Già in forte sconto, NBA 2K20 approda oggi gratuitamente nelle console Sony per chiunque abbia sottoscritto l’abbonamento al PlayStation Plus. Quello di Visual Concepts è, anno dopo anno, il miglior basket virtuale sulla piazza. Con il salto della controparte di EA Sports, con il NBA Live 20 che non ha visto luce, non è stato difficile ereditare questo titolo, ma anche negli scorsi anni, il titolo di 2K si è imposto nel mercato con vendite e opinioni sempre stellari.
Quello di NBA 2K20 ha visto una brusca frenata per una feature abbastanza infelice: nella modalità La Mia Squadra infatti sarà possibile acquistare pacchetti giocatori con valuta di gioco o moneta reale. Un altro modo per ottenere questi pacchetti era una sorta di piccolo casinò virtuale dove giocare d’azzardo e sperare di vincere pacchetti e carte migliori. Un elemento di forte contrasto, specie quando si parla del mercato delle microtransazioni, che ha gettato il titolo nel ciclone delle critiche.
La scelta del nostro giocatore
Fiore all’occhiello di ogni capitolo è la modalità La Mia Carriera, dove prenderemo i panni di Che, giovane e talentuoso giocatore, che partirà dal basso fino all’arrivo in NBA; nel mezzo storie di vita, famiglia e sport. Con l’amichevole partecipazione di Idris Elba e Rosario Dawson. Insomma, elementi a sottolineare quanto Visual Concepts cerchi di restituire ogni anni la migliore simulazione cestista su piazza.
Per la prima volta, in NBA 2K20 ci sarà la possibilità di creare vere e proprie build di gioco. Dopo aver selezionato i connotati estetici del nostro giocatori, dovremmo perderci nei punti abilità. Il gioco ci viene incontro e chi racchiude la scelta in diverse build. Insomma, che siate Ala o un Centrale, controllate sempre la somministrazioni dei punti. All’inizio saranno pochi, ma se giocherete bene, con ottimi voti a fine partita, non ci vorrà molto prima di ottenerne e spenderne altri.
Siate generosi e giocate con intelligenza
Più giocherete bene, più sarà facile la vostra scalata al successo e la possibilità di potenziare le nostre statistiche. Quando verrete mandati in campo dal coach dunque non crediate di essere la reincarnazione di Michael Jordan, perché farete fiasco su tutta la linea. Dunque mantenete la vostra posizione sul campo, equilibrando e seguendo le azioni, che siano di attacco o difesa.
Attenzione a quando chiederete palla. Non siate egoisti e chiedete palla solo quando sarete veramente in una posizione di vantaggio oppure di buon supporto. Richiamare palla e perderla subito dopo, equivale a una penalità. Richiamare palla sotto canestro e sbagliare, equivale a una penalità. Rimanere in attacco a bighellonare mentre la squadra è tutta in difesa con gli avversari sotto canestro, equivale a una doppia penalità. Insomma, il discorso è semplice: voi siete parte di un puzzle e dovrete cooperare con i compagni così da ottenere una valutazione personale migliore e, perché no, anche una bella vittoria.
Quello delle valutazioni è un metro di giudizio importante. Si torna, praticamente, a scuola: se giocherete bene, i voti positivi aumenteranno. Questo si ripercuote sulla possibilità di non essere sostituiti e magari di partire anche titolare nella prossima partita. Se giocherete male, le conseguenze saranno durissime: le sostituzioni non tarderanno ad arrivare e partirete spesso dalla panchina. Per un giocatore con talento come noi, niente è più frustrante di vedere la partita dalla panchina.
Build giocatore e Impeto
Come detto sopra, NBA 2K20 ci semplifica la selezione della build, indicandoci i diretti ruoli che potremmo scegliere. Attenzione dunque alle statistiche. Alcuni ruoli prevedono qualità diverse da altri. Le Ali saranno veloci e ottime nel supporto. Forse sotto canestro non saranno i migliori, ma dimostrano il valore nel campo in altre situazioni. Ma nulla ci vieta di tentare un tiro da tre. Dunque, nella selezione della build, studiate bene le abilità, così da capire perfettamente dove potrete dare di più.
Una feature che ci portiamo dietro da NBA 2K19 è Impeto. Prima era un semplice boost a tempo delle nostre statistiche a seguito di tanti voti positivi ottenuti. In NBA 2K20 mantiene la stessa funzione, ma diverrà direttamente influente a seconda della build scelta. Attivando Impeto, come centrali gestiremo il gioco egregiamente, gli scontri li vinceremo e sotto canestro saremo cecchini infallibili. Tutto ciò per una manciata di secondi, per cui è un boost che non inficerà sulla difficoltà, anzi, se usato male, subiremo una sequela di voti negativi che scoraggerà facile il nostro protagonista.
Dunque, il consiglio per approcciarsi al meglio alla scelta del ruolo e relativa build è quello di fare prima un po’ di pratica. Il titolo di Visual Concepts è noto per richiedere la giusta dose di pazienza per capire bene tutte le meccaniche di gioco, non sempre immediate, ma quando assimilate, diventerà una vera soddisfazione giocare a NBA 2K20 nel ruolo più congeniale. Attenzione però nei comandi di furto di palla in difesa. Meccanica un po’ ostica che non è stata ancora ottimizzata. Vi capiterà dunque di fare più falli del previsto, nonostante non lo vogliate.
Per tutto il resto, buona partita con la simulazione di basket migliore su piazza, mentre attendiamo NBA 2K21 su nextgen