Gamesradar ha recentemente condotto un’intervista con una fonte anonima, coinvolta nello sviluppo dell’ormai scomparso Call of Duty Roman Wars. La fonte che si fa chiamare Polemus (spirito della guerra e della battaglia) ha dichiarato che il prototipo di Roman Wars era nato dallo studio Vicarious Visions, acquistato da Activision nel 2005 e sviluppatori di Skylanders dal 2010.
Sotto la spinta del crescente successo della serie Call of Duty, nel 2008 Activision cerca di espandere il brand con nuove idee. Da questa particolare ricerca nacque Call of Duty Roman Wars, un titolo in terza persona incentrato sui combattimenti all’arma bianca e ambientato nell’antica Roma, una sorta di precursore di Ryse: Son of Rome del 2013. Il titolo narrava le vicende di un soldato della decima legione di Giulio Cesare (insomma le sue forze speciali).
Roman Wars – successivamente preso in consegna e così rinominano da Ubisoft, dopo l’abbandono di alcuni membri chiave di Activision – era sostanzialmente un titolo in terza persona sullo stile di Gears of War, e da cui prendeva in prestito la visuale di Marvel Ultimate Alliance 2. Inoltre la visuale passava alla prima persona, in stile Condamned: Criminal Origins del 2005, in alcuni eventi come le missioni di Spartacus, in cui si prendeva parte ai combattimenti tra gladiatori nel Colosseo.
La demo di Call of Duty Roman Wars impressionò molto Activision, arrivando anche sulla scrivania del CEO Bobby Kotick, tuttavia un misto di testardaggine e di timori da parte del team di sviluppo di sfruttare eccessivamente il brand Call of Duty, portarono alla cancellazione di Call of Duty Roman Wars.
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