PREMESSA
WOW, SANGUE… BUDELLA… COME AL SOLITO
Gears of War è uno di quei titoli che ha aiutato a modellare la passata generazione di videogiochi. Il titolo partorito da quel geniaccio di Cliff Bleszinski irrompette sulla scena nel 2006 e catalizzò su di se l’attenzione di molti giocatori sia PC che, soprattutto, XBOX 360.
Il gioco aveva un carattere molto forte nello stile, nei protagonisti e nell’ambientazione, ma a decretarne il successo fu l’azzeccata visuale in terza persona con l’introduzione delle coperture.
Poche idee, semplici ma chiare e tutti gli anni spesi a diventare un cecchino ai vari Quake e Unreal devono essere rimpiazzati da uno stile di gioco tutto nuovo, a tratti più rozzo e caotico, ma dannatamente divertente.Anno 2015 Microsoft annuncia la remasterd, battezzata Ultimate Edition, del primo ed inarrivabile capitolo dell’imperdibile serie che, nella precedente generazione di console, si è fermata al terzo capitolo.
In attesa del già annunciato quarto capitolo della serie non abbiamo resistito alla tentazione di ritornare “bambini” e rivestire i panni Marcus Fenix e di tutti i soldati iperpalestrati di Gears!
TRAMA
BLAAAH CHE PUZZA! MA DI CHE SONO FATTI? DI ME**A?!
Gears of War: Ultimate Edition ha un doppio valore, dato che ci permette di tornare a vivere le avventure dei COG contro l’emersione delle Locuste, e di tornare agli albori di una meccanica di gioco che ha fatto la storia, cosa importante soprattutto per quelli che non hanno mai provato la serie finora. Gli sviluppatori per ovvie ragioni hanno riportato la stessa storyline del titolo originale, impreziosita dall’aggiunta, nell’atto finale, dei 5 capitoli rilasciati, nove anni fa, in esclusiva per la versione PC. La storia di Gears of War si svolge nel futuro su un pianeta chiamato Sera. Un mondo colonizzato dagli uomini e perfettamente modellato come il nostro pianeta terra. Un giorno, chiamato il “Giorno dell’Emersione”, una terribile razza che porta il nome di Locuste esce dalle viscere della terra seminando terrore e distruzione in tutto il pianeta.
Durante lo svolgersi degli eventi vestiremo i panni del burbero e tenebroso Marcus Fenix e della sua truppa di abili soldati.
Marcus insieme ai suoi compagni dovrà fare tutto il possibile per vincere la terribile battaglia contro le Locuste. La campagna di Gears of War: Ultimate Edition ci terrà impegnati per circa una decina di ore durante le quali saremo chiamati ad affrontare innumerevoli scontri a fuoco sfruttando sapientemente le coperture e l’arsenale messo a disposizione. Il gioco propone anche una breve scampagnata su una sorta di carro armato futuristico ed alcuni semplici enigmi ambientali da risolvere per poter andare avanti.
La campagna può essere affrontata sia in single player che in modalità cooperativa online o offline in split screen, a diversi livelli di difficoltà.
Immancabili ed Imperdibili i collezionabili sparsi in tutta la mappa sotto forma di piastrine che sbloccheranno capitolo per capitolo i fumetti di Gears of War.
GAMEPLAY E MULTIPLAYER
BACIA IL TERRENO!
Come anticipato prima, grazie alle sue meccaniche di gioco Gears of War ha rivoluzionato, in un certo senso, il genere dei Third Person Shooter ed oggi, a distanza di 10 anni, il gameplay riesce ad essere incredibilmente attuale.
Le meccaniche di gioco sono praticamente identiche al titolo originale ma il team di sviluppo, The Coalition, ha apportato una serie di ottimizzazioni che rendendolo lo svolgersi dell’azione molto più fluida e precisa. Il sistema di copertura funziona in modo impeccabile mentre lo scontro corpo a corpo ha subito un leggero cambiamento rispetto al titolo originale risultando molto più letale, ma anche più difficile da padroneggiare; tempismo e precisione saranno essenziali per eseguirlo al meglio.
Essendo soldati avremo a disposizione un discreto arsenale, ma non sono state introdotte nuove armi forse per non sbilanciare troppo il gioco. Ritroveremo il popolare e preciso Lancer, l’Arco Torque, il Boomshot e lo l’indispensabile Martello dell’Alba. Fanno da contorno un buon numero di pistole, granate e il fucile da cecchino con l’ultimo quasi d’obbligo per superare alcuni livelli. Le armi ci sono sembrate bilanciate anche se durante gli contri online si va spesso e volentieri incontro ad un appiattimento nell’utilizzo forsennato del fucile a pompa e quando se ne entra in possesso del fucile da cecchino o peggio del Martello d’alba; quest’ultimo in mano ad un esperto giocatore di Gears è devastante.
