La Game Developers Conference può essere teatro di importanti ed interessanti discussioni che non riguardano solo lo sviluppo di nuove periferiche o di nuovo software, bensì anche di argomenti relativi al mondo del gaming un attimino più di nicchia. In questo caso ci ha pensato Eugen Harton, uno degli sviluppatori dietro al tanto chiacchierato DayZ, che ha voluto sottolineare come i cheat e coloro che li vendono hanno un business molto ampio alle spalle.
In particolar modo è stato dichiarato che Bohemia Interactive sta spendendo molte risorse e tempo per contrastare il fenomeno del cheating, una pratica che spesso tende a rovinare l’esperienza di gioco generale di interi server, mettendo anche a rischio produzioni molto importanti. Si tratta inoltre di un vero e proprio commercio che talvolta permette agli individui che ne gestiscono il flusso di intascare fino a 1,25 milioni di dollari l’anno, con singoli cheat venduti anche per 500 dollari. Cifre chiaramente altissime, che in un certo senso vanno a chiarire il perchè di queste pratiche così scorrette.
Ultimamente il problema cheat è tornato in auge anche con The Division, il nuovo bestseller di Ubisoft. Alcuni giocatori infatti avevano la possibilità tramite cheat di poter attraversare i muri, vedere attraverso essi o addirittura teletrasportarsi un po’ ovunque. Se volete approfondire la cosa vi rimandiamo al nostro precedente articolo.