Dall’annuncio di Oculus Rift alla sua commercializzazione ne è passata di acqua sotto i ponti, e sopratutto si sono susseguite molte revisioni hardware che hanno poi portato alla versione finale del device.
Sembra però che il noto visore per la realtà virtuale non abbia ancora calato tutti gli assi che ha in mano. Gli osservatori più attenti avranno notato il visore nel suo primo bundle (foto qui sopra) è corredato da un joypad della Xbox One che è molto distante da quelli che ci avevano mostrato gli sviluppatori durante la GDC (immagine di seguito).
Oggi grazie alle parole di Jason Rubin, portavoce di Oculus, è possibile capire quali sono le motivazioni che hanno portato la compagnia a non rilasciare i pad proprietari per la realtà virtuale:
Chi acquisterà Oculus avrà un mare di cose da fare da qui al prossimo anno.
Se dovessimo lanciare i nostri pad touch questo mese, non avremmo molto da mostrare, e potreste ritenerli inutili.
I giochi in grado di sfruttare quelle periferiche hanno bisogno di più tempo per essere sviluppati e purtroppo non faranno parte della lineup di titoli presenti al lancio
Sicuramente questo è un ragionamento che non fa una piega e una società come Oculus, che ha da poco lanciato il proprio visore, non può permettersi errori. Con l’avvento di più visori e maggiori sviluppatori che si affacceranno in futuro a questa tecnologia le cose diventeranno più chiare per tutti.
In ogni caso se siete indecisi su quale visore acquistare e fremete dalla voglia di mettere questi caschetti e catapultarvi in un mondo virtuale, che sia del porno o videoludico, potreste leggere i nostri consigli sui visori VR confezionati per voi.