Nel panorama videoludico odierno abbiamo moltissimi videogiochi sul mercato, molti dei quali sono adatti ad una fascia di età che vai dai 14 anni in su. Vediamo sugli scaffali titoli che vanno a toccare temi molto reali o drammatici, portando il giocatore a riflettere con attenzione ed a compiere scelte morali piuttosto importanti, come per esempio “Heavy Rain”, “The Wolf Among Us” e “Beyond Two Souls”, oppure altre opere che fanno della crudezza il loro vanto, come il mondo dark fantasy di “The Witcher” o la smodata realtà di eccessi di “Grand Theft Auto”. Insomma, più si prosegue negli anni, più i videogame si vogliono affacciare alla realtà o alla riflessione su temi importanti della vita umana, regalando esperienze d’impatto e vicine al giocatore medio, che ormai si affaccia al mondo adulto.
Ma, in questa tendenza, c’è spazio anche per i più piccoli? Qual è la miglior piattaforma che offre maggiori contenuti per i bambini? La risposta a questa domanda ci viene dall’oriente, con un brand che da sempre ha creato mascotte e videogames adatti a tutti i tipi di età. Stiamo parlando proprio di Nintendo.
Fin dalle origini dei videogames, Nintendo ha presentato al pubblico dei personaggi dallo stile cartoon che miravano ad affezionare i fan al brand. Come i classici Mario, Sonic, Kirby, Pokemon e molti altri eroi dall’aspetto innocuo ed amichevole. Quest’ atmosfera di familiarità, relax e puro divertimento si è evoluta con gli anni, creando dei veri e proprio target specifici mirati sia al gioco per i più piccoli, sia a quello per famiglie, andando dunque a coinvolgere tutte le fasce di età. Sopratutto dall’introduzione dei Pokemon e di “Animal Crossing”, Nintendo spinse moltissimo sulla linea dei piccini, in quanto effettivamente molte altre aziende si stavano evolvendo verso scenari diversi, lasciando indietro quelle fasce di età troppo piccole per dedicarsi al videogame. Del resto, fino a pochi anni fa, sopratutto nel nostro paese, il videogioco veniva visto come una perdita di tempo o qualcosa di estremamente alieno alla realtà, il che potenzialmente poteva rappresentare un danno per i più piccoli. In questo contesto, fu stipulato il PEGI, ovvero le normative riguardo la classificazione delle tematiche presenti in un’opera multimediale videoludica in base a fasce di età ben precise. Questo per permettere ai bambini di usufruire dei contenuti creati per loro senza correre il rischio di incappare in violenza sfrenata o temi troppo spinti per una persona di giovane età.
Nel presente, i giochi per bambini sono davvero tanti, ma i più famosi vengono per la maggior parte da Nintendo. Abbiamo i mostri tascabili più famosi del mondo, ovvero i Pokemon, che da 20 anni divertono sia grandi che piccini. Per chi non conoscesse il franchise, il gameplay si basa tutto sul catturare e combattere con simpatiche creature che assomigliano agli animali, viaggiando per il vasto mondo di gioco e incontrando diversi personaggi che assumono il ruolo di alleati ed antagonisti. Le meccaniche e l’aspetto risultano estremamente indirizzati ad un pubblico molto giovane, tuttavia i giochi nascondono diverse e complesse strategie che da anni danno vita a diversi eventi competitivi online, con tanto di premi in denaro. Di simile, c’è il nuovo Yo-kai Watch, che più o meno vede le stesse meccaniche di gioco solo con dei mostriciattoli derivati dalle leggende giapponesi. Quest’ultimo, come Pokemon, è accompagnato perfino da un cartone animato che è stato realizzato per un pubblico di bambini, il che rende i giochi un’ottimo acquisto per i piccoli fan dello show. Mentre Yo-kai Watch è da poco uscito su Nintendo 3DS, un nuovo gioco di Pokemon è atteso nel Novembre 2016.
