Dopo diversi anni, rispettare i requisiti consigliati diventa sempre più difficile. Ad ogni cambio di generazione i videogiochi diventano più “pesanti” e richiedono quindi un PC più performante.
Se ad esempio volete giocare a Resident Evil 7 ma non avete i requisiti, potrebbe essere necessario un upgrade. Tuttavia questa non è una regola poiché variando la risoluzione e il livello di dettaglio, o accontentandosi di un frame rate più basso si possono aggirare molti ostacoli.
Eseguire un upgrade non è sempre obbligatorio, ma se se ne sente la necessità, quanto bisogna spendere? E quali componenti bisogna cambiare? Ecco una breve guida per migliorare le prestazioni.
Scheda video
Nel 90% dei casi questo è l’unico componente da sostituire per avere un netto incremento prestazionale. Come saprete, i videogiochi impegnano principalmente la GPU e, col passare degli anni, la memoria e la capacità di calcolo richiesta aumenta sempre più. Nonostante ciò le schede di fascia media (come la GTX 760 e la R7 260x) restano attuali molto a lungo.
Come spiegato nella guida ai prezzi dei vari componenti, una spesa di circa 300 euro garantisce prestazioni molto elevate per la durata di una generazione di console. Sostituire la GPU è un’operazione molto semplice che può essere fatta anche su un notebook stando però attenti alle dimensioni.
CPU, RAM e Hard Disk
In altri casi, il bottleneck (il “collo di bottiglia”, vale a dire il calo di prestazioni) può essere causato da un processore troppo lento o dalla mancanza di RAM. Rimediare in questi casi può essere più complicato.
Per aggiornare la CPU dovrete far riferimento al socket della vostra scheda madre: per modelli molto vecchi è difficile trovare processori compatibili, in quel caso andrà sostituire anche la scheda. Fatto questo, molto probabilmente dovrete cambiare anche la RAM per via dei diversi standard. Quest’operazione è abbastanza dispendiosa ma va eseguita meno frequentemente.
Sostituire un hard disk meccanico con un ssd dimezzerà, nella maggior parte dei casi, i tempi di caricamento. Questa spesa potrebbe essere eccessiva se usate il PC solo per giocare, mentre è sensata se si lavora o si usano programmi pesanti.
Case, ventole dissipatore
Questa parte della guida non riguarda strettamente le prestazione, bensì consiste in alcuni consigli per avere un PC “in salute”. Oltre ad avere una funzione estetica, case, ventole e dissipatori possono contribuire a migliorare le prestazioni e l’utilizzo generale di un PC.
Installare molte ventole e raffreddare CPU e GPU in modo efficiente, non solo permette di fare overclock, ma riduce notevolmente la rumorosità del PC in funzione. Oltre all’illuminazione RGB, i dissipatori di fascia alta prolungano la vita dei componenti mantenendo le temperature molto basse.
I case più costosi, oltre alla possibilità di ospitare più ventole e dissipatori più grandi, e un design più elegante, forniscono degli utili filtri antipolvere. Mantenere il PC ben areato e privo di polvere, diminuendo rumorosità e temperatura, rende meno necessari ulteriori upgrade.
Ricapitolando, aggiornare un pc è una cosa che va fatta solo se non si vuole rinunciare ad alte prestazioni; per restare al passo e rinfrescare la configurazione di solito bastano un paio di centinaia di euro ogni 4-5 anni.