L’America di Death Stranding è un luogo vasto e pericoloso, pieno di ostacoli, rischi e ruzzolamenti per chiunque affronti il mondo senza la giusta dose di pazienza e preparazione. Se con la prima dovrete fare affidamento esclusivamente su di voi, con la preparazione possiamo aiutarvi noi di Gamempire.it. Mantenendoci rigorosamente spoiler-free, eccovi alcuni consigli per affrontare al meglio l’avventura di Kojima Productions.
La pazienza è la virtù dei corrieri
Se c’è una vera e propria regola d’oro, applicabile dal primo minuto di gioco fino all’ultima schermata è che bisogna muoversi ed agire sempre con calma. Correre con 100 kg di attrezzature mediche sulla schiena, su un terreno accidentato che non conoscete, significa quasi sicuramente inciampare. Col rischio di ruzzolare a terra e rompere il vostro prezioso carico.
Finché non prenderete dimestichezza con i comandi e non avrete battuto quella strada almeno un paio di volte, camminare con calma è la soluzione ideale. Ripetere una strada più volte formerà dei sentieri, quindi cercate di seguire gli stessi percorsi (o quelli di altri giocatori). L’unica tipologia di pericolo che può spronarvi realmente a correre è rappresentata dai Muli: se vi vedono (un suono inequivocabile ve lo farà capire), l’ideale è cominciare a correre, zigzagando per evitare che uno dei loro bastoni elettrici vi piombi vicino. Ma state attenti a non cambiare direzione troppo repentinamente o comprometterete il vostro equilibrio.
Combattere il sovrannaturale
Le CA sono senz’altro il nemico più caratteristico del gioco. Prima di poterle fronteggiare adeguatamente dovrete avanzare abbastanza da sbloccare i giusti strumenti ma, fino a quel momento, dovrete stare molto attenti. In primis, approcciatevi molto lentamente alle aree infestate. State bassi e muovetevi lentamente, sempre. Il vostro BB può rilevare queste entità solo se siete perfettamente immobili quindi fermatevi spesso per controllare dove siano esattamente.
L’idea è quella di agire sempre con calma e pazienza, allungando il giro quando necessario o aspettando che vi superino. Evitate di usare veicoli se non avete la certezza che la strada davanti a voi sia sgombra. Girare in moto fa un gran baccano e, una volta individuati, vorrete mettere il turbo prima che riescano ad afferrarvi. Una volta ottenute le prime armi ematiche potrete compiere delle vere e proprie azioni di bonifica: portatevi diverse sacche di sangue e considerate l’uso di almeno 2 granate (probabilmente l’arma ideale per ripulire un’area) per ogni CA. I nemici non torneranno facilmente nell’area liberata, quindi potrete a tutti gli effetti rendere più facile il passaggio, rendendolo ideale per consegne voluminose o a tempo.
I Muli ed i loro campi
Di ben altra pasta sono i Muli. Se andare piano va bene contro le CA ed il terreno accidentato, qui dovrete correre o imbracciare un’arma il più velocemente possibile, mantenendo allo stesso tempo la lucidità nel mirare o nell’azzeccare il percorso di fuga. I Muli agiscono in aree ben precise (comodamente segnate sulla mappa), che funzionano come dei veri e propri territori di caccia in cui il vostro carico sarà la preda. Occhio quindi ad eventuali segnalatori lungo il vostro cammino o ve li ritroverete alle calcagna molto velocemente. Come affrontarli? Se siete nel bel mezzo di una consegna la cosa migliore è evitare le pattuglie, allungando il giro se necessario. I proiettili che vi spareranno danneggerebbero anche il vostro carico, quindi è meglio evitare degli scontri a fuoco. Nel caso in cui parta una scansione, affrettatevi ad usare un ologramma o a rispondere con la vostra scansione per rimanere nascosti. Più andrete avanti più si faranno pericolosi, passando da “semplici” bastoni elettrificati a vere e proprie armi, diventando una vera e propria minaccia con l’avanzare della trama.
