Da qualche giorno è stato annunciato il nome ufficiale di Project Morpheus, il visore per la realtà virtuale prodotto da Sony. PlayStation VR, è questo il nome del visore che presto raggiungerà le case degli appassionati. Ma da qualche mese a questa parte sono numerosi i visori VR annunciati. Questa tecnologia mi affascina da un lato, ma mi spaventa dall’altro.
Cos’è la realtà virtuale?
Conosciuta anche come Virtual Reality, si tratta di una tecnologia stupenda e che per chi adora i videogiochi, può sembrare l’oggetto più cazzuto degli ultimi anni. Insomma, immaginate quanto stupendo sia montare una postazione di guida, indossare il visore ed immergersi completamente in un gioco come Project CARS, Forza Motorsport o Gran Turismo 7. In questo modo si raggiunge un grado di simulazione mai visto prima, qualcosa che almeno una volta nella vita è buono provare (nota del roditore: potete rinunciare a tanti piaceri della vita, ma non a questo!).
Perché mi fa paura?
Non ho ancora avuto modo di provarla in prima persona, quindi il buon senso mi dice di starmene buono ed aspettare prima di giudicare. Ma non posso far finta di niente difronte al problema dell’alienazione alimentato da dispositivi di questo tipo.
Per intenderci, già mi sento un completo idiota quando indosso le cuffie che mi impediscono di ascoltare cosa mi accade attorno, figuriamoci un casco che mi isola completamente dal mondo.
Perché mi piace?
Le potenzialità di questo fantastica tecnologia sono infinite, io per esempio adorerei fare qualche partita ad un simulatore bellico di tanto in tanto, come mi piacerebbe montare il volante, indossare il visore VR e godermi una gara su Project CARS col rombo del motore che ronza nella testa aumentando ancora di più l’immersione nel mondo di gioco.
Immaginate di potervi completamente immergere nel mondo del vostro videogioco preferito e viverlo dagli occhi del protagonista. Insomma, è il sogno di qualunque videogiocatore. In fondo, i videogiochi per cosa sono pensati se non per divertire e farci vestire i panni di soldati leggendari, abili piloti e avventurieri senza paure?
(NdR: Ah già dimenticavo… sono stati anche pensati per guadagnare grosse somme di denaro, ma quello è il caso della feccia free-to-play che invade il settore mobile, Clash of Clans per esempio fa guadagnare agli sviluppatori oltre 5 milioni al giorno).
Un prodotto di nicchia.
Secondo il parere del castoro, i visori VR saranno comunque un prodotto di nicchia per svariate ragioni, e difficilmente andranno a sostituire le TV, almeno non per il momento. Nel 2015 sono tanti i motivi che ne impediscono la diffusione:
- Scarsa integrazione con gran parte dei videogiochi;
- Problema dell’alienamento (NdR: che tanto preoccupa il castoro);
- Prezzo troppo alto;
Inutile girarci attorno, il terzo è il principale freno alla distribuzione dei visori VR. Quelli presenti attualmente sul mercato hanno un costo piuttosto alto ed ognuno è pensato per delle piattaforme specifiche, quindi non esiste ancora un vero e proprio punto di riferimento.
I VISORI VR PIÙ IMPORTANTI
Google Cardboard
Compatibilità: qualsiasi smartphone.
Prezzo: su Amazon circa 15 euro, in base alla versione scelta.
Data distribuzione: disponibile.
In alternativa potete optare per la soluzione di Google: Google Cardboard, ha un costo irrisorio e ve lo costruirete voi con 3 semplici passaggi.
Il suo punto di forza è la compatibilità con qualsiasi dispositivo ed il prezzo più basso che ci sia; se il compito di Google era di portare la virtual reality nelle case di chiunque, allora questa è la strada giusta. Ovviamente non gode dell’ottima qualità di Oculus Rift, ma si tratta comunque di un prodotto in grado di regalarvi un’ottimo assaggio di tecnologia VR.
Oculus Rift
Compatibilità: PC.
Prezzo: oltre 600 euro.
Data distribuzione: disponibile all’acquisto.
Oculus Rift è uno dei visori VR più famosi e potenti. Dopo un lungo processo di sviluppo, il prodotto è disponibile all’acquisto ma presenta non pochi problemi di accessibilità. Oltre al prezzo spropositato, questo visore richiede un hardware da paura. Insomma, potremmo definirlo semplicemente “la ferrari degli headset VR”: prestazioni eccezionali, ma accessibilità prossima allo zero.
Samsung Gear VR
Compatibilità: Galaxy Note 4 e Galaxy S6.
Prezzo: 199 euro la versione per Galaxy S6 – 199 euro per la versione Galaxy Note 4.
Data distribuzione: disponibile all’acquisto.
Al contrario di Oculus Rift, questo particolare visore VR non ha un display proprio. È un prodotto orientato esclusivamente ai possessori dei due smartphone Samsung sopra citati, poiché saranno proprio quei dispositivi a fare da schermo.
PlayStation VR
Compatibilità: PlayStation 4.
Prezzo: su Amazon 499 euro.
Data distribuzione: disponibile all’acquisto.
Questo è il visore VR dedicato ai videogiocatori, è disponibile per PlayStation 4 ed ha un gran bel potenziale vista l’enorme base di utenza che potrebbe acquistarlo. Tecnicamente parlando probabilmente non è il migliore degli headset VR, ma sicuramente ci sono numerosi videogiochi degni di nota con cui sfruttarlo.
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