Campeggio con gli amici, quando improvvisamente persone dall’aspetto strano iniziano a mostrate uno strano interesse nei tuoi confronti e tentano di “assaggiarti”.
Inizia così il primo capitolo di State of Decay, titolo sviluppato da Microsoft Studios e Endead Lab, che reinventano il survival zombie. Ecco cos’è State of Decay.
Viveri, Materiali, Medicine ed Armi…
State of Decay non è il tipico survival zombie a cui siamo abituati. Infatti è uno dei pochi a godere di una struttura openword. Il Nuovo Decay si prospetta essere entusiasmante, anche se con sicurezza non possiamo affermare nulla.
In questo gioco si deve sopravvivere, nel vero senso della parola, cercando di provvedere ai bisogni dei personaggi accumulando varie risorse ed allestendo delle roccaforti in zone a bassa intensità zombie.
Quindi con rapide sortite, in maniera più o meno silenziosa, si va alla ricerca di:
- Cibo: per evitare il deperimento dei personaggi che avranno bisogno di riposarsi e rifocillarsi ogni intervallo di tempo più o meno lungo (tutto in base alla resistenza del personaggio);
- Materiali: che consentono di costruire all’interno della roccaforte varie “stanze” come i dormitori, l’orto, il laboratorio, l’infermeria e molto altro. Tutto questo aiuta nella produzione delle risorse principali e nel mantenimento della buona salute dei vari membri del gruppo;
- Medicine: per curarsi dai danni causati dai non morti;
- Armi: sia da fuoco che da corpo a corpo, con un arsenale sufficientemente vasto, utili per la difesa personale.
Una volta immagazzinate le risorse, il loro conteggio andrà gradualmente a scalare, richiedendo una costante ricerca di quest’ultime ed esplorazione metodica del vasto territorio. Tutto questo per non far annoiare il giocatore, che dovrà comunque vedersela con vari tipi di zombie più o meno impegnativi, evitando di attirare le orde di non morti qualora si volesse entrare in un edificio con la porta chiusa (sfondare fisicamente una porta non è sempre la scelta migliore).
Non sappiamo di preciso quando uscirà il secondo capitolo e se, in qualche modo, sarà collegato agli eventi del primo. Nell’attesa non possiamo far altro che continuare a sopravvivere e goderci il video annuncio dell’E3
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