Scappare non è ovviamente una soluzione definitiva, ma per l’inizio dovrete accontentarvi. Ricordatevi sempre che siete dei corrieri, non dei soldati. La possibilità di combattere arriverà col tempo. Quando avrete a disposizione dei fucili non letali (attenzione a non uccidere, o vi ritroverete con un cratere, CA e tanti rimorsi), potrete però rispondere al fuoco nemico. Mirando alla testa metterete facilmente KO chiunque e, una volta storditi tutti i nemici di un campo, questo rimarrà libero a lungo. Se volete rimanere furtivi, portate solo equipaggiamento e nessun oggetto da consegnare, così da essere invisibili alle normali scansioni. E attenti ai camion: oltre a portare rinforzi potrebbero anche tentare di investirvi. Un buon riparo, mantenere tutti i Muli di fronte a voi e pochi colpi ben piazzati vi permetteranno di avere la meglio sui predoni. E non dimenticate di controllare i loro depositi, potreste trovare di tutto!
Equipaggiamento per ogni situazione
Death Stranding abbonda di equipaggiamenti, non solo utili ma anche indispensabili per affrontare determinate situazioni. Portarsi tutto non è solo difficile ma poco pratico: dovrete studiare il percorso di consegna e fare attenzione ai pericoli che vi verranno segnalati ancora prima di accettare la missione.
Alcuni oggetti sono però fondamentali in quasi tutte le situazioni. Tra questi, la scala è immancabile e vi permetterà di superare fiumi, burroni o arrampicarvi oltre quella rientranza a forma di vertebra di moffetta. Portatene con voi almeno una o due, a seconda del tragitto e di quante corde d’arrampicata volete aggiungere alla vostra dotazione. Le sacche di sangue non bastano mai e tornano utili sia nei combattimenti che a seguito di un incidente, quindi non sono mai troppe. Al contrario, se non dovete inoltrarvi nel territorio di Muli o CA, è inutile portarsi dietro delle armi. La regola generale è quella di fare attenzione in fase di pianificazione e attrezzarsi adeguatamente. E se pensate che vi manchi l’attrezzatura adatta per affrontare certe imprese, andate avanti con la missione principale o aiutate i prepper: le ricompense sono numerose.
Risorse e infrastrutture
Se c’è una cosa di cui vi renderete presto conto, è che i materiali non bastano mai. Soprattutto alcuni, come le ceramiche, saranno molto richiesti per i potenziamenti e per creare le infrastrutture di Death Stranding. Se non volete affidarvi esclusivamente alla bontà e alle donazioni di altri giocatori, l’ideale è recuperare risorse dai campi dei Muli e da alcuni depositi abbandonati. I primi tendono ad avere due tipi di risorse e vi assicureranno una vera e propria linea di rifornimento. I secondi si trovano soprattutto per caso, ma possono rappresentare una discreta aggiunta se avete abbastanza spazio libero in caso li trovaste. Strutture fatiscenti in genere ne sono un buon indicatore ma costruire una Torre vi permetterà di perlustrare un’area ampia in breve tempo e con più efficienza.
In alternativa, potete accettare una missione di rifornimento che ripristinerà le scorte di un avamposto. In ogni caso, una volta ottenuti i materiali che vi interessano il consiglio è di destinarli soprattutto alla ricostruzione delle strade, semplificando così l’attraversamento di numerose aree (e dandovi parecchi punti per incrementare il Bridge Link) o di accumularli nell’inventario di un avamposto in attesa di essere utilizzati.
Multiplayer Asincrono e cooperazione
Parlando di Bridge Link, non possiamo non dare qualche consiglio sulle opportunità del Social Strand System di Death Stranding. L’idea alla base di questo multiplayer asincrono è semplice: più interagite con strutture ed elementi di altri giocatori, costruiti nelle loro partite ma presenti anche nelle vostre, più punti ricevete e più Contratti Strand potete stabilire. In questo modo aumenterete la possibilità che le strutture di quel giocatore compaiano nella vostra partita, semplificandovi la vita, almeno in teoria.
Ovviamente ogni giocatore è diverso ed edifica secondo il proprio stile di gioco, preferendo determinate strutture ad altre. L’ideale è quindi stabilire dei Contratti Strand con spiriti affini che costruiscano strutture ben piazzate o della tipologia che cercate. Se volete collegare un’area con un sistema di teleferiche (impresa titanica ma incredibilmente appagante e oltremodo utile) assicuratevi di aggiungere i giocatori a cui appartengono le teleferiche che incontrate. Prendetevi cura delle loro strutture, riparandole o potenziandole, e vedrete che vi restituiranno il favore. Allo stesso modo, se notate un ponte di qualcun altro che è più un ostacolo che un aiuto, non fatevi problemi a rimuoverlo: scomparirà solo dalla vostra partita.
Infine, mentre ricostruite la nazione e riconnettete il mondo, non dimenticate la cosa più importante: godetevi il viaggio.