Il primo annuncio ufficiale per la nuova ammiraglia Sony è nell’aria. Se per molti il 2020, anno del possibile debutto, potrebbe risultare lontano il tempo non scorre, vola ed in un batter d’occhio saremo a contare i giorni che ci separano dal lancio della nuova console.
Al momento le notizie sono vaghe e molto spesso risultano dei ben orchestrati articoli-video-click bait, come questo, in cui si cerca di indovinare la CPU-GPU a bordo, il quantitativo di RAM e tutte le consuete specifiche tecniche.
In questo articolo cercheremo di analizzare falsi miti ed assurdità che stanno girando una rete non per screditare altre persone ma per chiarire un semplice dato di fatto: le specifiche tecniche finali della PlayStation 5 non sono ancora state definite.
Quanto mi costi?
Come spiegato più volte la messa in pista di qualsiasi device è un processo lungo ed operoso che comporta un grosso investimento di capitale e di tempo. Un esempio evidente sono gli annuali iPhone che visti sotto la scocca portano aggiornamenti reali ogni due anni. I modelli S sono di fatto la mid gen per poi passare alla versione successiva. Per le console il discorso è più complicato per diverse ragioni e la prima è strettamente legato al prezzo di acquisto. Gli acquirenti decidono quanto sono disposti a spendere per un determinato oggetto e questo ne limiterà o migliorerà la qualità e, in caso di un device tecnologico, le prestazioni.
Le console sono nate per una determinata fascia di persone e li sono rimaste. Il costo è rimasto invariato e chi ha osato alzare l’asticella, vedasi Sony con la Ps3, si è irrimediabilmente scottato. Le persone sono disposte a spendere oltre 1000€ per un iPhone ma per un iPad, più grande e più potente, non si va oltre i 500€. Motivo? Posizionamento di mercato ed utilizzo: il telefono ormai non ha solo sostituito la nostra rubrica cartacea, è il nostro primo hub di lavoro e vita quotidiana tanto da rimpiazzare anche notebook e Pc fissi.
Tornando alle console il prezzo di lancio, quello che gli utenti si aspettano, è il primo scoglio che Sony e tutti gli altri attori devono aggirare.
499$, il prezzo è giusto
Microsoft con il lancio della One X a 499$ ha decisamente forzato la mano. La società di Redmond ha preso un rischio calcolato sulla base di quello che la console poteva offrire e, nonostante qualche mormorio, ha vinto la scommessa.
Fortunatamente per noi giocatori ora che il prezzo dei 450$ prima, con la Ps4 Pro, e i praticamente 500$ con la One X sono stati sdoganati è facile presupporre che quello sarà il prezzo della nuova generazione di console. Dubito fortemente che si possa andare oltre.
Considerando l’aumento dei costi della vita e materie prime risulta difficile credere ad una nuova generazione con i giusti connotati sotto i 450$ o addirittura 400$. Vero che tecnicamente sarebbe possibile ma credetemi se vi scrivo che 100$ possono veramente fare la differenza in termini di performance e varrebbero tutto l’investimento.
Sia Sony che Microsoft che Nintendo hanno un listino prezzo molto differente da quello di noi utenti, dettato sia dai volumi che da vari partnership. Con questo non vuol dire che i costi non siano elevati, soprattutto considerando la progettazione e messa in produzione di un device che comincerà a generare guadagni solo dopo qualche anno.
Progettazione,prototipi, revisioni, test e messa in produzione
I passaggi per arrivare alla nuova console sono tanti ed involgono diversi team con esperienze diverse. In rete girano rumors su eventuali dev kit PlayStation 5 già distribuiti alle maggiori software house. Possibile, ma si tratta di prototipi anche molto costosi che hanno il target non solo di pianificare i prossimi sviluppi a livello video-ludico, ma di raccogliere dati importanti su come migliorare l’architettura di un device chiuso che non potrà essere aggiornato.
L’ingegnerizzazione della One X ha richiesto due anni per un totale di tre prima di arrivare nelle nostre case. La prima bozza della PlayStation 5 molto probabilmente è arrivata sui tavoli già poco dopo il lancio della Ps4 pro. L’approccio all’ottava generazione di console in casa Sony è iniziato addirittura nel 2008 per poi concretizzarsi solamente nel 2013. Vero che la Ps3 ha avuto un ciclo vitale quasi abnorme, ma fa capire il lungo periodo che intercorre tra l’idea e la realizzazione.
