La Bufala di Gamempire unisce notizie veritiere a fatti inventati di sana pianta. Se vi siete persi l’ultimo numero della Bufala, ecco il Nuovo DLC di Days Gone Born to be Dead.
Annunciato ufficialmente da Square-Enix nel vicino E3 2015 (ma mostrato come tech demo nel lontano E3 2005), Final Fantasy VII Remake ha poi fatto perdere le sue tracce, salvo mostrarsi sporadicamente nel corso degli ultimi anni. Tuttavia il 2019 potrebbe essere l’anno fortunato di Final Fantasy VII Remake, dato che il team di sviluppo non è più completamente impegnato su Kingdom Hearts 3, rilasciato lo scorso 29 gennaio.
Maggiori dettagli saranno rilasciati a giugno, nel corso del consueto Electronic Entertainment Expo 2019, insomma l’E3 di Los Angeles.
Come già confermato, Final Fantasy VII Remake sarà diviso in episodi, ma essere precisi due episodi dal costo di 59,99$ l’uno, secondo alcune informazioni trapelate in rete, esclusi i costi di eventuali DLC e Season Pass. Sempre secondo queste informazioni, il titolo potrà essere provato all’E3 e ne seguirà una demo pubblica a breve distanza.
Il direttore dei lavori e character designer Tetsuya Nomura, ha dichiarato:
“La versione originale del gioco, pubblicata su PlayStation nel 1997, ha attratto tantissime persone grazie alla sua trama ispirata e spettacolare e agli ottimi personaggi, quindi per farci amare dai fan (vecchi e nuovi assicurati), abbiamo deciso di spacchettare Final Fantasy VII Remake in episodi, come una serie TV, anche meglio di quanto fatto con i DLC di Final Fantasy XV.”
“Non posso confermare quanto trapelato in rete in merito al numero di episodi, quindi NON posso dire che ci sarà una seconda stagione del gioco!”
“Molti ci chiedono, come si fa a dividere un action RPG in episodi? La risposta è molto semplice, pensando ai profitti si può fare tutto! Siamo anche consapevoli del fatto che Final Fantasy VII Remake sia il titolo più atteso dai giocatori, secondo la rivista Famitsu, quindi perché non approfittarne e svuotare i portafogli dei nostalgici? Ci mettiamo passione nei nostri giochi, quasi dimenticavo.”