Ore 10 del mattino, mi trovo nella mia casa in quel di Milano mentre sto per andare finalmente a mettere mano su Nintendo Switch, la nuova console della casa nipponica che in quest’ultimo periodo è praticamente sulla bocca di tutti.
Uscito dalla mia magione mi dirigo con determinazione a provare la console, pieno di positività e interesse. Switch è riuscita letteralmente a scavare nella mia mente lasciando una curiosità spasmodica e anche qualche dubbio, come succede quasi ogni volta che viene presentata una nuova console.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Arrivato allo spazio espositivo Nintendo cerco subito di mettermi a mio agio, quale modo migliore per farlo se non quello di andare direttamente alla postazione che permette di provare The Legend Of Zelda: Breath of Wild?
Ebbene la mia prova parte proprio assieme a Link, entrambi ci ritroviamo all’interno di un mondo sconosciuto ma non per questo spaventoso, anzi, il primo impatto pad alla mano risulta familiare e piacevole. Nintendo Switch può essere usata sia come console casalinga che portatile, giocando a Breath of Wild ho voluto mettere subito alla prova questa caratteristica.
Pad alla mano il gioco è fruibile senza problemi, la conformazione da controller classico che possono assumere i Joy-Con rende tutto molto familiare. Che si sia abituati con un controller PS4 o altro ti,po, ci si sente subito in controllo della situazione, non mancano alcuni tasti nuovi ma nulla che non imparerete ad usare in meno di 5 minuti.
E la portabilità? Ma i giochi si vedono bene sullo schermo di Switch? Sento già la sfilza di domande, quindi arrivo subito al punto. Sì, i giochi funzionano egregiamente sullo schermo integrato di Switch, io stesso mentre facevo vagare Link per la mappa di gioco, ad un certo punto ho deciso senza preavviso di rimuovere Switch dalla sua base e dopo un solo secondo stavo proseguendo la mia partita.
Anche qui i Joy-Con riescono a dare un buon feedback come comandi fissi, sul lato tecnico invece i titoli pare non perdano nel dettaglio, ma ci tengo a precisare che la versione di The Legend Of Zelda: Breath Of Wild da me provata era una demo da 20 minuti, al suo interno vi erano ancora piccoli problemi di antialiasing e pop-in di elementi nello scenario, ma passando in modalità portatile alcuni difetti visivi venivano mitigati dalla risoluzione inferiore dello schermo.
Mario Kart 8 e Fast RMX
La lista dei giochi da me provati non è finita qui ovviamente ma per non tediarvi farò una veloce lista dei giochi che erano disponibili per la prova. Partiamo con un titolo come il racing game Fast RMX che strizza l’occhio a produzioni come Wipeout, anche se purtroppo non riesce ad incantare il giocatore più di tanto e fatica a trasmettere quel senso di velocità folle dovuto dal dover pilotare una navetta da corsa.
Sempre in ambito racing game vi è Mario Kart 8, ora più fluido che mai, l’ottavo capitolo del racing game del regno dei funghi diverte come sempre lasciando inalterato il senso di sfida ormai classico della serie, con nuovi personaggi e vari poteri per poter ribaltare completamente le sorti della gara.
Arms
Superando i racing game, arriviamo a qualcosa di più combattivo. Parlo di Arms, il gioco di boxing ideato per Nintendo Switch è riuscito a convincermi sulla sua validità, più sul lato del gameplay che sulle modalità offerte visto che ho provato soltanto dei match 1 contro 1 con i ragazzi di Nintendo. Il Joy-Con utilizzato per interpretare i nostri movimenti all’interno di Arms riesce efficacemente a restituire la sensazione che i colpi lanciati siano effettivamente quelli che volevamo usare, ma ammetto di aver avuto leggere difficoltà nel muovermi più per la mia goffaggine nell’apprendere i comandi di gioco che per demeriti dello stesso, nulla che un po’ di pratica non possa migliorare.
