Beast Quest è un titolo che trae diretta ispirazione dall’omonima serie di libri creata dallo scrittore inglese Adam Blade.
La storia, che si sviluppa in un mondo fantasy medioevale, ha Tom come protagonista, un giovane ragazzo che vorrà dimostrare di essere un cavaliere all’altezza del suo padre perduto, Taladon il Fulmineo.
Nel titolo in questione, che dopo aver fatto fortuna su dispositivi mobile arriva anche su console Sony PlayStation 4 e Microsoft Xbox One e PC, ci troveremo ad affrontare un viaggio epico per salvare l’antico regno di Avantia e le sue mitiche bestie della stregoneria del malvagio Malvel.
Un incipit piuttosto semplice per un titolo altrettanto semplice.
Nel gioco ci troveremo a muoverci in ambienti limitati ed esplorabili con l’aiuto della mappa posta in alto a destra nella schermata di gioco. Gli ambienti di gioco, che spaziano da foreste stregate a cime innevate, sono comunque poco elaborati, così come gran parte degli altri elementi caratterizzanti il titolo e l’esplorazione si riconduce al semplice muoversi in sentieri/aree limitate, eliminare mostri, trovare chiavi e ottenere le ricompense contenute nei forzieri.
Nelle zone “abitate”, quelle esenti dai mostri, avremo invece modo di parlare con vari NPC, saperne dei più sulle vicende che faranno da sfondo alla nostra avventura e ottenere numerose missioni secondarie durante il nostro viaggio, che riveleranno i molti segreti nascosti di Avantia. Nulla, comunque, di particolarmente interessante quindi, tutta roba che potrebbe annoiare il giocatore medio in una manciata di ore.
I movimenti di Tom, il nostro eroe, sono piuttosto rozzi e limitati e se le prime volte un salto che assomiglia più a un breve volo e i movimenti scriptati per scalare una roccia o passare sotto a un varco vi faranno sorridere, alla lunga queste animazioni forzate non faranno altro che tediare voi e rendere l’esperienza di gioco ancor meno piacevole di quanto già tutto il resto del gioco faccia.
Nelle fasi esplorative, però, state lontani dall’acqua, perché sarete anche dei cavalieri in erba ai quali il destino del regno è affidato, ma di nuotare non se ne parla proprio…
L’esplorazione viene intervallata qui e la dagli scontri con i nemici, sempre visibili su schermo nelle fasi esplorative, ma comunque preceduti da un’animazione di introduzione della battaglia (un po’ come succedeva nei GDR di tanti anni fa).
Le meccaniche in battaglia sono piuttosto semplici, schivare (e approfittare del fianco scoperto del nemico per sferrare attacchi più dannosi del normale), parare e rispondere agli attacchi, avvalersi dell’aiuto degli attacchi dei nostri alleati quando l’apposita barra si sarà riempita e, se necessario, ricorrere a pozioni di recupero.
Il sistema di battaglia seppure semplice riesce comunque a tenere discretamente in media il tasso di divertimento. Se fosse stato diverso il gioco difficilmente avrebbe meritato una chance.
Gli scontri contro i nemici più grandi saranno anche discretamente impegnativi, quindi tenete sempre sotto controllo i parametri del vostro eroe, migliorandone le abilità (e ottenendone di nuove) nell’apposito albero e il suo equipaggiamento con ciò che troverete nel corso della vostra avventura.
Buono il comparto audio del gioco, con effetti sonori apprezzabili, con delle musiche in stile fantasy piuttosto piacevoli da ascoltare come sottofondo perfetto alla vostra avventura e un buon doppiaggio in lingua inglese (sottotitolato in italiano).
Come si può dunque capire, il gioco aveva delle ottime premesse e si basava su delle buone promesse, ma l’action RPG che ne è risultato riuscirà a malapena a soddisfare i palati dei giocatori più giovani e dalle aspettative meno alte.
Un peccato, visto anche la maggiore qualità di altri prodotti che si trovano in giro in questo momento a un prezzo più accessibile dei 39.99€ chiesti per l’acquisto di questo titolo.