Da poco è disponibile il nuovo aggiornamento per Pokémon GO, che avrebbe dovuto aggiungere la funzionalità del Pokemon compagno. Effettivamente questà aggiunta è stata implementata, insieme ad una limitazione che bloccherà l’app sui dispositivi dotati di permessi di root. Proprio quest’ultima mossa da parte di Niantic, è stata in queste ore ampiamente criticata. Vediamo nel dettaglio.
Il gioco, aggiornato alla versione 0.37.0, non si avvierà più su dispositivi con permessi di root (Android) o jailbreak (iOS), una mossa dettata sicuramente dalla volontà di impedire l’utilizzo di software di terze parti ad esempio per la modifica della posizione. Il root infatti è uno dei metodi più facili per falsare la posizione del gps, e l’uso di alcuni bot lo richiede.
Tuttavia, questa decisione taglia fuori dal gioco una vasta fetta d’utenza, probabilmente maggiore di quella dei cheater. Molti infatti sfruttano i permessi di root per motivi completamente diversi, che non includono Pokémon GO. Purtroppo, Niantic si è dimostrata in questi mesi molto fredda dal punto di vista delle comunicazioni, specialmente con i propri utenti, e questo rende difficile ottenere chiarimenti. Non sarebbe la prima volta, tuttavia, che la compagnia torna sui propri passi dopo forti critiche, ma certo è che il nuovo aggiornamento sarà probabilmente uno dei più controversi sinora.