Al Let’s Play di Roma, il festival del videogioco nato nell’anno corrente, era presente un enorme spazio espositivo dove provare i vari “cavalli di battaglia” delle marche come Sony, Microsoft e Nintendo, Accanto alla grande esposizione dedicata alla VR, il padiglione Nintendo era quello che occupava una delle più grandi fette di spazio. Al suo interno, era possibile provare diversi titoli come The Legend of Zelda: Breath of the Wild ed anteprime del calibro di Splatoon 2. Vediamo insieme le nostre impressioni su ciò che la casa nipponica aveva da proporre a noi ed al pubblico dell’evento.
Nintendo Switch: tra conferme e delusioni
La nuova console di Nintendo è stata pesantemente messa sotto torchio per diversi aspetti negativi. Il dock che graffia lo schermo, Pixels morti, materiali non proprio ottimali, problemi col Wi-Fi, joycon fragili, poca memoria disponibile e via dicendo. Negare alcuni dei difetti di design sarebbe sbagliato e fuori dalla realtà fattuale, testabile da ogni possessore della suddetta console. Eliminando le falle che possono esserci in unità difettose, abbiamo avuto modo di osservare con mano alcuni dei problemi elencati sopra.
Innanzitutto, il joycon sinistro è quello più soggetto a problemi, specialmente la versione dual color. Già dal semplice grip ce se ne rende conto. Oltre a questo, utilizzandolo in modalità “distaccata”, lo slide sembra togliersi da solo, oltre che ad avere una ricezione ballerina. Venendo al dock, utilizzandolo ci si rende conto che bisogna fare molta attenzione nel posizionare la console all’interno di esso, in quanto non verrà incastrata ma solamente poggiata. Questa è la principale causa dei graffi sullo schermo della console, che tuttavia possono essere evitati facendo attenzione o acquistando delle cover speciali.
Ma i difetti riscontrati si fermano qui, lasciando spazio ad uno strumento in grado di fornire un’esperienza soddisfacente e di qualità. Il suo potenziale viene espresso pienamente nella versione portatile, dove poter assaporare titoli come The Legend of Zelda: Breath of the Wild quando e dove si vuole con performance ottimali. Oppure utilizzarla per giocare a Splatoon, tutti titoli che non hanno la minima ombra concorrenza sul mercato delle piattaforme mobili. In tal senso, riteniamo che Switch possa essere rivoluzionare nel fornire un’esperienza portatile superiore, in grado di divertire in qualsiasi momento senza troppi sforzi, con una durata di batteria più che accettabile per la qualità di riproduzione. La modalità TV sembra un semplice rendering upscalato della versione portatile, niente di più. Per questo motivo, personalmente parlando, crediamo che sia un’eccellente console mobile che possa occasionalmente essere utilizzata anche su schermo.
Certamente non è adatta come “piattaforma di gioco principale” sia per le sue performance che per il parco titoli, ma è un’ottimo acquisto per gli amanti di Nintendo, della portatilità e delle esclusive che essa porta. Inoltre, abbiamo avuto modo di constatare come si riveli ottima per i bambini, anche se bisogna comunque prestare attenzione con le varie componenti piccole e fragili.
La line up: Splatoon 2, Mario Kart, ARMS e tanti altri
Naturalmente non sono mancate le anteprime alla fiera, tra queste abbiamo alcuni dei titoli più attesi.
Iniziando con Splatoon 2, di cui ci sarà il test fire a breve, vediamo la formula de franchise principalmente rimasta intatta. All’evento, era possibile svolgere la classica Turf War 4vs4, dove vince il colore dominante sul campo di battaglia. A disposizione dei giocatori c’erano quattro armi, che ricalcano le precedenti apportandone migliorie al bilanciamento. Il gioco appare molto più colorato, pregno di dettagli e ancora più divertente grazie a diverse interazioni come il “jetpack”. La grafica, seppur simile, è stata sottoposta a diversi miglioramenti negli effetti particellari e nell’illuminazione. Purtroppo, la sessione di gioco non ci ha permesso di esplorare altri elementi come la personalizzazione del personaggio o l’hub centrale, tuttavia siamo rimasti soddisfatti da quanto visto e attendiamo con ansia le ulteriori fasi di test.
Il secondo titolo più in luce è stato ARMS. Apparentemente semplice e privo di spessore, è riuscito a sorprendere tutti quelli che hanno avuto modo di provarlo, confutando le aspettative basse. Due giocatori, armati di due joycon a testa, si sfidano tirandosi pugni allungabili in arene diverse e con un roster di personaggi tra cui scegliere. Ogni “eroe” avrà caratteristiche, mosse e guantoni diversi, fornendo già un’enorme varietà al gioco. Lo scopo è quello di battere l’avversario attraverso il K.O. , sfruttando la propria abilità e diverse chicche offerte dai pugni e dalle mosse finali, in grado di rilasciare devastanti combo. Estremamente divertente sia in singolo che in PvP, questo sarà uno dei titoli più interessanti di Nintendo Switch, promettendo diverse ore di gioco in compagnia o in solitaria. Purtroppo, c’è qualche imperfezione nel meccanismo di parata, ma per il resto è abbastanza preciso e dinamico.
Naturalmente non poteva mancare Mario Kart 8, che verrà trasposto su Switch nella versione Deluxe. Il gioco non subisce molte migliorie, rimanendo essenzialmente quello presente su WiiU. Ma ciò va ad arricchire la line-up della console, la quale presenta anche diversi minigiochi nel bundle di 1,2 Switch e in Snipperclips, un simpatico puzzle game piuttosto arduo da completare.
Per concludere, possiamo affermare che l’esperienza di Nintendo ci ha ampiamente soddisfatto, pulendo via alcuni dei dubbi sulla nuova console. Seppur ci siano degli evidenti difetti, difficilmente si tratta di un pessimo prodotto. Non va certamente trattato come una vera e propria console “ammiraglia”, nonostante la bellezza di Breath of the Wild, tuttavia nella sua nicchia di mercato, rimane l’esperienza portatile migliore al momento. Quest’ultima è definita soprattutto dai grandi titoli Nintendo, che faranno di Switch un competitor accattivante.