Il gestionale calcistico più famoso di sempre torna sulla scena con l’annuale capitolo, pronto a trasmettere quella voglia di calcio che solo lui è in grado di dare. Con Football Manager 2019, SEGA e Sports Interactive vogliono continuare a scrivere la storia della serie, grazie a diverse novità introdotte soprattutto nel gameplay.
Da più di vent’anni, il brand è un continuo susseguirsi di aggiunte e migliorie. Nonostante la quasi totale perfezione del titolo, gli sviluppatori riescono ogni anno a fare un passo in avanti. Con questo nuovo capitolo, Football Manager si riconferma come miglior simulazione della vita di un allenatore. Vi ricordiamo inoltre i requisiti minimi per far girare questo titolo sul vostro PC.
Tutte le novità!
Annualmente, le aggiunte ai nuovi capitoli sono solitamente poche. Stesso discorso anche per Football Manager 2019: poche novità, ma molto interessanti. Partendo dal pacchetto licenze, questa nuova edizione comprende quella della Bundesliga (il campionato tedesco) e alcuni nuovi club, arrivando ad un totale di 36 nuove squadre.
Aggiunte molto interessanti e mirate a rendere le partite ancora più reali sono il (o la) VAR e la gol-line technology. Nel corso dei 90 minuti è infatti possibile vedere la classica scena dell’arbitro che controlla il monitor e decreta la decisione così come la schermata che mostra il superamento o no della linea da parte del pallone.
L’introduzione più importante, però, è sicuramente quella dedicata alla nuova gestione delle tattiche e degli allenamenti. Negli ultimi anni, l’intero sistema gestionale era diventato piuttosto complesso. Per questo motivo, ascoltando i feedback degli appassionati, gli sviluppatori hanno deciso di semplificare il tutto, inserendo degli stili di gioco predefiniti (come il tiki-taka) dando la possibilità ai giocatori meno esperti di avere riferimenti dai quali partire e costruire l’idea di gioco personalizzata.
Idea di gioco che adesso è composta da tre fasi: senza palla, transizione e possesso, che sono le equivalenti di difesa, palla appena recuperata/persa ed attacco. La squadra è quindi ancora di più sotto il controllo del giocatore, che può gestire ogni singolo momento della partita. La schermata di gestione delle tattiche è stata resa molto più intuitiva rispetto al passato.
Rivisitato anche il sistema degli allenamenti, che ora sono più completi grazie alla possibilità di creare un piano settimanale. Ognuno di essi è diviso in tre sessioni giornaliere che possono essere personalizzate in base al tipo di allenamento che si ritiene necessario. Impostare gli allenamenti potrebbe risultare noioso con il passare del tempo, quindi per ovviare al problema è possibile delegare lo staff così da lasciare a loro la gestione delle sessioni.
Football Manager 2019 in positivo
Analizzando le caratteristiche rimaste invariate rispetto ai precedenti capitoli, Football Manager 2019 riesce a mantenere sull’ottimo livello ciò che di buono si era visto lo scorso anno, a cominciare dalla maniacale gestione del calciomercato. Considerando l’enorme database del gioco, il mercato è uno degli aspetti più coinvolgenti.
Le trattative sono state rese ancora più realistiche, seppur di poco, con la possibilità di inserire particolari clausole nel contratto di un giocatore. Queste possono essere legate ad un gran numero di fattori, come ad esempio il numero di presenze in nazionale. Abbiamo inoltre notato che, in questa edizione, la volontà dei giocatori sembri contare molto di più.
Piccole novità sono state introdotte nei rapporti degli osservatori, che forniscono più opzioni e dettagli sui calciatori. Interessante inoltre il nuovo manager induction: una sorta di tutorial interattivo sui vari aspetti principali del gioco. Dedicato sostanzialmente ai nuovi giocatori di Football Manager, potrebbe tornare utile anche ai più esperti.
Molto più attivo all’interno dello spogliatoio il comportamento dei calciatori, che intervengono nelle questioni anche quando non coinvolti personalmente. Determinate risposte ad un giocatore possono influire negativamente o positivamente anche su altri giocatori della squadra. Le decisioni dell’allenatore nelle dinamiche dello spogliatoio diventano quindi ancora più importanti.
Cosa c’è che non va?
Nonostante la serie migliori di anno in anno e si avvicini sempre più alla perfezione, Football Manager 2019 non manca di alcuni difetti che fanno storcere parecchio il naso. Alcuni punti sono infatti rimasti invariati rispetto alle precedenti edizioni, su tutti gli infortuni e le interviste. Purtroppo sembrano essere rimasti punti deboli assolutamente da rivedere e correggere.
Gravità e frequenza degli infortuni risultano esageratamente alte, portando molte volte il giocatore ad esaurire le tre sostituzioni molto prima della fine del match. Questo aspetto influisce negativamente sul realismo e sulla squadra. Il rischio di restare senza un buon titolare è sempre alto. Sports Interactive dovrebbe quindi prendere a cuore questo problema e cercare di risolverlo per il prossimo anno.
In quanto alle interviste invece, sono state aggiunte alcune risposte, ma l’impostazione è rimasta quella noiosa degli anni passati. L’intero comparto delle conferenze stampa dovrebbe essere rivisto. Le domande sono sempre le stesse ed il sistema è piuttosto arretrato. Il consiglio è quello di affidare le interviste al vice allenatore, senza neanche pensarci due volte.
Altra caratteristica che abbiamo trovato particolarmente fastidiosa è il lamentarsi troppo presto di alcuni calciatori non titolari. Accade spesso infatti di ricevere messaggi dai giocatori poco impiegati che chiedono di essere inseriti nella formazione titolare o di giocare qualche minuto. Alla lunga è normale che qualcuno si lamenti del poco minutaggio, ma non dopo la prima partita di campionato. Anche questo un aspetto che dovrebbe essere leggermente migliorato.
Motore 3D da migliorare
Sul comparto grafico non c’è molto da dire. Essendo Football Manager 2019 un manageriale si gestisce tutto dal menù, quindi non si fa sentire il bisogno di una qualità eccellente. Questo discorso può essere fatto sul motore 3D in azione durante le partite. È possibile scegliere se guardare l’intera partita o solo le azioni decisive, decidendo la velocità e la telecamera.
Sul motore grafico durante le partite potrebbero essere fatti decisivi passi in avanti, considerando una qualità non esattamente ai livelli degli hardware in circolazione oggi, anche se qualche miglioramento continua a vedersi di anno in anno. Restano però alcune animazioni irreali sui movimenti dei giocatori ed alcune scelte non proprio logiche di questi ultimi in determinate azioni di gioco.
La simulazione da allenatore per eccellenza!
In Football Manager 2019, Sports Interactive e SEGA sono riusciti ad introdurre quel soddisfacente sistema di tattiche ed allenamenti che gli appassionati della serie chiedevano da tempo. È stato reso tutto più intuitivo, sia per i novizi che per gli esperti, mantenendo pur sempre le solide basi che hanno sempre contraddistinto il gioco.
Purtroppo non sono stati migliorati i due punti negativi, ovvero i troppi infortuni e l’ormai obsoleto sistema di interviste. Correggendo questi aspetti, il brand potrebbe davvero essere considerato perfetto. Football Manager 2019 presenta poche novità, ma essenziali per poter rientrare tra i migliori manageriali calcistici di sempre.