Se ancora non fosse chiaro a tutti, Nintendo Wii U ha esaurito il suo ciclo vitale “attivo” e si prepara ad un precoce pensionamento in favore di Nintendo Switch che tra qualche giorno riceverà nuove informazioni e dettagli. In effetti il Dr. Nintendo ha già riempito di elogi e di rimpianti questa poco supportata e bistrattata piattaforma dell’azienda giapponese.
Eppure, così come ha concluso il nostro dottore, Wii U non è ancora morta e ha ancora un anno, forse due, di attività prima di sparire del tutto dai radar del mondo e diventare oggetto di culto dei retrogamer (perché lo sarà di questo ne sono sicuro).
Grazie ai server che probabilmente saranno attivi ancora per qualche tempo, ad una lineup che in singolo e in multiplayer locale vanta diverse killer application e con qualche possibile succulento sconto dovuto all’appropinquarsi di Nintendo Switch, ci sono buone possibilità di avere a disposizione ancora tante ore divertimento sia per chi possiede Nintendo Wii U e deve recuperare qualche titolo arretrato, sia per chi non l’ha mai avuto ma ha interesse nel provare qualche titolo.
Ovviamente in questa classifica non è presente, se non con un accenno, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e non sarà presente neanche in futuro, per una scelta abbastanza razionale. Sebbene il titolo infatti sia stato inizialmente sviluppato per Nintendo Wii U e la versione per questa console non sia stata ufficialmente cancellata, non possiamo non ammettere che oramai è da considerare più un titolo per Nintendo Switch portato su Wii U che non il contrario. Ma bando alle ciance e iniziamo a scorrere la Top 10 dei migliori giochi per Nintendo Wii U, con qualche piccola menzione d’onore finale.
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10 – The Wonderful 101
In questa top 10 non si può che partire con un progetto davvero unico di Platinum Games, che sarà presente nelle alte posizioni con un altro titolo. Una software house che come poche può ringraziare Nintendo Wii U per averle ridato prestigio dopo qualche anno di anonimato.
The Wonderful 101 è un titolo action di difficile classificazione che potrebbe essere considerato una fusione tra le meccaniche di combattimento di Bayonetta e il sistema di gestione di Pikmin. Azione frenetica e riflessi si mischiano al comando dell’armata di supereroi che dispongono di numerose abilità da acquistare e ottenere.
The Wonderful 101 è l’incarnazione di tutta l’ironia che Platinum non è riuscita a mettere in Bayonetta con una narrazione da fumetto giapponese piazzata in uno scenario da metropoli americana con stereotipi e personaggi da ogni parte del mondo. L’unica pecca che si riscontra è un sistema di controllo non proprio immediato e che alcune volte sembra troppo casuale. Ma con questi centouno eroi il divertimento è assicurato.
9 – The Legend of Zelda: The Wind Waker HD/Twilight Princess HD
Per molti aspetti aver piazzato al nono posto un nome come The Legend of Zelda è più una punizione che un premio; una condanna per tutta l’attesa e le speranze disilluse dell’utenza di Nintendo Wii U per un capitolo esclusivo per questa console che, come accennato, non può essere incarnato da Breath of the Wild.
Dopo questo doveroso preambolo, il dittico di remastered The Legend of Zelda: The Wind Waker HD e The Legend of Zelda: Twilitght Princess HD su Nintendo Wii U risulta pregevole sia per miglioramento grafico, sia per l’implementazione delle caratteristiche del Gamepad della piattaforma.
Per Twilight Princess la semplificazione di alcuni puzzle, l’aggiunta del dungeon supplementare e la compatibilità con Amiibo sono state molto apprezzate. The Wind Waker HD invece è stato un piacevole, e quasi del tutto isolato, ritorno della generazione GameCube da troppo tempo dimenticata. Queste versioni HD sono dei must have per avere in archivio due ottimi capitoli della saga nella loro probabile massima espressione, sempre disponibili per i momenti di nostalgia.
8 – Pikmin 3
Tra gli imprescindibili per Nintendo Wii U non poteva mancare una serie divenuta in pochi anni un cult dell’azienda giapponese: Pikmin. Questo terzo capitolo oltre ad essere stato tanto atteso dagli utenti è riuscito a migliorare quanto proposto dal primo eccellente episodio.
