Passare un anno e forse più senza poter mettere le mani su di un nuovo capitolo videoludico legato alla saga di Assassin’s Creed creata da Ubisoft può essere strano, sicuramente inusuale. Lo stop che gli sviluppatori si sono autoimposti per dare nuova linfa a una serie che stava perdendo la retta via ha fatto si che al calendario annuale del giocatore medio venisse meno un appuntamento, più o meno apprezzato.

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E ALLORA PERCHÉ, EZIO?

La risposta è dettata da molteplici, semplici fattori. Il primo: Ezio Auditore è sicuramente stato il protagonista maggiormente apprezzato dell’intera serie (non a caso gli sono stati dedicati ben tre capitoli.

Il secondo, Ubisoft non poteva rischiare di far scemare per troppi mesi di fila l’interesse attorno al proprio brand e terzo, questa “The Ezio Collection” oltre che a riproporre tre storici capitoli della serie, servirà a “traghettare” l’utenza verso la data di uscita del film (che tutti speriamo sia degno dei migliori episodi della serie).

IL PESO DEGLI ANNI CHE PASSANO

Le edizioni rimasterizzate possono piacere o meno, offrendo la possibilità di giocare un titolo che ci si era persi in passato o rigiocarlo in virtù dei bei ricordi che se ne hanno. La trilogia dedicata ad Ezio però, nonostante sia sempre piacevole da giocare, non paga solo il peso degli anni sotto il profilo tecnico, ma anche quello relativo alle evoluzioni e ai cambiamenti (e miglioramenti) apportati con i successivi capitoli della serie.

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La collection contenente le avventure relative alla trilogia di Ezio Auditore risulta quasi essere vittima del successo avuto all’uscita da ognuno dei capitoli che la compongono. Con Assassin’s Creed II, Ubisoft riuscì a implementare un sistema di movimento maggiormente reattivo di quello al quale fu costretto Altair nel primo episodio della serie, sistema di movimento che venne migliorato episodio dopo episodio, fino a quello al quale ci siamo abituati con l’ultimo episodio che, se messo a confronto con quello di AC II, non fa che lasciare l’amaro in bocca al giocatore che eppure aveva apprezzato e lodato al suo tempo AC II paragonandolo col suo predecessore. La possibilità di spostarsi sugli alberi, il rampino, i miglioramenti nel sistema di arrampicata, sono tutte innovazioni bellissime che però rischiano di rovinare il bel ricordo che avete della trilogia legata ad Ezio.

E dire che, comunque, la stessa episodio dopo episodio si era migliorata. Con le novità apportate da Brotherhood, la gestione della confraternita, le torri e il miglioramento grafico offerto poi da Revelations, che ci portava in un vero e proprio open world fin dall’arrivo a Costantinopoli, privando le vie della città di quei “muri invisibili” fino a quel momento caratterizzanti i capitoli precedenti.

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MA EZIO HA SEMPRE IL SUO FASCINO

Non c’è solo da parlarne male, però. Ezio Auditore è molto probabilmente l’assassino maggiormente carismatico realizzato da Ubisoft e sarà piacevole spendere in sua compagnia 60 ore di gioco (circa 20 per singolo gioco) che diventeranno verosimilmente 100 qualora foste dei collezionisti e voleste mettere le mani su tutti gli oggetti bonus sparsi per i vari capitoli o voleste ottenere la bellezza dei 150 trofei (con ben 3 trofei platino) presenti nel gioco. Se non siete dei fan dei trofei multigiocatore sarete inoltre felici di sapere che l’intera trilogia ne è priva. Di fatto l’offerta della Ezio Collection è relativa solo alla modalità in giocatore singolo e alle sue storie con annessi DLC, privando i titoli del multiplayer che a suo tempo comunque aveva riscosso un discreto successo. Scelta giusta? Probabilmente sì. Oggi come oggi il multigiocatore che a suo tempo fece successo, anche in virtù della novità che rappresentava, non avrebbe altrettanta fortuna, dovendo fare i conti inoltre con una concorrenza di tutto rispetto e quindi ci sentiamo di appoggiare in pieno la scelta di Ubisoft.

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Tecnicamente il gioco, in 1080p su PS4 e One e 4K su PS4Pro, presenta un aggiornamento delle texture (assimilabile alla qualità massima offerta dalla versione PC), un miglioramento delle luci che adesso sembrano maggiormente reali e quello che sembra a volte un abuso dell’effetto blur, inflazionato per mascherare qualche texture non troppo al passo con i tempi. I volti dei protagonisti sono sufficientemente espressivi (nella maggior parte dei casi) e il doppiaggio italiano piuttosto piacevole (come Ubisoft è solita abituarci).

(NdR: a distanza di anni e con cognizione di causa fa ora un po’ ridere ascoltare Ezio Auditore e realizzare che la sua voce sia la stessa di Ted Mosby in How I Met Your Mother, quella del bravissimo Renato Novara.)

CONCLUSIONI

Trovare una tipologia di giocatore al quale consigliare Assassin’s Creed The Ezio Collection potrebbe non essere semplice.

A chi non l’ha giocata a suo tempo entrando a contatto con la serie con Unity, o magari solo con Syndicate, potrà non suscitare lo stesso livello di stupore e apprezzamento per le migliorie apportate di capitolo in capitolo (che oggi passerebbero quasi per scontate), rischiando di annoiare con meccaniche di gioco oramai superate e un sistema di combattimento rivedibile. Dall’altro lato, coloro che la conoscono bene, e che verosimilmente avranno giocato i successivi capitoli della serie oltre la trilogia di Ezio, potrebbero rischiare di dover fare i conti con la realtà dell’evoluzione della serie e rovinare quel bellissimo ricordo che ne hanno, ammettendone difetti che al tempo, per ovvie ragioni, erano passati inosservati, come la legnosità del protagonista (il metro di giudizio al tempo era Altair e andava più che bene) e comandi e combattimenti rivedibili.

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Personalmente, ad oggi, dopo aver giocato tutti gli episodi della serie, considero le storie legate a Ezio Auditore come le migliori, nonché le ultime a rispecchiare il primordiale concept del gioco poi andato scemando con il terzo capitolo, il quarto e via discorrendo e probabilmente dovrebbe essere questo l’aspetto maggiormente preso in considerazione nella valutazione dell’acquisto di Assassin’s Creed The Ezio Collection.

Sicuramente piacevole da rigiocare e comoda da avere a casa per riempire gli spazi tra un’uscita videoludica e l’altra, Assassin’s Creed The Ezio Collection paga probabilmente la data di rilascio scelta da Ubisoft, non delle migliori per la concomitanza con l’altro titolo di casa, Watch Dogs 2.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Utilizzando uno stile discorsivo, segui la seguente scaletta:

1. Motiva perché hai scelto quella valutazione e se vale il suo prezzo attuale
/ Se la valutazione è “Ni”, specifica a quale categoria ti riferisci

2. Principali punti di forza

3. Principali punti a sfavore

4. Ci giocherai ancora tra 6 mesi?

5. Un tuo personalissimo commento