A seguire, forse più adatto ad un target femminile, abbiamo la notissima serie di Animal Crossing. In questo gioco di puro relax, il giocatore vivrà in una città insieme a degli animali antropomorfi dall’aspetto tenero e dolce. Al momento, gli ultimi due titoli della saga presentano due tipi di gioco differenti, seppur con la stessa medesima grafica adorabile: New Leaf permetterà all’utente di essere il sindaco della città, il che fornirà la possibilità di personalizzare a piacimento sia il look dell’ambiente in cui si vive, sia di poter gestire tutti gli elementi presenti all’interno di esso. Con moltissime attività da fare, eventi occasionali basati su quelli reali del calendario e la possibilità di instaurare rapporti amichevoli con i vari personaggi incontrati, lo rendono estremamente longevo ed adatto ai più piccoli che vogliono esplorare nuovi mondi da plasmare con la loro fantasia. Happy Home Designer, invece, permetterà al giocatore di focalizzarsi sulla costruzione di case per i propri abitanti, oltre che di edifici pubblici, permettendo quindi al bambini di creare letteralmente la città da zero e gestirla come più vuole. Tuttavia, in questo capitolo, non si avrà molta libertà d’azione e gli ambienti esplorabili non saranno molti, così come le attività da svolgere, perciò risulta un gioco adatto più ai fan grandicelli della saga, piuttosto che a chi gli si approccia per la prima volta. Quest’ultimi sono disponibili su Nintendo 3DS, mentre se si ci si vuole divertire sulla propria WiiU, è acquistabile Animal Crossing Amiibo Festival, una sorta di gioco dell’oca multimediale che sfrutta la tecnologia degli Amiibo, ovvero statuette reali in grado di interagire all’interno del gioco, il che è estremamente indicato per i bambini che spesso desiderano acquistare giocattoli reali.
Rimanendo su WiiU, i giochi disponibili sono davvero molti, passando da quelli che richiedono attività motoria, quindi anche molto utili per i bambini vivaci, a quelli che fanno abbondante uso del joypad. I vari Mario Party e Mario Kart, che presentano diverse mascotte del mondo Nintendo, sono adattissimi ai bambini che vogliono giocare insieme ai propri amici, fratelli e genitori. Divertenti per tutte le età, presentano sfide e meccaniche interessanti, ma sopratutto divertenti, che ancora oggi riescono a intrattenere un pubblico molto vasto composto da tutte le fasce di età. Oppure abbiamo Splatoon, un gioco pieno di bambini polipo che si scontrano tra di loro sparandosi addosso della colorata vernice in partite dove, per vincere, è necessario colorare tutta la mappa. E che dire di Yoshi Wolly World? Sicuramente non c’è niente di più adatto per le più piccine di un tenero animaletto di lana che percorre livelli in un mondo di lana, sopratutto se sul mercato è disponibile il peluche che può interagire con il gioco stesso. Un esperimento simile viene anche da Kirby, la mascotte rosa che tuttavia si appella di più ai maschietti, con i suoi combattimenti e molti poteri offensivi.
In conclusione, la risposta all’interrogativo del titolo è che le migliori console per bambini sono sicuramente quelle prodotte da Nintendo, ed il nostro dottore sarà sicuramente d’accordo. Al momento, i migliori acquisti sarebbero una WiiU, che può essere acquistata in coppia a diversi videogames, oppure un New Nintendo 3DS. Su quest’ultimo, per i bimbi più piccoli o scalmanati, Nintendo ha voluto produrre una versione più solida ed economica, ovvero il Nintendo 2DS, il quale ha ovviamente tutte le capacità della console principale. Certo, sul mercato esistono anche altri giochi da parte di altre console, come per esempio gli Skylanders su PlayStation, ma generalmente l’azienda nipponica produce più contenuti per i piccini, molti di più rispetto agli altri esponenti del settore. Dunque, genitore che stai leggendo questo articolo, se vuoi introdurre il tuo bambino al mondo videoludico, sai a quale famoso idraulico saltellante rivolgerti!
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