La vera essenza di Gears of War è sempre stato il multiplayer e nella versione Ultimate Edition potremo contare su numerose nuove features.
L’online gira a 60fps, parametro indispensabile per offrire un’ottima esperienza di gioco, e la presenza dei server dedicati elimina il fastidioso problema di lag garantendo ottimi tempi di risposta. Aggiunta la modalità spettatore ed i vari servizi per eSport che stanno diventando un vero centro di interesse per la community di videogiocatori. Disponibile il supporto per match in Lan.
Il comparto online di Gears of War: Ultimate Edition include al suo interno 19 mappe, comprese quelle uscite solo per la versione PC. Tutte le mappe sono disponibili per le vari modalità di gioco di cui citiamo il classico Deathmatch, Zona di Guerra, Esecuzione, Re della Collina e Blitz.
Assente la modalità Orda che nella serie era stata introdotta nel secondo capitolo, il gioco non ne fa sentire la mancanza, ma sarebbe stato un plus molto gradito da includere in questa remastered.
Ai più giovani potrebbe mancare durante la campagna, e soprattutto nel multiplayer, l’evoluzione del personaggio, ma questa “assenza” rende il gioco, soprattutto online, decisamente bilanciato, per vincere dovremo contare prettamente sulla nostra bravura e coordinazione con i nostri compagni nelle modalità in team. Siamo convinti che il 4 capitolo della serie, dopo la cessione del marchio da parte di Epic Games a Microsoft, subirà una corposa evoluzione in questo senso, molto probabilmente con l’introduzione di classi ed abilità. La speranza come sempre è tenere intatto lo spirito del gioco ma la strada intrapresa dal team di sviluppo sembra quella giusta.
ENGINE E TECNICA
PUAH! CE L’HO ADDOSSO. ORA MI VERRANNO I PIDOCCHI
Dal punto di vista tecnico come era lecito aspettarsi Gears of War: Ultimate Edition ha subito notevoli miglioramenti rispetto al gioco originale. La risoluzione, come è noto a tutti, raggiunge i 1080p mentre il frame rate nella campagna single player rimane fisso a 30 e nel multiplayer raggiunge invece 60fps.
Il lavoro svolto da The Coalition è di ottima qualità partendo dalle texture agli effetti di luce con particolare attenzione ai modelli dei personaggi e i vari effetti di armi ed esplosioni che sono stati ricreati da zero.
In generale si nota un buon livello di pulizia e cura, pur mantenendo inalterato il già riuscito level design del gioco originale. Il tutto risulta più carico e vissuto anche se la staticità ambientale e la progressione lineare limitano decisamente lo spazio da esplorare, ma questo è il caro vecchio Gears e cambiare quest’aspetto avrebbe portato all’utente un altro gioco.
Tutte le cut-scene della campagna sono state completamente riviste dando ancora più epicità alle azioni di Marcus e soci. Il comparto tecnico di Gears of War: Ultimate Edition non è semplicemente una versione HD del gioco originale, ma rappresenta un vero e proprio remake grafico alla stregua delle edizioni Anniversary di Halo (anche se qui manca lo switch tra motore vecchio e nuovo che farebbe capire l’ottimo lavoro svolto).
L’unico aspetto che poteva essere migliorato ulteriormente è l’intelligenza artificiale, sia delle Locuste che dei nostri compagni; più di un’occasione si sono riscontrate scene decisamente imbarazzanti nelle quali il nostro compagno di squadra rimaneva indietro non partecipando all’azione o Locuste impazzite che correvano avanti ed indietro.
Chiude il comparto audio che segue le tracce e le musiche della versione originale in cui si nota un lavoro di ottimizzazione e miglioramento del suono su tutta la linea anche grazie al chip audio dedicato della XBOX One.
COMMENTO FINALE
Ritornare a giocare il primo capitolo della serie Gears, con i corretti steroidi grafici e tecnici, ci ha fatto ricordare il motivo per cui questo capolavoro ha influenzato un’intera generazione di giochi.
Gears è proprio come ce lo ricordavamo: diretto, frenetico ed appassionante nella sua semplicità. A tratti grossolano, a tratti accattivante, Gears riesce a riportare l’utente ad un modo di giocare limpido senza troppi fronzoli e stupidi gadget che hanno l’unico scopo di allungare la brodaglia.
Volete giocare a Gears? Imbraccia il fucile e preparati a spappolare qualche Locusta, skills speciali, jetpack, cani e strani titani piovuti dal cielo non verranno in vostro soccorso.Stra-consigliato per gli amanti della serie e obbligatorio per chi non ha avuto la fortuna di giocarlo ai tempi. Dulcis in fundo, chi acquista il gioco entro Dicembre 2015 potrà scaricare gratuitamente agli altri due capitoli della serie e giocarci su One sfruttando la retro compatibilità XBOX 360. Grande!