Abbiamo già potuto parlare del Marketing Sony e di come quest’ultimo sia stato fondamentale nel successo di Playstation 4. Ma non è sempre stato così e a dire il vero esiste ancora oggi una concorrenza poco coraggiosa che potrebbe, se solo volesse, fare molto male.
In questo articolo andiamo ad analizzare il marketing di Microsoft applicato alla sua divisione Xbox e capire le differenze tra “pessima comunicazione” e “pessimo marketing”.
Il passato
Partiamo dagli albori del successo marketing di Xbox, la scorsa generazione ha visto il successo di una grandissima console: Xbox 360. La precedente piattaforma da salotto targata Microsoft è riuscita nell’incredibile impresa di strappare il monopolio Sony e crearsi una propria cerchia di fan, costruendosi una community forte, basata su esclusive e un servizio online (Xbox Live) eccezionale.
Il successo tuttavia non è derivabile unicamente dalla console stessa, che seppur venduta a ribasso e prima della concorrenza, ha potuto affermarsi grazie a una campagna marketing di incredibile spessore mediatico, condita da spot TV continui, ma soprattutto geniali e ben realizzati.
In questi ultimi anni siamo stati abituati a vedere decine e decine di spot tv di esclusive Sony, ma quante di queste pubblicità sono rimaste nella storia? Sembrerà una banalità, ma gli spot vengono creati per lasciare qualcosa nello spettatore e in questo Microsoft era maestra. Nella maggior parte dei casi le incredibili operazioni marketing televisive di Xbox erano assai diversificate, comprendendo live action e trailer costruiti appositamente per le reti televisive. In quanti sono rimasti incantati dagli spot di Gears Of War e Halo 3?
Le pubblicità in televisione non erano le uniche operazioni di marketing magistralmente costruite. Le campagne virali, gli artwork e l’hype creato intorno ad ogni singolo titolo venivano sviluppate e distribuite in modo egregio nel web e nelle riviste internazionali.
I tempi grandiosi del marketing Xbox cominciarono a discendere con l’arrivo dell’ex Head Of Xbox: Don Mattrick, un personaggio che scopriremo in un altro articolo, che impose di seguire un nuovo tipo di filosofia legato alle piattaforme da salotto e comprendendo periferiche di movimento (Kinect) e allontanandosi dai titoli tripla A.
Il presente
Anche se ora Don Mattrick non c’è più, ha lasciato un terribile danno all’interno della divisione. Il buon marketing e la nomea costruita con Xbox 360 è andata a perdersi a causa di una pessima comunicazione legata ad un marketing fin troppo “soffice” e poco aggressivo, che infine è riuscito, suo malgrado a fornire assist vincenti alla concorrenza.
La situazione è certamente migliorata con l’arrivo di Phil Spencer, ma diversi errori di comunicazioni derivati da una pessima precisazione degli interventi durante interviste ed eventi lo rendono ancora un personaggio di difficile interpretazione.
A tutto questo però va comunque fatta una precisazione: il marketing funziona ancora bene, presentando spot di qualità e trailer realizzati in maniera quasi perfetta. Quello che ci sorprende è che questi stessi spot non vengono mai passati in TV e difficilmente vediamo banner Xbox nei siti e nelle riviste. Situazione certamente preoccupante che non fa altro che destare sospetti su una possibile “paura” della stessa Microsoft di investire sul proprio prodotto.
https://www.youtube.com/watch?v=o3f8VgQ_dqk
Il web conferma comunque le nostre ipotesi, i launch trailer e commercial spot di Xbox sono quasi nella totalità più visti e cliccati rispetto alla controparte Playstation, ovviamente questo non giustifica la qualità di un titolo, ma fa capire che quei video riescono a raggiungere milioni e milioni di fan. Ancora oggi l’esclusiva con il maggior numero di visual su Youtube rimane il trailer “Tomorrow” di Gears Of War 4 e fa riflettere vero?. Quest’ultimo è solo un esempio, numerosi altri titoli hanno avuto spot eccezionali: Forza Motorsport 6, Halo 5 Guardians, Quantum Break e tanti altri!
Il futuro
Arriviamo dunque al futuro di Xbox e quello che ci aspettiamo di vedere. A fine anno è attesa la nuova console: Project Scorpio, nome in codice di quello che sembra un incrocio tra una Xbox One upgrade e una console di nuova generazione, anche in questo caso ci sentiamo di criticare l’operato comunicativo di Microsoft, tra l’altro criticato dallo stesso sviluppatore di Ori, che ha più volte ribadito che Microsoft dovrebbe essere più precisa nello spiegare quanto Scorpio sia effettivamente una macchina next gen.
Ancora oggi infatti non riusciamo a inquadrare esattamente questa macchina, alcuni ritengono sia un upgrade, altri next gen. gli sviluppatori di Shadow Of War intanto la hanno definita “mostruosamente potente”, noi abbiamo detto la nostra precedentemente.
La campagna del 4k nativo iniziata da Microsoft stessa per pubblicizzare questa macchina potrebbe funzionare, visto che Sony ha costruito la sua precedente campagna sul FULL HD ricevendo numerosi consensi. Tuttavia ci sentiamo di sottolineare quanto Microsoft debba assolutamente lavorare bene in vista dell’E3, presentando NON solo giochi di qualità ma anche demo che possano far innamorare i videogiocatori.
Le ultime uscite all’E3, pur presentando giochi ottimi non riuscivano a creare quella dose di hype necessaria a far desiderare un determinato prodotto, da questo punto di vista ci aspettiamo più coraggio da parte di Microsoft, all’E3 2017 vedremo se avranno imparato la lezione.
Anche Xbox Play Anywhere e il recente Xbox Game Pass dovrebbero essere spiegati meglio e ad un pubblico più ampio. La disinformazione non solo va controcorrente ad un buon marketing ma rischia di rovinare un possibile ottimo servizio. Un’altra cosa che ci aspettiamo è naturalmente quella di vedere il ritorno di una campagna marketing aggressiva anche in Europa e poter quindi godere dei bellissimi spot tv che Microsoft riesce a costruire ogni volta per il lancio di un proprio prodotto, montaggi video capolavori che rimangono spesso nel cuore e nella storia.