La bucolica atmosfera del pianeta da esplorare con le sue piccole creature è, manco a dirlo, uno spettacolo per gli occhi. Il gamemplay è stato leggermente modificato rispetto al passato, con l’eliminazione del timer dei 30 giorni per completare l’avventura, non intaccandone la qualità. Oltretutto il gioco non ha componente online, ma una modalità multigiocatore in locale che lo rende giocabile anche tra 5/10 anni.
Per le console Nintendo la serie Pikmin sta diventando un appuntamento imprescindibile che fa cimentare i giocatori in un gestionale unico nel suo genere e che sembra non aver esaurito le idee da mettere in campo. Oltretutto è disponibile da tempo una versione select ad un prezzo davvero interessante. Cos’altro chiedere?
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7 – Monster Hunter Tri Ultimate
Monster Hunter è forse la serie esclusiva di Capcom per console Nintendo che più di tutte genera invidia negli utenti di altre piattaforme. La caccia ai draghi di Monster Hunter Tri Ultimate, porting da 3DS a Wii U, è un concentrato di tattica e tempismo con una dose di pianificazione e gestione dell’inventario eccellente.
La trasposizione di questo gioco da portatile a home console eredita un dettaglio grafico non al massimo per la generazione attuale, ma sicuramente migliorato rispetto al piccolo schermo di 3DS. Le meccaniche di gioco action, la componente RPG e il profondo crafting non hanno subito alterazioni in questo capitolo Ultimate e questo già da solo è da apprezzare. Per di più questa versione riporta tutte le creature viste nel passato della serie, per un tuffo nei ricordi.
Ma l’elemento più distintivo è la componente multiplayer online, presente su portatile solo a partire da Monster Hunter 4, che unita al multiplayer cooperativo offline fino a quattro giocatori, con tre 3DS e altrettante copie di gioco per queste console, offre una caccia longeva e appagante per sé e per gli amici che si ospiteranno.
6 – Super Smash Bros.
Arriviamo ad una delle serie storiche di Nintendo che con, Super Smash Bros, prosegue il filone della sua personale concezione dei picchiaduro con un roster di lottatori che vanta ad ogni incarnazione un numero sempre maggiore di ospiti illustri, tra i quali non possiamo non citare il recentissimo Ryu da Street Fighter.
Super Smash Bros. per Nintendo Wii U ha un sistema di combattimento collaudato e inalterato nel tempo che si integra con una componente online davvero vivace e ben nutrita che fa il paio con un multiplayer offline che per la prima volta permette, in maniera forse un po’ caotica, di far sfidare fino a otto giocatori contemporaneamente nello stesso stage con tante combinazioni di controller disponibili.
A questo si aggiunge una enorme mole di contenuti e accessori disponibili nei tanti DLC (a pagamento), un editor gradevole per i lottatori Mii e l’enorme compatibilità con Amiibo; tutte caratteristiche che ne hanno caratterizzato la lunga vita finora e che lo faranno anche nel prossimo futuro. Basti pensare che il competitivo di Smash Bros Melee (GameCube) è ancora vivo e diffuso nel mondo.
5 – Mario Kart 8
Scavallando la metà della classifica non possiamo non mettere in pista Mario Kart 8, il vero “crack” che ha messo in gara, forse un po’ in ritardo, Nintendo Wii U nei desideri degli utenti. L’ennesima serie dell’azienda giapponese che ad ogni episodio non delude le aspettative.
E in effetti questo ottavo capitolo può ritenersi un ritorno al livello di difficoltà del passato, dopo un Mario Kart Wii forse troppo casual. La prosecuzione del sistema di setup dei kart visto nel settimo episodio su 3DS mischiato ai due DLC disponibili mette nel motore tanto divertimento e una longevità pressoché infinita grazie anche alla nuova e impegnativa modalità 200cc.
Certo il titolo perde qualche frame in split screen a quattro giocatori, ma non per questo è meno gradevole vista anche la possibilità di giocare online anche in due dalla stessa console. Ovviamente il multiplayer in rete è l’elemento più forte del titolo e in caso di chiusura dei server verrebbe meno, ma il divertimento offline in quattro durerà per tanto, tanto tempo e sarà sempre disponibile per un piccolo torneo casalingo.[nextpage title=”Top 10 Nintendo Wii U: Dalla 4 alla 2″]
4 – Super Mario 3D Wolrd
Giusto un gradino fuori dal podio (una scelta difficile e sofferta lo devo ammettere) c’è Super Mario 3D World, un classico platform che, come da tradizione, non ha mancato di riempire la casella “Mario 3D” nella lineup di Nintendo Wii U.
