Primi passi fatti in Milan Games Week 2018 e prime occasioni di apprezzare, pad in mano, la poderosa offerta di titoli in anteprima presenti in fiera. Uno spaccato dei migliori prossimi prodotti che ci allieteranno sulle nostre console nei mesi a venire. Il mio primo passo mi ha fatto incappare nello stand Sony che ci tra le tante novità ha messo a disposizione su PlayStation 4 la prova della alpha di Hitman 2. Il titolo sviluppato da IO Interactive e pubblicato da Werner Bros è in uscita il 13 novembre 2018 per PlayStation 4, Xbox One e PC. Una serie stealth questa che dopo alterne vicende è riuscita a riemergere dalle sue ceneri grazie al reboot, rinominato Hitman pubblicato ad episodi nel 2016.
L’interesse per il gioco si dimostra molto acceso con un serpentone di gente in fila per provare questa versione in esclusiva. La versione di prova che sono riuscito a testare per una decina di minuti ha offerto una classica missione nella quale il nostro obiettivo era eliminare due individui all’interno di un evento pubblico simil-fiera. A parte l’assonanza tra Games Week e l’evento nel quale si muoveva silenziosamente l’agente 47 (nonostante le comunque notevoli differenze), lo spaccato di quanto visto non pare differire molto dallo stile che si è apprezzato sul capitolo precedente.
Si è trattato di una prova molto breve nella quale non sono riuscito a portare a temine la missione, ma che mi ha permesso comunque di constatare quanto il gioco riesca a mantenere le atmosfere stealth praticamente intatte così come la sensazione di un open world a disposizione del giocatore nel quale tentare di trovare la giusta combinazione di azioni per portare a termine l’obiettivo. I limiti di scenario ci sono così come alcuni passaggi prestabiliti, ma subito dopo questo c’è una totale libertà di movimento e azione oltre che una minima presenza di percorsi e binari prestabiliti ma sembra necessiti di una considerevole fase di ispezione e pianificazioni delle azioni in game.
La trama è una incognita che questa versione in corso di sviluppo non possono dipanare i pochi minuti di gioco a disposizione. Profondità e intensità della storia di Hitman 2 sono da valutare quando avremo tutto il gioco tra le mani. Ho constatato però la sensazione di un similare approccio al gameplay e alle meccaniche di gioco rispetto a ciò che si è visto in passato. Il combattimento e le azioni corrono su binari consolidati e familiari senza, a quanto pare, deviare verso particolari novità. Un bene o un male lo si potrà valutare solo in futuro quando si avranno altre info.
Anche sotto il profilo grafico non si può non constatare che ci sia una contingenza importante con il passato sia nei modelli che negli scenari. La sensazione iniziale è che in IO Interactive abbiano lavorato sulla interazione fisica tra poligoni. I personaggi sono presenti e vivi nello scenario in maniera più tangibile. Sbattere contro un NPC costringe a rallentare e passargli accanto con “una cautela scriptata”. Proprio questa meccanica mi ha impedito di vedere personaggi cadere a terra trovando davanti colonne impassibili di uomini e donne, non molto verosimili a dire il vero. Ho notato infatti ancora qualche legnosità dei movimenti e delle interazioni con lo scenario che sono parsi ancora un po’ “ruvidi” e da curare in fase di sviluppo.
Le sensazioni generali sono positive poiché il lavoro su questo Hitman 2 si sente e si percepisce la qualità che si spera sarà ancora più tangibile nella versione definitiva in arrivo il prossimo 13 novembre 2018, pronta per tutti i giocatori.