in game, rispondere a un messaggio, anche vocale, della nostra fidanzata mentre si sta giocando darà l’impressione (o la sicurezza, dipende dai casi) che stiamo pensando a lei anche mentre giochiamo. Della serie due piccioni con una fava.
4. Rifocillarsi
Uno dei bisogni primari dell’uomo è quello di nutrirsi, ma durante le lunghe sessioni di FIFA 16, Destiny o (nel mio caso personale) Splatoon questo bisogno potrebbe passare in secondo piano o addirittura essere messo da parte in favore dell’ennesima partita. Nei tempi morti tuttavia basta fare una rapida corsetta in cucina, depredare la dispensa o il frigo e tornare, con altrettanta celerità, al controller sgranocchiando il bottino appena trafugato.
Certo questa non sarà sicuramente la più salutare delle attività da fare nei tempi di caricamento, quindi occhio agli eccessi. Questo discorso si applica tranquillamente anche al dissetarsi dopo le faticose pressioni sui dorsali del controller che i nostri indici e medi sono costretti a esercitare per ore.
5. Effetto plin plin
Dopo il cibo e l’acqua non può ovviamente mancare l’espletamento delle funzioni corporali, perché quando la natura chiama bisogna rispondere. In questo caso però la procedura è tutt’altro che agevole. Bisognerà essere rapidi, concisi e concentrarsi unicamente sulla diuresi, ma soprattutto avere la toilette nelle immediate vicinanze onde evitare di ritornare in game dopo l’inizio della partita.
Questa attività è consigliata soprattutto durante l’uso di videogiochi che prevedono lunghi tempi morti. Occhio però, c’è sempre il rischio che il tempo necessario sia più del previsto… E ci siamo capiti.
6. Pulire il controller
Dobbiamo ammetterlo, gli interstizi dei nostri controller e delle nostre tastiere contengono una quantità abnorme di sostanze sconosciute e potenzialmente più infette di un malato di ebola. La fastidiosa patina che si forma sugli analogici o lo strato di sporcizia che occlude parzialmente gli spazi di viti e agganci dei joypad, oltre che non propriamente igienico, è particolarmente brutto a vedersi.
Uno stuzzicadenti e qualche secondo sono sufficienti per eliminare gran parte dello sporco e rendere più gradevole alla vista la nostra periferica. Nel caso delle tastiere ribaltandole e scuotendole leggermente o usando gli appositi detergenti spray potremmo renderle altrettanto pulite e profumate. A quel punto però lavatevi bene le mani o sarete ben presto punto e a capo.
7. Apparecchiare e sparecchiare la tavola
A tutti noi è richiesto un po’ di aiuto in casa. Mariti, compagni, figli, coinquilini; qualunque sia il nostro rapporto di parentela con chi gestisce la casa ci viene richiesto di contribuire alle faccende quotidiane. E quale migliore mansione se non quella di apparecchiare e sparecchiare la tavola? Un compito semplice che porta via poco tempo e che può tranquillamente essere fatto negli intervalli tra un match e l’altro.
Ricordiamoci di proporci prima di altri in modo da non trovarvi poi costretti a interrompere la sessione di multiplayer per l’obbligo magari di spazzare o di portare fuori il cane. Facciamoci furbi in questo caso e proponiamoci prima degli altri. Le nostre mamme/mogli saranno contente e non avranno nulla da dire della nostra passione, almeno in quel momento.
8. Pulire casa
Qui siamo al limite della missione impossibile, ma non per questo ci dobbiamo far scoraggiare dalla complessità dell’operazione. Anche il semplice mettere in ordine la nostra stanza o dare una spolverata “a puntate” potrebbe essere meno complicato di quanto si crede.
Nell’attesa che tutti i giocatori scelgano il tracciato in Mario Kart 8 riordinare i soprammobili, i vestiti o il letto potrebbe essere una attività utile e che ci permetterà di non perdere ulteriore tempo nel fare queste azioni in seguito. Certo queste attività necessiteranno di più di un tempo quindi occhio a eseguirle durante le sessioni a titoli che comportano lunghe attese tra uno scontro e l’altro.
9. Vestirsi
Rivolta soprattutto a quelli con orari di lavoro flessibili e ai più pigri, l’attività di vestizione durante le fasi di brefing delle partite online è una sfida complessa che richiederà più fasi successive, ma che permetterà di recuperare tempo e di dedicarci alla nostra passione fino all’ultimo secondo. Ci vorranno più tempi morti per indossare in sequenza calzini (o calze), pantaloni, camicia e qualsiasi altro indumento.
Indicata soprattutto nella partite notturne prima di andare a dormire durante le quali dovremo indossare soltanto il pigiama senza rischiare di incorrere in possibili ritardi lavorativi. Sarà comunque un po’ problematico spiegare a parenti o affini il motivo per il quale siamo vestiti a metà nel caso irrompano nella stanza mentre il processo di vestizione non è ancora completo. Per questo ci vorrà tanta pratica prima di trovare la giusta tecnica e ottimizzare i tempi.
10. Leggere Gamempire
Il nostro consiglio migliore è quello di occupare i tempi morti tra una partita l’altra leggendo i contenuti di Gamempire: news, editoriali, recensioni, speciali e soprattutto le domande, il nostro nuovo esclusivo contenuto che risponde ai vostri dubbi videoludici.
Un PC o uno smartphone sono sufficienti a scorrere rapidamente le pagine del sito e informarsi sulle novità dal mondo dei videogame. Magari facendo anche una capatina sulla nostra sempre aggiornata pagina Facebook.
Chiariamo che questo elenco vuole essere sì ironico, ma molte delle attività elencate le abbiamo provata direttamente prima di inserirle nella lista e, che ci crediate o no, possono essere compiute. Ovviamente questi non sono sicuramente le uniche attività che è possibile compiere durante i tempi morti del multiplayer. Fateci sapere nei commenti qui sotto quali di queste praticate più spesso o se ne fate altre che non sono nella lista.
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