Mario è sempre Mario: grafica iconica, level design pulito e pressoché impeccabile e tutta la carica di carisma propria del baffuto idraulico di Nintendo. Certo, questo capitolo è una spanna sotto i due Super Mario Galaxy pubblicati su Nintendo Wii anche perché sembra essere un ritorno al passato rispetto al viaggio nelle stelle dei titoli appena nominati, considerato che alcuni si aspettavano un vero e proprio loro seguito.
Non per questo il gioco non promette di offrire una longevità elevata e una piacevole avventura vivibile anche in quattro giocatori, permettendo ad una intera famiglia o gruppo di amici di entrare nel Regno dei Funghi insieme. Avere Nintendo Wii U e non aver giocato a Super Mario 3D World è impensabile.
3 – Xenoblade Chronicles X
Un pianeta immenso e variegato popolato da creature incredibili, una storia di lotta di culture e integrazione contornata da alcune profonde riflessioni sociali e religiose (e oltre 150 ore di gioco con ancora tanti segreti da scoprire, ndr): questo è in poche parole Xenoblade Chronicles X, il JRPG sviluppato da Monolith Software che prende in mano l’eredità dell’indimenticabile capitolo Wii.
Impresa ardua è condensare in poche righe tutto il mondo che anima e pulsa sul pianeta Mira, scenario di questo titolo, che riporta il sistema incredibile di combattimento del primo Xenoblade in una veste ancora più articolata e varia, con l’introduzione dei mech da combattimento volanti, Skell, che appena disponibili ribaltano ed estendono il punto di vista del giocatore.
Purtroppo, rispetto a Xenoblade Chronicles, di cui non è un seguito, questo GDR manca di quel guizzo in più di epicità e perfezione che hanno reso (a mio modesto parere) il capitolo per Nintendo Wii il miglior gioco per quella piattaforma e forse della scorsa generazione di console. Resta comunque il fatto che, considerata la trascurabile componente online del gioco, Xenoblade X resta un gustoso colossal da recuperare o completare assolutamente, anche con calma magari tra un paio d’anni.
2 – Bayonetta 1 & 2
Dopo aver piazzato The Wonderful 101, Platinum Games mette in classifica un altro suo progetto esclusivo di Wii U: Bayonetta 2. Qui c’è da dire che Nintendo ha avuto il merito di dare fiducia alla sexy strega Umbra incentivando Platinum a proseguire con questo progetto. E il target è stato centrato.
Gli angeli e i demoni di questo frenetico action game regalano un livello di difficoltà molto alto oltre che una discreta profondità di gameplay e una moderata rigiocabilità alla ricerca del “platinamento”. Ma il carisma di Bayonetta e dei suoi personaggi, con una trama che oscilla tra il thriller e il fantasy con un mai troppo velato pizzico di ironia spinta, fanno di questo gioco un piacere per gli occhi e per il pad.
Un gioco dai contenuti adulti che ha fatto e farà contenti i giocatori più “hardcore”. C’è anche una modalità online gradevole, mentre è disponibile anche la versione remasterd, ma non troppo, del primo episodio pubblicato nel 2010 sul Playstation 3 e Xbox 360 da recuperare e, per i collezionisti, una bellissima e rara first print edition.
[nextpage title=”Top 10 Nintendo Wii U: Posizione 1″]
1 – Splatoon
Non sarà privo di difetti, non sarà il più completo, ma Splatoon resta il gioco che in questa generazione verrà ricordato maggiormente dall’utenza di Nintendo Wii U per il suo potere di inventare un nuovo modo di concepire gli sparatutto (evento già di per sé incredibile visto quanto è stato spremuto il genere) e di creare un fenomeno e una movimento competitivo attorno ad una idea apparentemente semplice.
Sparare allo scenario come primo obiettivo anziché agli altri utenti sembra una idea assurda e usare palle di vernice anziché proiettili potrebbe sembrare anche poco originale (paintball docet), ma l’alchimia che si è creata attorno a questo TPS online è tale da averlo reso un brand iconico che in pochi mesi ha scalato le classifiche di vendite della console e fatto nascere decine di team competitivi, nonostante per imparare a giocare sia necessario un po’ di allenamento e di pratica.
