PREMESSA
I giochi di lancio delle nuove console lasciavano intravedere tutta la potenzialità del nuovo hardware ma, vuoi per il poco tempo a disposizione e per una conoscenza superficiale della nuova architettura, i contenuti si sono spesso rivelati pochi e ripetitivi.
Forza Motorsport 5 soffriva proprio di una mancanza di profondità di gioco che ha da sempre caratterizzato la serie nonostante la cura e la precisione nei dettagli, marchio di fabbrica del team di sviluppo Turn 10. Forza Motorsport 6 arriva a due anni di distanza portando tutto quello che ci siamo “persi” nel precedente capitolo e tante e interessanti novità, scopriamole insieme!
FORZA, FORZA ED ANCORA FORZA
Forza Motorsport 6 si presenta con la classica impostazione che ne ha caratterizzato la serie e il suo successo. Il gioco non ci porta solo a guidare i bolidi che sogniamo, ma ci prende per mano e ci catapulta di “forza” nel concetto stesso di perché corriamo, perché l’uomo è da sempre attratto dal concetto di velocità. Corse al limite, tensione, adrenalina, la voglia di andare sempre più veloce, sempre più forte è la base, lo spirito delle gare, nonché l’essenza di Forza Mortorsport 6. Nessun altro gioco automobilistico sintetizza così bene il concetto di guida, ampliando a dismisura il concetto di gare nella sua storia e nel suo spirito. Forza non è solo una carrellata di macchine e circuiti in cui dimostrare di essere all’altezza di guidare una Ford GT Concept, ma l’incarnazione del nostro desiderio di velocità, di superare i nostri limiti abbattendo qualsiasi muro mettendo in gioco tutto quello che abbiamo. Pochi giochi in mia opinione riescono a trasmettere con tanta energia e vigore un concetto, un sentimento che non è nient’altro che il nostro amore per le macchine.
IL GIOCO
Il precedente capitolo è stato sì un buon gioco, ma come anticipato va inquadrato nel periodo di lancio di una nuova console.
Non bisogna mai fare l’errore di scindere le due cose, soprattutto quando si parla di un gioco automobilistico in cui grafica e precisione sono parti dominanti del gameplay.
Ogni tipologia di gioco ha degli elementi che ne caratterizzano la buona riuscita per i giochi racing: il comparto tecnico è essenziale come lo sono i contenuti: circuiti, auto, tipologie di gare etc.
Forza Motorsport non si risparmia in nessuna di esse dandoci, chiavi in mano, più di 450 macchine utilizzabili in 26 tracciati, di cui 9 totalmente nuovi per il franchise. Tra questi spiccano Nurburgring, Bathurts, Le Mans e sei nuove location: Brands Hatch, Circuit of the Americas, Daytona, Lime Rock Park, Monza e Watkins Glen. Merita una citazione il ritorno, meglio il tributo, a Rio de Janeiro dal primo Forza Motorsport.
La vera novità di questo nuovo Forza non sono solo un numero incredibile di macchine e circuiti, ma l’arrivo delle gare notturne e della pioggia, ereditate da quel piccolo capolavoro di Forza Horizon 2. Non tutti i circuiti avranno le diverse condizioni atmosferiche che sono giorno, notte, pioggia e tramonto, ma l’alternarsi di essi su diversi tracciati da una vero scossone a tutta la serie, regalandoci esperienze di guida veramente uniche. Proprio dalle gare sul bagnato possiamo capire l’immenso lavoro svolto dal team di sviluppo, prendere una pozzanghera in curva ci porterà quasi inesorabilmente a farci un giro fuori pista se non a farci sbattere brutalmente contro un muro. Nonostante queste belle buche d’acqua siano posizionate per la maggiore in maniera statica (le troveremo sempre nei soliti punti) possiamo garantirvi che il risultato al volante (o pad) è veramente appagante.
Il vero capolavoro arriva però con le gare notturne, far perdere il controllo di una macchina con una pozzanghera è lecito, ma riuscire a replicare il cambio di temperatura sui pneumatici ha qualcosa di incredibile considerando che ogni vettura si comporta in modo differente. Le gare sono divise, come sempre, per categoria ed i filmati introduttivi come consuetudine catturano l’attenzione e ci catapultano in quell’affascinante mondo che sono le corse automobilistiche. Prima di scendere in pista è però consigliabile configurare la gara e quando diciamo configurare intendiamo decidere in tutto e per tutto come vogliamo correre.
