Microsoft era da tempo a lavoro su una piattaforma che permettesse di visualizzare ed usufruire un gioco senza la necessità di averlo installato localmente. Il cloud game streaming, gli americani hanno questa capacità di sintetizzare in maniera a volte eccessiva, è senza ombra di dubbio il futuro, confermato dal fatto che tutti maggiori attori del settore si stanno muovendo in quella direzione.
Sony ha il PlayStation Now, dalle ceneri di OnLive e Gaikai, ed anche Nintendo si sta attrezzando per far in modo che gli utenti possano usufruire di vecchi giochi online.
Nvidia ha il ben noto GeForce Now ed anche Google sembra intenzionata a calare una piattaforma di Cloud Gaming. A mancare c’era solo lei, Microsoft, l’azienda di Redmond che da tempo detiene una buona fetta di mercato del cloud mondiale a livello enterprise.
Andiamo con ordine.
E3 2018
Durante la fiera californiana Phil Spencer non ha nascosto le intenzioni del team Xbox agli utenti: Nuova console in progettazione, nuovo servizio cloud e tante nuove software house aggiunte al già nutrito gruppo dei Microsoft Studios.
Spencer ed il suo team fanno su serio e dopo aver rilasciato il Game Pass, Xbox All Access ora arriva la conferma del Project xCloud che si affianca al nome trapelato di Project Scarlet, forse la nuova console. Perché si Xbox One X ha già un erede in progettazione per chi vorrà rimanere sul tradizionale. Il futuro è il cloud per vari motivi, primo tra tutti una necessità di svecchiare un concetto hardware che diventa sempre più difficile aggiornare. Tutti vogliamo la nuova console, vederne le super caratteristiche in poco più di 400$, ma non ci rendiamo contro di tutto quello che ci sta dietro.
Progettazione, assemblaggio, test, programmazione, messa in produzione… un circolo vizioso che sta diventando insostenibile considerando che un device non può più rimanere in circolazione per più di 4 anni. Il cloud abbatterebbe un concetto fisico trasformandolo in virtuale come già successo nel mondo della musica o multimediale. Chi ad oggi compra ancora il CD? O on DVD? Meno del 10% della popolazione mondiale. NetFlix ha appena raggiunto il 15% del traffico mondiale via internet per farvi capire quanto lo streaming sia il presente ed il futuro.
Cosa è Project xCloud?
Il servizio proposto da Microsoft ricalca appunto quanto Sony stia cercando di mettere in pista da tempo.
Potremo quindi, una volta sottoscritto l’abbonamento, usufruire di qualsiasi gioco senza dover avere per forza una console. Tutto il calcolo sarà gestito da un sistema remoto, denominato cloud, che “reggerà” la potenza necessaria per permettere a noi di giocare solamente collegando un cavo di rete al nostro device o via Wi-Fi.
La sfida è quella di riuscire a portare su PC, Tablet o telefonini la stessa qualità e fluidità di giochi che ad oggi girano in 4k su Xbox One X.
Impresa non semplice considerando che sul Ps Now siamo ancora ancorati al 720 con rare eccezioni a 1080p. Il servizio entrerà in fase di test nel corso del 2019 ma è consolidato il fatto che Microsoft ed il team di Xbox sono a lavoro da anni per portare una soluzione di qualità.
I problemi della tecnologia sono ben noti come le possibili soluzioni, primo tra tutti un device che possa “alleggerire” il carico del servizio cloud. Non è segreto che a Redmon stiano pensando di immettere due console come “Next Gen”.
La prima classica da salotto, munita di CPU-GPU, RAM, HD, BluRay e tutto il necessario, la seconda munita solo di periferiche di rete e una unità di calcolo per ridurre il carico del servizio cloud. Questo potrebbe includere la compressione audio, alcuni elementi relativi alla fisica e stabilizzare il segnale. Questo passo intermedio, un device per il servizio specifico, potrebbe arginare i limiti conosciuti soprattutto nelle zone dove la connettività non è ancora al meglio.
Perché Cloud Gaming?
Oltre ai già citati motivi per cui la produzione di una console tradizionale stia diventando insostenibile anche per noi utenti. I continui aggiornamenti di giochi, tonnellate di GB, e la necessità di ampliare il nostro spazio di archiviazione sta superando la soglia del tollerabile.