Alcuni lo definiscono un passatempo per bambini con i suoi colori vivaci e i suoi personaggi “cartoon”, ma sottovalutare questo titolo è un errore grave perché nasconde una componente strategica e tattica davvero considerevole. Con gli sconti su eShop ancora attivi per qualche giorno e i server che sicuramente resteranno aperti ancora a lungo, Splatoon sarà sicuramente ancora sulla cresta dell’onda per molto tempo.
[nextpage title=”Top 10 Nintendo Wii U: Menzioni d’onore”]
Ma non c’è classifica senza degli esclusi illustri che avrebbero meritato di farne parte, ma che ne sono rimasti fuori. In molti, per esempio, avranno notato l’assenza in questo elenco di Super Mario Maker. Seppure questo editor di scenari sia una specie di Sacro Graal per tutti gli utenti cresciuti a pane e Goomba, questo gioco ha il difetto di essere troppo vincolato all’online e perderebbe sicuramente appeal una volta che Nintendo deciderà di abbassare la serranda dei server di Nintendo Wii U. Certo se lo si compra adesso si troveranno tanti scenari assurdi e difficilissimi da giocare e ancora la possibilità di mostrare le proprie capacità dal level designer, quindi se siete interessati compratelo ora.
Tra le menzioni d’onore non possiamo non inserire ZombiU l’esclusiva, poi divenuta temporale, sviluppata da Ubisoft che si riprometteva di essere un survival horror spaventoso come quelli del passato. A mio personale modo di vedere è uno dei più frustranti e difficili giochi presenti nella lineup di Nintendo Wii U e un cult per tutti quelli che vogliono cimentarsi nell’ebrezza delle “morti in serie”. Con il prezzo giusto, dargli una occasione sarebbe lecito nonostante il suo strascico di difetti e imperfezioni.
Tra gli indie, che forze abbiamo erroneamente tralasciato (mea culpa) ne mettiamo in evidenza due per motivi diametralmente opposti: Fast Racing Neo e Affordable Space Adventure. Fast Racing Neo è un racing game futuristico fortemente ispirato a Wipeout e a F-Zero GX che ci propone forsennate corse nelle quali ogni errore si paga caro. Un gioco difficile e punitivo che offre sia in singolo che in multiplayer locare con online adrenalina e sfide davvero ottime. Un ritorno al passato per un gioco “classico” nello stile ma ottimamente cesellato.
Diametralmente opposto invece il discorso per Affordable Space Adventure che può essere considerata la massima espressione di come si può sfruttare lo schermo e i controlli touch del Gamepad di Nintendo Wii U. Un puzzle game davvero perfetto nel gameplay e originale nella trama. Consigliatissimo.
Tra i titoli terze parti non si può non menzionare il duetto SteamWorld Dig e SteamWorld Heist, due titoli indie sviluppati per il mercato digital dalla software house svedere Image & Form che grazie a loro successo sono stati racchiusi in una versione retail che li comprende entrambi. Tra avventura e strategia a turni, il carisma dei mondo robotico di questi due titoli è davvero plasmato con maestria; due piccoli capolavori che non vi deluderanno.
AGGIORNAMENTO: Dopo le obiezioni e i suggerimenti di Alessandro Bartoli, che ringrazio ancora per il confronto costruttivo avuto, ho dovuto ammettere che in questa classifica mancavano alcune menzioni che non potevano essere trascurate. Il primo titolo che merita un posto tra le menzioni è Yoshi’s Woolly World, un plafrom tradizionale ma che ha saputo offrire un mondo di lana colorato e insidioso allo stesso tempo, in alcuni casi troppo facilitato e con un livello di sfida altalenante.
Altra necessaria menzione è per Paper Mario Color Splah che riprende le meccaniche viste in Sticker Star sostituendo le carte agli adesivi e inserendo il colore come elemento portante della storia. Nonostante la resa ottima del prodotto finale il titolo perde un piazzamento in classifica per il sistema di combattimento con le carte un po’ troppo macchinoso e per un mondo poco popolato.
Ultima menzione d’onore per Donkey Kong Conutry: Tropical Freeze, platform a scorrimento classico per una nuova avventura dello scimmione in cravatta e la sua crew, nella quale per la prima volta è giocabile Cranky Kong, in un mondo dal level design ottimo e dal livello di sfida molto alto. Peccato solo che qualche boss fight non sia all’altezza della serie e che non introduca novità abbastanza succose da renderlo memorabile.
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