Con l’avvento degli smartphone e dei tablet, sia che possediate un dispositivo Android, che uno iOS, sicuramente avrete giocato a qualche Videogioco di su-cesso: titoli capaci di intrattenere per ore ed ore allungano significativamente le “sedute intellettuali,” proprio come Crashlands, il videogioco di cui vi parlerò in questo articolo.
PS: È vero… Mi Avete beccato, la rubrica dovrebbe chiamarsi Videogiochi sul Cesso…
Solitamente, i videogiochi per smartphone e tablet non sono particolarmente complessi, caratteristica che li rende molto appetibili per le brevi sessioni di gioco.
Molto spesso ho provato qualche videogioco complesso, ma il più delle volte è finito nel dimenticatoio, perché i videogiochi per smartphone devono essere semplici, ma soprattutto leggeri in termini tecnici: devono consumare poca batteria e non devono scocciare con pubblicità o notifiche varie.
In questa rubrica, vi presenterò i videogiochi mobile che più mi hanno conquistato nel corso degli anni.
CRASHLANDS
Il primo videogioco di cui vi volevo parlare è Crashlands: un titolo per Steam, Android ed iOS distribuito il 21 gennaio 2016.
Ho scoperto Crashlands durante la scorsa estate. Ciò che mi ha stupito di più, era il fatto che il videogioco era sviluppato da tre fratelli, uno dei quali stava combattendo con un tumore, stiamo parlando di Sam Coster. Crashlands sarebbe dovuto essere l’ultimo lascito di Sam Coster. Infatti, il ragazzo non aveva molte speranze di sopravvivenza, ma contro ogni probabilità: qualche settimana prima della pubblicazione del videogioco, il ragazzo ha sconfitto i due tremendi tumori che lo stavano consumando lentamente.
Tempo di gioco quotidiano: Solitamente gioco un oretta al giorno, spalmata in 3 o più sessioni.
Crashlands è un particolare Sandbox-Action-RPG caratterizzato da tanto umorismo ed un gameplay profondo, ma proposto con molta semplicità, quella semplicità estremamente necessaria in un videogioco mobile.
In sintesi vestirete i panni di Flux, un irriverente alieno che si ritrova su un misterioso pianeta alieno dal quale deve fuggire. Per fare ciò dovrà rimettere in sesto un’astronave, ma ovviamente non sarà un compito facile visto che dovrete recuperare alcuni oggetti sparsi per il mondo di gioco. Per recuperare questi oggetti, Flux dovrà aiutare alcune specie aliene che richiederanno dei piccoli lavoretti: le quest.
Mano a mano che procedere con l’avventura. Rompendo i vari elementi dello scenario e completando le missioni, si otterranno le ricette ed i progetti per costruire nuovi oggetti, armi, armature, pozioni, strutture, ecc. Crashlands vi terrà incollati allo schermo per ore ed ore.
PERCHÉ MI PIACE E PERCHÉ NON MI PIACE
È molto difficile che un videogioco mobile riesca a conquistare il Castoro, ma quando qualche titolo ci riesce, vuol dire che ha i suoi buoni motivi.
Crashlands mi ha conquistato per i seguenti motivi:
- Un gameplay complesso accompagnato da un sistema di controllo semplice che lo rendono un videogioco hardcore che in alcuni casi può diventare molto ostico;
- La progressione del personaggio ed il sistema di crafting provocano assuefazione;
- Un supporto degli sviluppatori di alta qualità. Sono previsti tanti contenuti per i prossimi mesi, compreso un complesso editor che permetterà di creare delle campagne singleplayer personalizzate;
- Non si perde tempo con inutili azioni, tutto il gameplay è all’insegna del divertimento;
- Dialoghi con tanto umorismo.
Ma come tutti i videogiochi, Crashlands ha anche alcuni aspetti negativi:
- È completamente in inglese e spesso può risultare limitativo;
- Fatta eccezione per le quest, il giocatore non viene guidato minimamente nella storia;
- Una piccola mancanza impedisce di capire esattamente tutti gli oggetti in nostro possesso.
CONCLUSIONI DI CRASHLANDS
Vi ho presentato Crashlands (del quale potete leggere la recensione su AndroidGamer.it), ora vi resta che trarre le vostre conclusioni e decidere se acquistarlo o meno. Crashlands è ufficialmente disponibile su Android ed iOS a circa 5 euro. Su Steam il prezzo è di 14,99 euro.