Descenders è un titolo sviluppato da RageSquid, lo stesso studio che nel 2015 si presentò ai nastri di partenza con il controverso Henk. Il gioco consiste nel salire in sella ad una bici e lanciarsi in corse folli e veloci, in prima o in terza persona.
A livello visivo il gioco è indiscutibilmente di qualità con la resa di montagne, colline e rampe con una buona attenzione ai dettagli. Nonostante le buone premesse, caratterizzato da una forte velocità e dinamismo, Descenders inciampa nel tentativo di creare un intero gioco attorno ad un nucleo meccanico che alla lunga mostra alcune ed evidenti lacune. Le discese mozzafiato da pendii di montagne, foreste e deserti sono ottimi ingredienti di base per quello che è un’indie sportivo dedicato al downhill e al ciclismo estremo ma non riesce ad andare oltre.
Descenders ruota intorno a meccaniche già consolidate e viste in molti altri titoli senza portare nulla di veramente innovativo, se non incentrarsi su un particolare sport.
Descenders al momento è in Accesso Anticipato su Steam e per questo motivo merita un po’ di attenzione date le premesse accattivanti, ma la strada da percorrere è ancora tanta… In sella alla nostra bicicletta!
Ci tocca pedalare ma non troppo!
Descenders non ci obbligherà a pedalare ma dovremo fare del nostro meglio per affrontare vere e proprie sfide con noi stessi con la necessità di raggiungere livelli ed abilità sempre più elevati. Il gioco che può sembrare semplice ed immediato richiede una certa pratica quindi è consigliato allenarsi e prendere la mano subito nel tutorial iniziale, dove impareremo a muoverci su tre tipi di piste con difficoltà via via crescente. Importante fin dalle prime gare comprendere come accumulare punti più in fretta e facilmente per poter sbloccare nuovi ed interessanti elementi in game.
Il gioco genera proceduralmente ogni corsa e non solo i singoli percorsi sono randomizzati per livello di pendenza, curve e acrobazie, ma anche le direzioni disponibili saranno uniche per ogni tracciato.
A prima l’obiettivo del gioco potrà sembrare banalmente, concentrato per la maggiore nel racimolare punti scivolando su diverse piste, ma il gioco ha molto altro da offrire. Ogni nostro errore avrà davvero delle conseguenze, come se stessimo realmente gareggiando. Infatti i punti che avremo guadagnato tra trick in aria, derapate e piroette non saranno intoccabili: ogni errore che faremo, oltre a farci costringere ad un “respawn” per un numero indecifrato di volte, ci porterà a perdere punti. Se vogliamo essere migliori dovremo mettercela tutta per regalare sempre e comunque uno spettacolo indimenticabile.
Gameplay in sella
Il gameplay quindi ci porta a compiere una scelta sin dall’inizio, entrando a far parte di uno dei tre team: Enemy, Arboreal e Kinetic, con caratteristiche diverse tra di loro.In Enemy troveremo ciclisti dalle notevoli capacità tecniche mentre in Arboreal avremo una sorta di perfezionisti ed amanti dell’off-road. Chiudono i Kinetic che si distinguono per la loro voglia di velocità. Una volta scelto il team che più rispecchia il nostro stile dovremo confrontarci con altri giocatori virtuali che competeranno con noi per diventare il miglior Descender della storia.
Godremo di splendide panoramiche, polvere e terra che si sollevano sotto le nostre ruote in maniera assolutamente realistica e potremo anche personalizzare il nostro personaggio, decidendo ad esempio il nome stampato sulla nostra divisa.
A livello di comandi è decisamente consigliabile munirci di un pad che renda la guida più fluida ed immediata. Ad ogni corsa avremo quattro punti salute che collisioni ed atterraggi sbagliati toglieranno fino a ridursi a zero. La salute potrà essere recuperata raggiungendo obiettivi secondari assegnati dopo ogni livello ma la reputazione ne risentirà in maniera più permanente. Facendo ad esempio un doppio backflip ed atterrando di testa potremo perdere tutta la reputazione guadagnata fino a quel momento. Questi valori potrebbero essere cambiati duranti futuri aggiornamenti quindi sono da prendere in considerazione per questa fase di accesso anticipato.
In generale la gestione di cadute-reputazione-vita ci è sembrato fin troppo punitivo rendendo alcune gare un autentico disastro se non iniziata e finita con il “piglio” giusto.
il gameplay di Descenders nella sua totalità risulta semplice e puro. I comandi sono molto intuitivi e con un po’ di pratica potremo apprezzare sempre di più la velocità ed i rischi da affrontare ad ogni curva o ad ogni salto.
Il lavoro da fare è ancora molto per limare alcuni aspetti ma possiamo rassicurare i giocatori che siamo sulla strada, pista, buona.
La crescita del personaggio, con nuove biciclette ed elementi di contorno è ben strutturato, anche se pad alla mano certe volte non si avverte un reale miglioramento. Sarà stata una sensazione ma di fatto le bici si somigliano un po’ tutte una volta in sella.
Engine e Tecnica
A livello tecnico in Descenders c’è da apprezzare il lavoro di pulizia e dettaglio svolto da RageSquid. Le gare si svolgono in scenari dai colori vividi, con una grafica di buona fattura e senza troppi bug durante il gameplay nonostante il gioco sia ancora in sviluppo.
Le piste generate proceduralmente risultano un’arma a doppio taglio. Se da una parte le possibilità sono infinite e varie questo aspetto non permette di cimentarsi in particolari tracciati. La mancanza di elementi riconoscibili su cui allenarsi rende il gioco un po’ troppo randomizzato senza lasciare un ricordo positivo o negativo di una determinata discesa.
L’inserimento di possibili tracciati fissi, anche con un dettaglio migliore, potrebbe aggiungere una modalità in più nel tentativo di migliorarsi sempre di più su una serie di tracciati.
Le collisioni sono ben implementate anche se le cadute ogni tanto risultano un po’ irreali.
Come detto il gioco è fin troppo punitivo ed alcune volte i nostri avversari risulteranno fin troppo impeccabili nell’esecuzione dei vari trick.
A livello di framerate non abbiamo avuto particolari problemi nonostante il PC non fosse al passo coi tempi ma dobbiamo segnalare qualche crash di troppo. Potrebbe essere legato all’hardware specifico ma siamo fiduciosi che futuri aggiornamenti miglioreranno la situazione.
Le musiche sono in linea con il gioco proposto accompagnando al meglio le nostre discese anche se le campionature risultano quasi assenti (non abbiamo di fatto una moto in mano di cui riprodurre il suono del motore).