Il ritorno da una trasferta di lavoro di una settimana mi ha messo davanti all’aggiornamento di ben 15 titoli che solitamente sono quelli più recenti a cui si vuole giocare. Vero ho una corposa libreria ma anche una buona connettività sembra non bastare più.
Altro aspetto è la questione servizio: basta pagare XX€ un titolo al D1. Esclusiva o meno, non dovremo sborsare soldi “again and again” e buttarci nella mischia istantaneamente. Aggiornamenti di sistema, di giochi, ravvii vari o problemi al lettore saranno un lontano ricordo per non dimenticare che il tutto sarà usufruibile su qualsiasi device. Riprendendo esattamente dove avevamo lasciato.
Personalmente ho un intenso prurito alle mani solo all’idea di non dover per forza bloccare la TV in salotto per giocare a qualsiasi titolo che ho acquistato o presente nella sottoscrizione.
Al momento non abbiamo informazioni su come funzionerà: quali giochi presenti, richieste di rete, costi ed altre informazioni, ma è importante sapere che a breve il servizio sarà disponibile per una fase di test.
Avremo una nuova Xbox?
È giusto spendere anche qualche parola sulla nuova console da salotto che molto probabilmente potrà usufruire pure anch’essa del servizio Cloud. Anzi forse questa soluzione all’inizio potrebbe aiutare il servizio che potrebbe avere una nuova forma di abbonamento come game pass ma senza scaricare i giochi obbligatoriamente.
La nuova console Microsoft arriverà nel 2020. I motivi sono molteplici e, nonostante i piani possano cambiare repentinamente, tre anni sembra un giusto e sensato arco di tempo. Sony ha cancellato il PlayStation Experience forse a favore di un evento nei primi mesi del 2019 per mostrare la Ps5. I tempi sono maturi ed oltretutto l’azienda Giapponese non ha più nulla in cantiere per Ps4, il prossimo E3 sarebbe un rigurgito di quello visto quest’anno senza nuova console e giochi.
Nel 2019 avremo quindi la nuova ammiraglia Sony e Microsoft deve e può aspettare perché i titoli con la T maiuscola non si fanno da soli.
Primo: Xbox One X a breve compirà un anno, quasi improbabile vedere una console nel giro di appena 12 mesi. Quella che fu Project Scorpio sta mostrando i muscoli in questo periodo, con il rilascio di nuovi titoli third parties, e potrebbe tranquillamente rivaleggiare con una nuova console Sony in attesa di ottimizzazioni di quest’ultima.
Secondo indizio: Forza Motorsport non previsto nel 2019. Il gioco di Turn 10 è un must al lancio del nuovo device, il fatto di non essere stato annunciato è importante oltre che a dare una giusta pausa alla serie.
Terzo: le nuove acquisizioni hanno da poco rilasciato nuovi titoli e ci vuole del tempo per sfornare nuovi giochi; quale occasione migliore per sfruttare il lancio di un nuovo Hardware? Microsoft vorrà evitare un lancio al limite dell’accettabile come quello del 2013.
Quarto, e non meno importante, sempre tornando al nefasto anno del lancio della One Microsoft avrà imparato la lezione: i tempi di devi decidere tu non correre dietro la concorrenza.
Non è un mistero che a Redmond abbiano accelerato i tempi per essere sul mercato insieme a Sony rilasciando un prodotto acerbo sotto tutti i punti di vista. La strada da seguire è quella della One X che si è imposta a livello tecnico facendo ricredere anche i più scettici.
Oserei dire…
Minkia… Scusate la parola ma il 2019-20 si prepara ad essere caldissimo: nuove soluzioni, nuove console, dove anche Nintendo potrebbe dire la sua, con un nuovo o potenziato Switch.
La big N continua a lanciare il sasso e nascondere la mano, ripetendo più volte di non essere in concorrenza con Microsoft e Sony. Dura da credergli considerando che anche nei negozi occupano lo stesso scaffale.
In attesa di avere nuovi dettagli su questo intrigante Project xCloud invito tutti a scendere in pista su Forza Horizon 4, un vero capolavoro sotto tutti i punti di vista
See you next time Buddies
X-Boss Out