Splatoon e Snipperclips
Ed eccoci agli ultimi due giochi, parlo di Splatoon 2 e Snipperclips, con il primo ho effettuato due match 4 contro 4 dove mi sono divertito molto, per chi di voi ha già familiarità con Splatoon troverà pane per i suoi denti. Colorare il campo di battaglia per vincere e allo stesso tempo eliminare i nostri nemici con dosi esagerate di vernice è molto appagante e divertente.
L’unica nota di effettivo demerito per un titolo come Splatoon 2 va sul controllo della nostra visuale, lasciata al giroscopio della console e con l’unica opzione di poter eventualmente sistemare sull’asse orizzontale la nostra telecamera con l’uso dell’analogico, visto il mio leggero handicap nell’usare un metodo di mira non ortodosso ho chiesto al personale incaricato se si potesse cambiare tale impostazione, ma purtroppo pare non si possa fare.
Per terminare la mia lunga parentesi sui giochi spendo due parole per il minigame forse più carino che abbia mai giocato, Snipperclips. Snipperclips è riuscito a conquistarmi con la sua semplicità e la sua simpatia, i personaggi che controlleremo sono due piccoli pezzetti di carta che non mancheranno di fare smorfie o ridere in base a come li useremo e quanti pezzi ritaglieremo per poter risolvere piccoli enigmi che diventeranno sempre più intricati, insomma, il minigame perfetto per passare un’oretta in compagnia dei propri amici in modo spensierato.
Autonomia e Memoria
Cambiamo discorso e entriamo nel lato hardware, partiamo subito con il prendere in considerazione la batteria interna di Switch che può supportare fino a 6 ore di gioco, ma ovviamente essa potrà essere minata dal tipo di gioco che useremo andando a dimezzare la resa della batteria, con Breath of Wild tale capacità arriva fino a 3 ore di gioco, una volta scaricata la batteria per poter ricaricare Switch bisognerà usare la sua base. Sul lato memoria oltre ai 32 giga disponibili, potremmo espandere tale capacità fino a 2 tera con memorie SDXC.
I nuovi controller di Switch sono la diretta evoluzione dei controller per Nintendo Wii, la console riesce a tenere un’ottima traccia della posizione e dei movimenti effettuati dai Joy-Con, giochi come Arms che sfruttano questa caratteristica come fondamento del loro gameplay risultano davvero divertenti, persino io che sono un giocatore vecchio stampo mi sono ritrovato come avete letto a essere preso da queste meccaniche, cosa che con Wii mi è capitata davvero poco.
Joy-Con
Purtroppo forse l’unico aspetto che mi lascia un po’ dubbioso sono le dimensioni dei Joy-Con. Il loro essere così piccoli (un singolo Joy-Con sta perfettamente nel palmo di una mano) può diventare scomodo se usato con giochi che ne richiedono l’uso come controller classico e non intendo usando i due Joy-Con assieme, ma usarli singolarmente come due controller. Mi sono ritrovato ad usare il Joy destro che per la sua conformazione era decisamente più scomodo del sinistro, certo queste sono piccolezze alle quali si può facilmente sorvolare ma era doveroso rendervi partecipi di questo dettaglio.
Commento finale
Nintendo Switch si è rivelata una console degna di ogni attenzione e la sua capacità di poter efficacemente passare da fissa a portatile la rende una macchina formidabile. Se aggiungiamo che nel corso dell’anno di lancio verranno rilasciati 61 titoli, si può pensare ad un’ottimo supporto da parte di Nintendo, almeno per il periodo iniziale.
Switch è il passo avanti che Nintendo doveva fare al posto di Wii U, una naturale evoluzione di quello che era Wii e degno volta pagina dopo gli insuccessi commeciali delle oramai defunta console con il “paddone”. Ora sta a te Nintendo. Ci hai fatto innamorare ancora una volta, ora continua a stupirci.