Amanti dei survival e di DayZ, se non avete un PC performante sul quale far girare la famosa mod di Arma II, allora potrei avere la soluzione che fa proprio al caso vostro. Di cosa parlo? Ma di MiniDayZ. MiniDayZ è quello che gli amanti del genere survival stavano aspettando sul proprio PC, ma anche su smartphone.
Appena avviato il gioco tramite il sito di Bohemian Interactive, il titolo si propone per quello che è: un survival game nudo e crudo dove l’esplorazione, la ricerca e l’uso delle risorse in modo intelligente risulta fondamentale. La prima cosa che vedremo nella schermata principale di gioco dopo aver scelto se fare una partita in singolo o multiplayer sono: nuova partita, obiettivi, personaggio e opzioni.
A parte le prime due che sono facilmente intuibili, all’interno della sezione personaggio potremmo scegliere come iniziare la nostra partita. Progredendo nel gioco avremo a nostra disposizione dei sopravvissuti con alcune abilità e pezzi di equipaggiamento sbloccati, per ottenere i quali dovremmo seguire dei requisiti particolari, che saranno indicati sotto il nome del personaggio.
In lotta per la sopravvivenza
Il gioco appena avviata una nuova partita ci farà apparire su una spiaggia. Il nostro magro inventario vanterà pochi slot liberi e nient’altro. A farci da guida avremo una mappa della zona che verrà aperta su una finestra del browser del nostro PC, una legenda per il crafting e una pratica lista di consigli.
Le cose fondamentali da tenere sotto controllo sono quattro: Il livello di salute e sangue, la sete, la fame e la temperatura corporea. La prima barra che presenta un cuore indica tutta la nostra riserva di vita e sangue, infatti vi potrà capitare durante un combattimento di finire con una emorragia che andrà piano piano a svuotare la vostra barra. Usate le bende se state finendo il sangue e se non possedete nessuna benda o maglietta da “stracciare” non disperate, il sangue dopo diverso tempo si fermerà da solo, ma questa pratica non è molto consigliata.
Avere un buon livello di fame e sete vi aiuterà a rigenerare la vostra salute, ovviamente sarà fondamentale sfruttare le risorse a dovere così da non rimanere senza provviste.
MiniDayZ offre diverse difficoltà tra cui scegliere prima di iniziare una partita: da facile a normale a difficile. Affrontare il gioco al di sopra della difficoltà facile vi offrirà la possibilità di sbloccare altri sopravvissuti da usare all’interno di una nuova partita. Ogni personaggio vanterà delle abilità particolari che saranno particolarmente utili. Se avete appena iniziato la vostra prima partita allora potrete scegliere solamente i personaggi di default, essi non avranno alcuna abilità sbloccata.
Ovviamente anche se il vostro personaggio non possiede alcuna abilità attiva, grazie ai punti esperienza potrete sbloccare quella che più vi si addice. La prima abilità potrete sbloccarla appena raggiunti i 200 xp. Il mio consiglio è di attivare per prima la perk per correre del 10% più veloci e subito dopo puntare alla difesa in corpo a corpo o alla riduzione del sanguinamento.
Craftiamo ma non troppo
Ovviamente non tutto quello che troverete sarà utile fin da subito. Fiammiferi, batterie, ramoscelli e bacche potranno sembrarvi inutili a primo impatto, ma come ogni titolo basato sulla sopravvivenza, anche qui bisognerà fare uso del crafting.
Le ricette possibili all’interno del gioco sono limitate e per lo più vi lasceranno creare elementi semplici come uno zaino, un arco o le sue frecce. Ovviamente vi sono anche altre ricette che potrete tentare visti i diversi elementi presenti nella mappa, ma alla fine vi affiderete di più alle risorse trovate nei dintorni che al crafting puro.
Sicuramente l’elemento più utile da creare nelle prime fasi di gioco, se ne avete l’occasione, è creare uno zaino improvvisato o l’arco. Avere spazio nel vostro inventario è vitale per la sopravvivenza tanto quanto riuscire a difendersi o cacciare.
