Starlink: Battle for Atlas, titolo action adventure spaziale sviluppato da Ubisoft, ci mette davanti una combattiva armata, denominata Legione, che cercherà con tutte le forze di occupare ogni pianeta di Atlas compreso lo spazio tra di essi. Nella lotta per la difesa delle popolazioni di questo sistema ci si troverà, tra gli altri ad affrontare una delle più insidiose minacce del gioco: le temibili ed enormi navi da guerra della legione denominate Dreadnought. Questi giganti dello spazio gravitano attorno ai pianeti di Atlas e sono particolarmente difficili da abbattere, soprattutto perché traggono la loro potenza dagli Estrattori e Prime presenti sui pianeti sui quali gravita la loro influenza. Come si sconfigge quindi un Dreadnought?
Indebolimento
Soprattutto nelle prime fasi di gioco con le astronavi e i potenziamenti di livello basso è vivamente sconsigliato lanciarsi direttamente nello spazio contro queste ammiraglie della Legione. Il primo passo è indebolirle colpendo le fonti della loro forza. Basterà andare su uno dei pianeti dai quali attingono la loro forza (e che sulla mappa sono collegati alla nave da sottili linee rosse) e iniziale a liberarlo della presenza della Legione. Nello specifico bisognerà trovare e abbattere i Prime. Per fare questo occorrerà individuarli ed indebolirli.
Se il pianeta è invaso per la maggior parte dalle forze nemiche occorrerà prima di tutto abbattere gli Estrattori che bloccano gli scanner e la visuale sulla mappa. Una volta indebolito e individuato il Prime sarà il momento di abbatterlo. Più Prime verranno abbattuti, meno risorse avrà la nave a disposizione da lanciarci contro in combattimento.
Armi e tecniche efficaci contro le Dreadnought
A prescindere dal passaggio precedente, che come detto agevolerà l’impresa. L’attacco ad una Dreadnought dovrà essere molto cauto. Prima di tutto occorrerà equipaggiare armi a ricerca automatica poiché sarà necessario essere molto mobili e questo inficerà sul tempo per mirare. Inoltre con due armi dagli elementi diversi si potranno sfruttare i danni extra derivanti dalla loro combinazione. A questi equipaggiamenti andranno applicate mod per potenziare gli aspetti principali delle armi e soprattutto per ridurre l’energia necessaria ad usarle in modo da avere più colpi a disposizione.
Arrivati nel vivo dell’azione vera a propria e ingaggiando la Dreadnought avremo un po’ di supporto dal resto della flotta ma sarà comunque necessario prima di tutto abbattere un po’ delle navicelle più piccole per evitare di trovarsi nel fuoco incrociato. Una tecnica facile da usare è quella di combattere sotto la pancia della nave. Fatto questo toccherà puntare alle armi della nave. Le prime saranno le torrette e in quel caso sarà necessario sfruttare lo scudo per respingere i colpi e poi schivare con qualche barrel roll, il tutto mentre si colpiscono le torrette. Le stesse tecniche andranno usate nelle fasi intermedie.
Nella fase finale, quella che ti permetterà di entrare nella nave, sarà necessario usare le schivate in sequenza per evitare le mine e abbattuta la barriera d’accesso. Dopo essere entrato e aver evitato i raggi laser e aver raggiunto il nucleo, il metodo più rapido per distruggerlo e usare ancora una volta armi a ricerca automatica con elementi opposti per creare gli shock termici. Oltre questo è necessario tenersi a distanza di sicurezza e fluttuare in una posizione rialzata rispetto al nucleo per evitare per più tempo i laser.