L’attesa new entry nel mondo degli sparatutto targati EA e DICE promette bene, come mostrato dal primo trailer. Le ambientazioni ed i dettagli delle truppe e dei veicoli fanno ben sperare riguardoloro fedeltà, almeno nelle forme, rispetto ai modelli originali. In attesa del gameplay, annunciato per l’E3 2016, dove verranno mostrate varie sfaccettature, dinamiche e la grafica in game, andremo a capire se la Electronic Arts abbia tenuto conto dei meccanismi originali della Prima Guerra Mondiale.
“Appena do il segnale correte a testa bassa!”
La Grande Guerra fu il primo conflitto moderno che coinvolse le maggior parte delle nazioni, con l’impiego di numerosi mezzi di nuova generazione, come ad esempio l’aeroplano ed il carro armato, passando per il “gas mostarda” e le mitragliatrici.
La goccia che fece traboccare il vaso e che portò l’europa, e non solo, sul piede di guerra, fu l’assassinio del reale d’Asburgo-Este Francesco Ferdinando mentre si trovava a Sarajevo, in Serbia. Da qui un ultimatum da parte dell’impero Asburgico verso la Turchia, con il mancato rispetto di quest’ultimo e il via alle ostilità. I primi mesi di guerra furono segnati da una fulminea avanzata delle truppe prussiane e austroungariche che, rapidamente, portarono i loro cannoni a tiro della capitale francese, Parigi. Dopo un violento attacco da est da parte degli uomini dello Zar di Russia, le truppe del Kaiser tedesco, dovettero consolidare le posizioni su entrambi i fronti, dando il via alla guerra di logoramento più imponente della storia.
Le trincee, in questa fase, dividevano fisicamente l’Europa. Presidiate dalle potenti mitragliatrici e da centinaia di uomini, queste lunghe difese, scavate nella terra, erano espugnabili in un unico modo, usando i gas nervini, come per esempio il gas “mostarda”, e ripulendo le varie gallerie mediante l’utilizzo di lanciafiamme e granate. Ma la vera sfida era raggiungere la trincea nemica, cercando di non rimanere incastrati nel filo spinato, di non saltare su una mina e, ovviamente, evitare i proiettili dei difensori.
La Grande Guerra terminò nel 1918, dimostrandosi il più grande conflitto fino ad allora mai svoltosi, sia in termini di uomini impiegati, sia nel numero di vittime contate in entrambi gli schieramenti.
La trama di Battlefield 1 certo non potrà percorrere tutte le numerose battaglie della Grande Guerra, ma potrebbe comunque portarci dentro la disfatta italiana di Caporetto o magari la successiva rivincita a Vittorio Veneto.
“Mezzi ed uomini come mai prima d’ora”
Descrivere qui tutte le armi che furono impiegate durante questo conflitto è improponibile, per questo analizzeremo quegli armamenti che vengono mostrati nel trailer di presentazione di Battlefield 1.
- Maschere anti-gas: La fanno da padrona all’interno delle trincee e nel trailer compaiono immediatamente. Da vedere se anche nel gameplay queste manterranno un ruolo cruciale ai fini della battaglia. Chissà se, eventuali personaggi con i baffi avranno problemi con l’aderenza della maschera e saranno costretti a tagliali, come fece il baffetto più famoso della storia!! (per chi non lo sapesse stavo parlando di Hitler)
- Mazza chiodata: solo una delle letali armi bianche in possesso dei militi. Ideali sia in difesa che in attacco per situazioni di corpo a corpo privo di esitazioni. Qui dovrebbe esserci la maggior varietà di strumenti di morte. Ogni oggetto afferrabile andava bene per condurre al creatore l’avversario.
- Cavalleria: Nella Grande Guerra si registrarono le ultime cariche di cavalleria della storia. Questo elemento fu reso obsoleto dalle mitragliatrici e dal massiccio utilizzo di mine e fil spinato.
- Lo spettacolo dell’aviazione: Biplani e triplani la fanno da padrone nei cieli del secondo decennio del ‘900. Fa la sua comparsa il celebre Fokker Dr.I, meglio conosciuto come l’aereo del Barone Rosso. Speriamo nel corretto bilanciamento dei velivoli considerando anche la manovrabilità e le diverse velocità di crociera. Difatti i cacci Fokker sopracitati, erano molto più maneggevoli degli altri aerei da caccia. Vedremo.
- Mark I: Compare il primo carro armato. Un bestione estremamente pesante e difficilmente manovrabile armato nella versione “Maschio” di due cannoni da 57 mm mentre nella versione “Femmina” 4 mitragliatrici Vickers raffreddate ad acqua. Teoricamente per manovrare questo carro ci vogliono 8 persone, vedremo anche durante l’E3 se avranno semplificato il tutto (se verranno mostrati) e se saranno presenti i Renault FT-17 e le controparti tedesche.
- Grosso calibro: L’artiglieria, durante il conflitto, svolgeva un ruolo cruciale. Montata su treni o semplicemente trainata a terra dai cavalli, è l’evoluzione di secoli di perfezionamento balistico dei cannoni medievali. Sarà interessante sapere come sarà la schermata di tiro dei cannoni di artiglieria e se si potranno usare gli immensi cannoni ferroviari.