Zombie, banditi e fauna selvatica
Gli zombie saranno il vostro continuo chiodo fisso in Mini DayZ, essi potranno trovarsi davvero ovunque e alle volte dove prima avevate trovato un luogo sicuro vi capiterà di finire circondati da orde di non morti. Se finite accerchiati le vostre possibilità diventano poche: i più esperti sfrutteranno gli elementi dello scenario per bloccare il nemico di turno (tattica piuttosto valida) o sfruttare il detto “il nemico del mio nemico è mio amico”.
Un trucchetto che ho imparato sulla versione PC è quello di farsi inseguire e, dopo che avrete il vostro zombie molto vicino, iniziare a cliccare con il mouse per il corpo a corpo in direzione dello zombie. Usando questo metodo scamperete buona parte dei pericoli, ma non è una mossa sempre efficace quindi ricordate di sfruttare anche la fauna se vi capita.
Non è sempre semplice certo, sfruttare gli animali a vostro vantaggio può liberarvi dagli zombie e allo stesso tempo lasciarvi con altri lupi vivi in attesa del vostro passaggio, ma alle volte è l’unica soluzione. Un’altro pericolo per la vostra salute sono i non morti con la tuta da rischio biologico (sono gialli), spesso una volta che vengono uccisi, rilasciano una pozza verde di veleno che andrà a minare la vostra salute per lungo tempo.
Armi preziose
Le armi sono un argomento spinoso: esse sono rare ed estremamente difficili da mantenere vista la scarsità di munizioni, però è sempre meglio girare anche con un solo colpo in canna se riuscite.
Ho constatato che alla difficoltà facile il gioco tende a lasciare al giocatore molte munizioni di diverso tipo, questo potrebbe mettervi in difficoltà già dalle prime fasi del gioco perché scegliere di continuare a viaggiare con una pistola e le munizioni per la magnum non è esattamente una bella mossa. La cosa può accadervi più facilmente di quanto crediate, io stesso nel mio inventario ho ritrovato ben 4 tipi di munizioni diverse e due armi completamente avulse ad esse.
Il sistema di combattimento è molto semplice, se su PC il tutto è votato a dove puntate il cursore, su smartphone esso prende automaticamente di mira il nemico più vicino o all’interno del raggio della nostra arma, quando il mirino sarà verde basterà premere il pulsante con il simbolo del reticolo in rosso. Ovviamente potrete ricaricare e passare all’arma successiva tramite l’apposito pulsante (potrete avere al massimo due armi da fuoco attive), mentre sempre su PC vi basterà selezionare tra il vostro fucile e il corpo a corpo.
Multiplayer si o no?
Il multiplayer è presente in MiniDayZ, però vista la recente aggiunta all’interno del gioco, il numero di server disponibili è davvero fin troppo limitato: parliamo di un solo server spopolato, ovviamente questo per quel che riguarda la mia esperienza. Quello che posso dire è che il gioco si presta bene per l’esperienza condivisa, però allo stato attuale potrebbe non essere semplice visto che spesso ci troveremo con cali di frame e instabilità varie, tutto questo anche all’interno della modalità in singolo.
Un apocalittico verdetto
MiniDayZ nonostante sia un titolo “traballante” riesce nel suo intendo di catturare il giocatore e di spingerlo all’interno di questa nuova avventura pixelata. Il numero di oggetti, nemici e possibilità date al giocatore in modo quasi analogo alla sua controparte tridimensionale funziona, poter avere anche la possibilità di guidare e creare dei rudimentali accampamenti mentre si è in viaggio riesce a creare una certa atmosfera, purtroppo tutto ciò non distoglie dai vari errori di ottimizzazione che necessita il gioco sia su PC che su Smartphone.
In sostanza MiniDayZ è una buona esperienza survival, e per quanto sia un lavoro ancora acerbo ha tutto quello che le serve per far appassionare anche il giocatore meno avvezzo a questo genere di giochi.