Dovuta premessa
Questo articolo come tutti gli altri di questa rubrica è a scopo puramente ironico e non vuole minimamente tentare di diffondere notizie false o tendenziose in rete. Ogni riferimento a persone, cose e fatti è puro frutto della fantasia dell’autore. Non ci sono verità dietro questa digressione, anche se…
Il primo vagito di Switch
A casa Kimishima si sono rotte le acque e finalmente dopo mesi di gestazione è nato Nintendo Switch, il figlioccio che il presidente Nintendo ha sempre chiamato NX ma che arrivato allo sportello dell’anagrafe ha deciso di battezzare con un nome simile ad una famosa marca di orologi.
Una nascita che, come previsto ha scosso le fondamenta dell’opinione pubblica di settore oltre che le coscienze di tutti quelli che si erano quasi rassegnati a immaginare gli sviluppatori di casa Kyoto ancora intenti a completare il loro mega torneo di Wii Sport Bowling con il Remote in mano. Torneo che per inciso è finito da un pezzo, solo che molti non si sono accorti che né di Wii U né del suo potenziale inespresso. Poveri stolti.
Le immagini del desiderio
Resta l’assunto che Nintendo ha messo in mostra la sua nuova console, o per meglio dire, il suo nuovo oggetto del desiderio di molti. Già, perché il roboante (come non accadeva da anni) trailer di anteprima che ha fatto conoscere al mondo Switch ha mandato in sollucchero anche i lavapiatti del ristorante sotto casa e scatenato il desiderio di possedere questo nuovo gadget tecnologico. Ma cosa andremo a comprare?
Si parla di console casalinga che diventa portatile e dell’opposto, di un sistema ibrido, di giochi, tanti giochi, ma forse non tutti si sono accorti che desiderando Nintendo Switch stiamo desiderando immagini. Tutto ciò che è stato mostrato sono immagini di giochi, immagini di controller, immagini di possibilità. Un concentrato di immagini che porterà a Marzo 2017 proprio a un contenitore di immagini.
Nintendo Smart Television
E se la prossima console del colosso giapponese fosse il futuro del mercato dei televisori? Se Nintendo Switch fosse una Smart TV portatile? A pensarci bene ci sono molti elementi che ci riportano a questo assunto, tra telecomandi, schermi e giochi che sembrano essere streammati più che giocati. E alla fine anche il capo progettista di Switch è stato costretto a confessare.
Nintendo Switch è il nostro nuovo prodotto di punta. Una TV portatile con accesso a internet capace di attirare i pendolari stufi di giocare a Candy Crush e i videogiocatori che vogliono ricominciare a vedere la televisione.
L’ingegnere, ex responsabile di Apollo 11, ha spiegato nella lunga intervista alla rivista “Telecomandi” quale fosse l’idea alla base di questo nuovo progetto di Nintendo. In origine nello studio di ricerca e sviluppo avevano pensato di produrre una nuova console di gioco pensata per attrarre vecchi e nuovi giocatori grazie ad una eccezionale potenza di calcolo e alla compatibilità con le app Android. L’idea sembrava funzionare, ma alcuni progettisti hanno reputato che fosse poco innovativa e potesse portare troppo pubblico in Nintendo (oramai con sono più abituati ad avere troppi fan).
Così si è scelto di andare ancora una volta controcorrente e di proporre al mercato qualcosa che fosse diversa da Sony e Microsoft. Ecco allora che arriva il progetto NX, una console che in realtà è un televisore, non per giocare, ma per guardare i trailer dei giochi. Come mostrato dal video di anteprima, i titoli mostrati nel trailer non sono ancora stati annunciati: si pensi a quel Mario 3D o a quegli ipotetici Splatoon 2 o Mario Kart 9. E per di più anche Skyrim e NBA 2k17 non sono stati confermati. Tutto troppo etereo, anche se sembra che a gennaio prossimo ne sapremo di più. Il progettista ha poi rassicurato:
Nel 2017 vedrete altri video di titoli futuri. Vedrete, ma non giocherete ovviamente.
L’esperienza console per una TV migliore
In merito alle fonti di ispirazione per il concept è poi intervenuto il capo magazziniere di Nintendo che ha mostrato come Nintendo abbia ancora una volta preso spunto dal suo passato. Infatti l’addetto della casa di Kyoto ha messo in luce come i Joy-Con, i telecomandi di Switch, siano fortemente ispirati ai Remote di Wii. Ma c’è un po’ anche di Wii U in questa Nintendo Switch con lo schermo e i controller che ricordano il Pad della attuale (ancora per poco) console casalinga di Kimishima e soci. Telecomandi e schermo: con questi due elementi era ovvio pensare ad una fusione tra di loro che portasse ad una TV, in questo caso portatile.
E per completare l’opera, visto che bisogna sempre essere almeno in parte al passo con i tempi perché non metterci un po’ di TVii, il servizio televisivo comparso su Wii U e poi chiuso a Luglio 2015 che si prefiggeva di creare una televisione interattiva grazie al secondo schermo touch. Tornerà anche questo servizio, più ampio e variegato di prima e sarà proprio questo applicativo unico a rendere questo televisore portatile una perfetta smart TV portatile.
In Nintendo sembrano aver capito finalmente che il mercato non si conquista con le buone idee e basta. C’è bisogno di stupire, affascinare, intontire l’utenza con grandi annunci cinematografici pieni di attese che forse non verranno attuate prima di 10/15 anni (Sony e The Last Guardian ne sanno qualcosa). Nintendo ha capito che molto spesso l’utenza, per citare un famoso statista, non vuole “solide realtà, ma sogni.”
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