Le possibilità sono infinite, dal cambio di assetti e miglioramenti aerodinamici alla lunghezza di rapporti o cambio di carichi. Non mancano una serie di aiuti interminabili per regolare il gioco come meglio si adatti al vostro stile, partendo da una configurazione ultra arcade fino ad arrivare alla pura e sana simulazione. Forza 6 conferma la grossa scalabilità capace di accontentare tutti i gusti e tutti i livelli, “guidando” nel vero senso della parola l’utente a gradini fino ad arrivare al miglior compromesso per regalare divertimento e un buon livello di sfida. Tra una gara e l’altra, mentre continuiamo la nostra carriera da piloti, potremo dedicarci a gare speciali, particolari eventi storici (e non) a bordo di veicoli unici che non potremo però aggiungere alla nostra collezione, ma solo “provare” in pista.
DRIVATAR, MUTIPLAYER E POTENZIAMENTI
In Forza Motorsport 6 non poteva mancare il già introdotto drivatar che dà anche alle gare giocate singolarmente un grande realismo. Vedere il BuonAstaroth tagliarmi con forza e prepotenza la strada si contrappone alla guida precisa del Maro, creando un contesto veramente realistico sui vari stili di guida.
La IA del gioco è uno dei punti di forza del titolo e, all’insegna della personalizzazione, potremo settarne il livello di sfida guadagnando di conseguenza più esperienza. È infatti immutata la progressione a livelli del nostro pilota e delle affinità marchi, ma ad ampliare le nostre scelte arrivano i potenziamenti, che non sono altro che carte che possono potenziare la macchina, farci partire in posizioni avanzate in griglia o darci addirittura penalità per farci guadagnare più esperienza e crediti. L’idea a mio giudizio funziona egregiamente dato che è sempre bello comprare un pacchetto di carte (virtuali) e vedere cosa ci troviamo dentro (comprabili con i crediti del gioco). Direttamente da Forza Horizon 2 arrivano anche i “regali”, al passaggio di livello, infatti, potremo vincere macchine o crediti utilissimi per ampliare il nostro garage o potenziare le nostre autovetture.
Il multiplayer è l’essenza numero uno del gioco e in esso ritroviamo tutto quello descritto fino ad ora all’ennesima potenza, anche se i drivatar fanno un buon lavoro nel sostituire il pilota reale.
La community è sempre attiva e si potranno effettuare gare personalizzate, sfidare un amico o buttarsi nella mischia gareggiando e sfidando più utenti possibili.
Ad arricchire il comparto online arrivano le Leghe che, a differenza delle gare multiplayer classiche, sono impostate per farci gareggiare con utenti del nostro livello e farci scalare posizioni in caso di vittorie. Una sorta di versione competitiva in cui potremo arrivare a correre con i migliori piloti del gioco, mantenendo le impostazioni che più si adattano al nostro stile di guida. Chiudono il cerchio le modalità Gara Libera, nella quale potremo correre su tutti i tracciati con la vettura che più ci piace per migliorarci, Rivali, tipologia appositamente pensata per chi vuole stabilire record e Test di guida, più pensata per chi vuole provare un assetto e dedicarsi alla vera e propria ottimizzazione della macchina su un specifico tracciato.
TECNICA ED ENGINE
Nonostante l’arrivo delle DirectX 12 il nuovo gioco non è stato sviluppato con le nuove librerie grafiche, ma con una versione modificata e aggiornata delle DirectX 11. Il risultato è ciononostante stupefacente considerando che il tutto gira a 60 fps senza il minimo cedimento. Macchine e tracciati scorrono davanti ai nostri occhi con una perfezione tale che è difficile non rimanerne affascinati; texture ed effetti luce sulle carrozzerie sono uno spettacolo per gli occhi e facilmente perderemo ore ad apprezzare gli interni ed esterni delle macchine fedelmente riprodotte.
I recenti giochi rancing hanno confermato la ormai quasi perfezione nella riproduzioni di veicoli e Forza Motorsport riesce ad alzare ulteriormente l’asticella grazie alla completezza del prodotto presentato. Non solo macchine e circuiti sono sviluppati con una precisione pazzesca, ma anche i suoni dei motori, i piccoli dettagli all’interno dell’abitacolo, i segni dei nostri pneumatici sul terreno, il tutto volto a garantire una immedesimazione più profonda possibile. Non manca tutta la componente di personalizzazione del veicolo con la possibilità di scaricare le migliori creazioni condivise dagli utenti, anche se il tutto ricalca quanto già visto nei precedenti capitoli con poche aggiunte degne di nota.
Il campionamento dei motori è forse quello più bello e fedele del genere e le musiche che accompagnano il titolo sono come sempre azzeccate, anche se meno elaborate, come quelle proposte in Forza Horizon 2. Notevole come sempre il lavoro fatto sul net code granitico e senza la minima interruzione o problema di connessione anche dopo svariate ore di gioco.
Chiude il cerchio l’applicazione Forza Hub che ci catapulta sempre più nel vivo del gioco e più a contatto con la community di Forza.