- Navi da guerra: Compaiono nel video di presentazione del gioco, ma ancora non si hanno delle certezze a riguardo. Nell’ambito navale comunque, in questo periodo iniziarono a comparire i primi sommergibili moderni, con capacità di movimento su più assi, sia sul piano orizzontale che verticale. Fanno la loro comparsa anche le prime portaerei.
- Zeppelin, che passione! A conclusione del trailer troviamo l’enorme profilo di un dirigibile, che sovrasta il milite “frontman”. Usati come bombardieri solo nelle prime fasi del conflitto, vennero poi tramutati in “aerei spia”, gli odierni droni da ricognizione, concedendo alle forze tedesche di ottenere enormi vantaggi soprattutto nei conflitti marittimi.
Tutti nelle trincee?
Tenendo conto di tutto quello sopra detto, cosa effettivamente dovremmo aspettarci da questo titolo? Di sicuro non avremo a disposizione i sofisticati mezzi degli altri Battlefield. Quindi niente mirini elettronici, sistemi di puntamento sofisticati e quant’altro. In questo conflitto “analogico”, almeno nella realtà, hanno vinto i soldati più arditi, oltre che fortunati e le nazioni che hanno potuto schierare più uomini e mezzi per tutta la durata del conflitto.
Prevalentemente potremo usare armi semi-automatiche, LMG, lanciafiamme, granate e numerose armi bianche. Storicamente non erano presenti fucili mitragliatori né fucili d’assalto, come ad esempio il BAR e l’FG 42, dato che questa tecnologia verrà sviluppata nel primo dopoguerra, ma, da quello che trapela dalla pagina ufficiale di Battlefield 1 saranno presenti le pistole mitragliatrici. Speriamo che uno dei primi modelli di quest’arma, la Villar Perosa italiana (dal 1915) compaia all’interno dell’arsenale. Altro punto è: ci sarà una guerra di trincea o sarà “tutto una corsa” come negli altri capitoli? Come già detto gli scenari possibili del gameplay e delle ambientazioni sono vari e veriegati. Dovremmo attendere per saperne di più.
Armi da trincea
In un conflitto dove erano all’ordine del giorno i contatti fisici tra i due schieramenti, non dobbiamo dimenticarci le armi da fuoco usate all’interno della realtà ludica:
- Per fare piazza pulita del nemico dietro all’angolo, non dimenticarsi mai a casa il fucile a pompa! I pallettoni facevano paura già nel 15/18, capaci di ripulire le trincee in un batter d’occhio.
- I mitra, o meglio, le pistole mitragliatrici, con cadenze di fuoco elevato, unite alla maneggevolezza, furono sviluppate per riempire l’aria di pallottole letali nelle anguste postazioni avversarie.
- Le Light Machine Guns, note come LMG o mitragliatrici leggere, ci permetteranno di far tenere
le teste avversarie basse, permettendoci volumi soppressori di fuoco sulle medie distanze, e qui vedremo se manterranno la possibilità di dotare queste armi di bipiedi per il posizionamento stabile. - Dalla distanza, ma non troppo, abbiamo i fucili semi-automatici. Questi sono i veri protagonisti dei conflitti a fuoco e del corpo a corpo, dato che fungevano da ottime picche una volta innestatagli la baionetta.
- Troveremo anche i fucili da precisione. Per quest’ultimi è stato svolto un lavoro di perfezionamento. Adesso, per essere sicuri di centrare il bersaglio, dovremo trovarci ad una distanza di tiro corretta, senza eccedere troppo nelle distanze (ne troppo vicino, ne troppo lontano)
- Ultime, ma non per questo meno importanti, le armi da fianco. Pratiche e fedeli, saranno sempre li a darci una mano quando caricare la primaria è tempisticamente una condanna a morte!
Sempre in questo ambito, la DICE assicura che l’aspetto sonoro delle armi, sarà altamente realistico e curato nel dettaglio. Inoltre le armi Avranno dei kit di personalizzazione specifici, senza creare eccessi come negli altri numeri.
Ambientazioni dal mondo
Le poche immagini che abbiamo dell’ambiente di Battlefield 1, sono per lo più estrapolate dal trailer o trapelate dalla casa madre. Comunque quello che sappiamo è sufficiente per farci sognare dato che, a comparire, saranno le Alpi Italiane, oltre al deserto della penisola Arabica e alcune ambientazioni urbane sia europee che mediorientali.
Siamo sicuri che tutti i dettagli saranno curati alla perfezione, per garantire una piena immersione dall’ambiente deturpato dal feroce conflitto. Interi skyline irriconoscibili, alterati dal conflitto, faranno da cornice ad azioni cruente e frenetiche. Con la formula del sandbox, inoltre, potremmo osservare in volo tutto il territorio, oltre che a garantirci spettacolari combattimenti aerei.
Ormai siamo pronti all’evento videoludico più atteso dell’anno, l’E3. Durante questo evento, la Electronic Arts ha annunciato che ci mostrerà varie modalità di gameplay multyplayer. Speriamo presentino il tutto con un altro trailer ancora più avvincente del primo. Intanto continuiamoci a gustare il primo video d’annuncio.
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