Darksiders: Warmastered Edition è uscito per la prima volta nel 2016 con la versione PlayStation 4 e Xbox One. Si trattava della rivisitazione dell’originale Darksiders uscito nel 2010, gioco che per quanto valido come gameplay, necessitava di un aggiornamento dal punto di vista grafico e prestazionale. Adesso con l’edizione anche per Nintendo Switch il titolo THQ può dire di essere “coperto” su ogni piattaforma. Questa ultima versione sulla ibrida Nintendo uscita giorno 2 aprile, è oggetto della nostra recensione.
Una “errata” Apocalisse
Il mondo in Darksiders vede in conflitto originariamente due regni: quello degli Angeli e quello dei Demoni. Nella guerra che intercorreva tra questi due mondi, intervenne L’Arso Consiglio, un’ entità preposta dalle antiche leggi per preservare l’ordine e l’equilibrio. Con il tempo l’Arso Consiglio si eresse ad entità superiore grazie anche ad i suoi emissari, la confraternità dei quattro cavalieri. In tutto questo emerse anche un terzo mondo, quello degli esseri umani. Il consiglio decise allora di stipulare un patto per mantenere la pace tra i tre regni. Furono creati sette sigilli e sparsi nei mondi.
Questi dovevano essere spezzati a tempo debito, e cioè solo quando il regno degli uomini era pronto per affrontare l’ultima guerra. Guerra che avrebbe sancito un nuovo equilibrio e determinato il destino finale dei tre regni. Quando uno dei quattro cavalieri, Guerra, arriva sulla Terra scopre che Angeli e Demoni si stanno combattendo tra di loro e che quindi un conflitto è in atto. Qualcosa però non quadra, gli altri cavalieri non sono presenti ed il settimo sigillo non è stato rotto. L’Arso Consiglio richiama Guerra, dicendogli che i sette sigilli erano ancora intatti e che quindi il suo intervento era stato fatto contrariamente a quanto stabilito dal patto, scatenando così la catastrofe in anticipo.
Guerra decide di riscattarsi e convince l’Arso Consiglio a rimandarlo sulla Terra per scoprire la verità su ciò che è realmente accaduto. Proposta accettata a patto che sia accompagnato dalla Sentinella, una sorta di accompagnatore, con il compito di tenerlo sotto controllo.
Darksiders Warmastered edition Switch: le migliori offerte
Una giocabilità sempre valida
Se la trama in Darksiders rappresenta un punto a favore con narrazione ed eventi che si susseguono molto bene, questo si può dire solo in parte per l‘ambientazione e la grafica che risultano in generale buoni ma non eccelsi. Probabilmente qualcosina in più si poteva fare in questo senso. Ma è nella giocabilità che forse troviamo la caratteristica migliore perchè nonostante sia passato diverso tempo è pressochè ancora ottima. Il gioco, lo ricordiamo, è un Action con tocchi hack n’ slash ed il combat system si adatta a tutti i tipi di giocatori. Non si avranno problemi a controllare il personaggio di Guerra sin dalle prime fasi di gioco. Si apprenderà già da subito il moveset a disposione, con il personaggio di Guerra che all’inizio avrà poche varianti di attacco.
Questa ovviamente è una scelta ben precisa, perchè il gioco è strutturato per far avanzare progressivamente sia il personaggio che le sue abilità. Solo con lo sviluppo della storia si potranno potenziare tanti altri aspetti ed avere così diverse soluzioni di combattimento. Tra le caratteristiche che si possono portare ad un livello successivo troviamo quelle legate alle armi, alle armature e a particolari abilità. Si aggiungeranno nuove e diverse varianti di attacco, offrendo un’ ampia scelta che cercherà di differenziare le soluzioni a disposizione per evitare di fare sempre il solito attacco o di usare la solita abilità.
Guerra potrà infatti anche sbloccare abilità e tecniche aggiuntive che possono essere a loro volta potenziate. Se il tutto viene fatto in maniera adeguata, queste faranno la differenza, sopratutto con i nemici più ostici.
Il gioco su Switch
Passiamo adesso a come si presenta il gioco sulla console ibrida Nintendo, con quali novità arriva e come effettivamente gira sia in portabilità che in dock. Sicuramente una delle novità principali di questa versione per Nintendo Switch, è quella che consente di scegliere tra due diverse modalità: una visivamente migliore e l’altra più prestazionale. Una decisione questa apprezzabile e che lascia una certa libertà di scelta. La prima delle due modalità, si può giocare sia in portabilità ma anche in dock. E’ forse proprio in dock che è rivolta principalmente, dato che la risoluzione arriva a 1080p con un livello di dettaglio alto, ma conta 30 frame al secondo, non sempre costanti. La seconda invece, è l’ideale per giocarla in portabilità (dove la risoluzione in questo caso sarà di 720p). Ovviamente si può giocare anche in dock ma con meno dettagli rispetto alla versione precedente. Più in generale è rivolta a chi preferisce avere 60 fotogrammi piuttosto che una risoluzione maggiore.
Darksiders: Warmastered Edition può dirsi adesso un prodotto maturo. Maturo perchè con questa edizione il gioco è uscito su ogni piattaforma, mancava appunto solo la versione su Switch. Maturo anche perchè poi questa versione dà ancora qualcosa in più a questo gioco, la portabilità. Ed è proprio qui che le cose si fanno interessanti sia per la novità in sè e per sè che rappresenta per il titolo THQ, sia per il fatto che sicuramente questa è una caratteristica addizionale che può rappresentare il vero plus di questa versione. Darksiders: Warmastered Edition si adatta perfettamente alla console Nintendo. Se giocato in dock il gioco offre infatti un’esperienza di gioco che si avvicina alle precedenti versioni del gioco uscite sulle altre piattaforme. In modalità portatile sia con l’opzione relativa alla risoluzione, sia con quella relativa alle prestazioni offre un’esperienza di gioco inedita per questo titolo.
In sintesi
Nonostante su Nintendo Switch si possono annoverare un buon numero di giochi in questa categoria, questo Daksiders: Warmastered Edition ha come vantaggio quello di avere un prezzo relativamente più basso rispetto ad altri giochi. Certo è una remastered, ma come detto il gioco è ancora attuale sotto tanti punti di vista e con la portabilità adesso non resta che dire che questa edizione del gioco è consigliata praticamente a tutti, sia a chi lo ha già apprezzato precendetemente, sia a chi non lo ha mai giocato.