Breached è un survival game basato sull’esplorazione, il team di sviluppatori Drama Drifters ha voluto osare e sperimentare tanto da realizzare un’esperienza emotiva più che un vero e proprio gioco. Il percorso psicologico che si sviluppa nel corso della trama avvolge e cattura il giocatore tanto da creare nello stesso varie sensazioni ed emozioni che lo accompagneranno per tutta la durata della partita
La prima sensazione che si proverà all’avvio di Breached è il disorientamento. Delle scritte sullo schermo ci faranno capire che ci troviamo di fronte ad una macchina che ci dà il ben svegliato dopo mesi e mesi di ibernazione con un tragico avviso: le nostre scorte vitali dureranno solo altri otto giorni. Come se questo non fosse già un problema considerevole, il nostro rifugio è danneggiato e i generatori hanno bisogno di carburante che è miseramente esaurito.
La seconda sensazione che proveremo è la sorpresa. Infatti ci ritroveremo su un pianeta misterioso, in condizioni critiche a causa di circostanze sconosciute e l’unico modo di interagire con il mondo sarà quello di utilizzare dei droni da ricognizione, controllati a distanza da noi, che dovranno esplorare determinate aree alla ricerca di attrezzature o minerali.
Una volta iniziata l’esplorazione arriveremo alla terza sensazione, la solitudine. Il pianeta è deserto, abbandonato, distrutto. Tutte le strutture presenti non sono altro che un cumulo di rovine. La sabbia ricopre ogni cosa e noi nelle nostre esplorazioni saremo soli, alla continua ricerca di un qualcosa che non c’è o che sarà difficile da raggiungere.
La quarta ed ultima sensazione che proveremo sarà la rassegnazione. Ogni azione consuma energie, meno energie abbiamo meno possiamo lavorare; più tempo impieghiamo per riparare gli scudi e riavviare il generatore, peggio funzioneranno. Otto giorni passano più in fretta di quanto si possa pensare e uscire in esplorazione con i droni non sarà sempre facile.
L’unico obiettivo è sopravvivere
Breached ha un unico obiettivo, sopravvivere, ma come fare è una scelta lasciata al giocatore. L’esplorazione sarà fondamentale, infatti dovremo girovagare per le mappe con lo scopo di trovare e raccogliere i pezzi necessari per riparare il rifugio oltre che raccogliere i vari minerali che saranno necessari a sintetizzare il carburante. Raggiungerli non sarà sempre semplice.
Ci saranno ostacoli ambientali come dirupi e montagne, ma non saranno le uniche minacce; varie anomalie magnetiche saranno disseminate per la mappa e danneggeranno irrimediabilmente il drone facendoci perdere tutti i progressi e i beni raccolti.
L’HUD è ridotto veramente al minimo. Al centro dello schermo sarà visibile il puntatore che ci indicherà la direzione in cui stiamo guardano mentre ai lati dello schermo ci saranno l’indicatore di velocità del drone e un barra che indicherà la distanza da un obiettivo e, man mano che ci avvicineremo, la barra si riempirà. Una volta che saremo nei pressi dei vari minerali o dei pezzi di ricambio ci basterà puntarli col mirino per iniziare la fase di raccolta. Potremo raccoglie fino ad un massimo di tre elementi per ogni spedizione e poi dovremo necessariamente tornare alla base.
Sia per poter controllare il drone sia per navigare nei menù, sarà sufficiente il mouse con il tasto sinistro usato per accelerare e il tasto destro per frenare. Sarà comunque possibile impostare la tastiera come periferica predefinita anche se gli sviluppatori ci avvisano che il gioco è pensato per la fruizione con il mouse. Effettivamente l’utilizzo della periferica di puntamento rende più veloce ed immediato il volo del drone, tanto che basteranno veramente pochi minuti per imparare a controllarlo con perfezione millimetrica.
Vi sentirete novelli Tom Cruise
Chi ama il mondo sci-fi avrà sicuramente un curioso senso di dejavù. La mappa di gioco divisa in griglie e il sorvolare aree sconfinate senza alcun segno di vita ricordano fortemente il mondo post apocalittico di Oblivion, film del 2013 con Tom Cruise, film che magari avrà inconsciamente ispirato gli sviluppatori nella realizzazione.
Proprio l’impatto visivo in Breached è veramente notevole. Mentre si esplora, si potrà godere di viste assolutamente scenografiche che a volte riusciranno a mozzare il fiato per la loro accuratezza e resa. La sabbia sembra quasi vera e i riflessi dinamici danno vita ad un mondo che altrimenti risulterebbe disabitato. Al momento non ci sono notizie al supporto VR, ma immaginiamo che sarà presto implementato perché già così Breached è un titolo in grado di restituire al giocatore un’immersività notevole, ma grazie al supporto del visore l’esperienza potrebbe essere totale.
Anche se per completare il gioco basteranno poche ore, sarà possibile rigiocare per sbloccare tutte le registrazione per il diario. Una magra consolazione pensata più per allungare anche se di poco il gameplay una volta conclusa l’avventura principale che per reali necessità di trama. La vera ricompensa che otterrete dal gioco sarà volare rasoterra tra i rottami di gigantesche pale eoliche o tra enormi strutture abbandonate ed evitare le anomali magnetiche, il che vi farà sentire veramente in un futuro non troppo distante.
Tanta sabbia, ma in alta definizione
Per apprezzare appieno il panorami di Breached, veri protagonisti della storia, dovete possedere una macchina da gioco notevole. I requisiti consigliati prevedono un processore da 2 GHz dual-core 64-bit CPU e ben 4 GB di RAM. La scheda video deve essere compatibile con le DirectX 10 e dotata di almeno un 1 GB dedicato. Non sono supportate le schede video integrate Intel Graphics che tuttavia potrebbero funzionare, ma con alcuni problemi. Questa configurazione permetterà di adottare un livello di risoluzione medio-basso, per cui dovrete superarla abbondantemente per poter impostare tutti i setting su ultra.
A conti fatti, Breached è un gioco molto soggettivo, che basa il proprio successo sulla disponibilità del giocatore ad immergersi nella solitudine del protagonista e provare empatia per la sua situazione di attesa spasmodica della fine, con possibilità limitate e un costante countdown che scandisce le otto giornate rimanenti. Questo è l’unico compromesso da accettare, se siete disposti a farlo potrete vivere il titolo. Se non siete disposti ad immedesimarvi così profondamente, resterà solo un gioco di sopravvivenza con una marcata componente di esplorazione.
Tutti gli interessati potranno acquistare il gioco direttamente su Steam al prezzo di 6.99€ e in aggiunta sarà possibile acquistare anche al costo di 0.99€ un DLC che include un Digital Artbook, un fumetto che fungerà da prequel, un ed una serie di wallpapers.
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