I PlayStation 5 dev kit molto probabilmente saranno già sui tavoli di Santa Monica studio o Guerrilla Games, ma non avranno poco in comune con quanto verrà finalizzato e distribuito nelle nostre case. Basti pensare ai dev kit della One X: doppia ram, un mini display, una porta ad alta velocità per aggiornare le build di gioco, disco SSD. Le nuove console sono reali, ma in continua evoluzione.
Immensi poteri cosmici, in un minuscolo spazio vitale
La celebre frase del genio della lampada do Aladino di Walt Disney calza perfettamente il concetto di console. L’idea nata sul finire degli anni settanta si basava appunto di creare un device in grado di garantire la giusta potenza per giocare senza continui ritocchi. Il segreto è sempre stato nel bilanciamento dei vari componenti dato che un solo elemento non a livello può compromettere irreversibilmente le performance finali.
Col tempo le console si sono avvicinate sempre di più alla controparte PC ma, dovendo sopperire a costi aggiuntivi, hanno dovuto sacrificare molto in termini di potenza. Al lancio della One X in molti siti specializzati hanno pensato bene di creare la controparte PC. I costi finali erano decisamente diversi, al netto di stesse performance di riffa e di raffa, ma escludevano costi come: licenza OS, Windows si paga, e la presenza del pad dentro la confezione della console. Ragazzi: Ouya, quel cesso nato per sfruttare i giochi Android, metà del costo all’acquisto era il pad!!!
Sony sarà chiamata a sviluppare un piccolo gioielli di tecnica e tecnologia in un minuscolo spazio vitale: costi, dimensioni, tempo di messa in produzione… perché si l’azienda del sol levante non potrà prendersi 5 anni per immetterla sul mercato.
8k, non scherziamo
Sfatiamo fin da subito che la PlayStation 5 non prenderà manco in considerazione gli 8k. La nuova tecnologia non ha ancora degli standard e il gran turismo a 8k mostrato di recente è da considerare un puro gesto di stile. Il target saranno i 4k, HDR e i 60fps, niente di più niente di meno. Vero nuove tecnologie potrebbero garantire un upscaling, come il Checkerboard rendering, ma la potenza di calcolo per gestire gli 8k è veramente fuori portata.
Anche la questione RAM merita un discorso a parte dato che si leggono rumor di ben 32GB pronti per essere montati sulla nuova fiammante console. Lo ammetto che la cosa non mi dispiacerebbe, ma il costo sarebbe troppo elevato ma, soprattutto, sbilanciato. Come anticipato la console deve avere un livello generale che evita potenziali colli di bottiglia, proprio come è successo con la CPU dell’ottava generazione di console. Mettere un quantitativo spropositato di RAM a sfavore di una CPU o GPU poco performante sarebbe solamente deleterio.
Uno dei colli di bottiglia delle console attuali è il disco rigido. La tecnologia è vecchia e superata da tempo, ma i costi dei formati SSD sono ancora proibitivi per il target di una console. Oltretutto, con l’avvento dei 4k lo spazio necessario è quasi raddoppiato il che necessita sempre più capacità di storage. Anche qui l’idea di un gioco in 8k crolla inesorabilmente considerando che i giochi attuali, nativi o meno in 4k, arrivano a sfiorare i 100GB.
Chiude il core della console, il sock CPU-GPU che ci accompagnerà per la nuova generazione. Sfortunatamente non si utilizzeranno le ultimissime tecnologie. Avremo un compromesso, costum, in cui forse implementeranno istruzioni avanzate ma sogniamoci l’ultimo grido: prezzo in primis, l’abbiamo stabilito noi.
PlayStation 5: Potenza di fuoco
Prima di dire il target dei TFLOP che potrebbe avere la nuova console chiedo scusa a tutti i lettori che speravano di trovare in questo articolo le specifiche tecniche, anche inventate, della PlayStation 5. Onestamente non ne ho la più pallida idea e ripeto il mio interesse è quello di avere un device bilanciato, la bruta potenza di una GPU ultima generazione non servirebbe a nulla se la banda passante della console non fosse adeguata.
Tuning, ingegnerizzazione per trovare la giusta miscela saranno il segreto del successo della nuova console, il tutto per una resa al video eccezionale ad un prezzo contenuto. La PlayStation 5 raggiungerà i 10TFLOP e forse anche i 12, ma oltre la vedo decisamente complicata senza compromettere altri elementi essenziali per avere la miglior esperienza video-ludica possibile.
Un esempio è proprio lo spazio di archiviazione dove i 500GB, quelli al lancio della Ps4, non basterebbero per più di quattro giochi di ultima generazione. Potenza, equilibrio e prezzo.
See you next time buddies
X-boss out