In principio fu “The Great Giana Sisters”, videogioco del 1987 che venne rilasciato per numerose console molto in voga al tempo (Amiga, Atari ST, Commodore 64…), prodotto dalla Time Warp Production e distribuito dalla Rainbow Arts.
Il gioco era fondamentalmente basato sulla classica meccanica di gioco platform ed aveva come protagoniste le Giana Sisters, Giana e Maria, praticamente la conversione al gentil sesso di altri due storici e ben più conosciuti fratelli del mondo platform del tempo (e non solo), Mario e Luigi.
La cosa ovviamente non andò giù a Nintendo visto che i giochi si somigliavano in maniera esagerata ed addirittura i primi livelli erano identici, cosi, intraprese le vie legali, il gioco venne ritirato dal mercato per tornare oggi (salvo una fugace apparizione nel 2009 su Ds).
Oggi le due sorelle tornano in questo Giana Sisters: Twisted Dreams (in origine Project Giana ndr.), videogioco sviluppato dalla Black Forest Games e disponibile per PC, Xbox360 e PS3, reso finanziariamente possibile grazie alle sole donazioni dei fan attraverso il sito web Kickstarter (150000$).
Una volta avviato il gioco ed iniziata una nuova partita avremo davanti la bellezza di ben cinque modalità di gioco, Avventura, Score Attack, time Attack, Irriducibile ed Uber Irriducibile.
La modalità Avventura rappresenta la base del gioco e ci permetterà di sbloccare le altre modalità e nuovi livelli, Score Attack e Time Attack invece sono modalità che danno risalto la prima solo ai punteggi e quindi ruota attorno alla sconfitta dei nemici e alla raccolta delle gemme mentre invece il Time Attack vi chiede di completare il livello nel minor tempo possibile, non contano gemme e nemici, solo la velocità.
La modalità Irriducibile invece vede l’assoluta mancanza dei checkpoint ed una volta portata a termine darà accesso alla modalità Uber Irriducibile che ci metterà nella condizione di giocare tutti i livelli di fila e ricominciare sempre dal primo in caso di morte (abbastanza estremo direi…).
Graficamente il gioco si presenta molto bene manifestando una alta cura ed attenzione da parte degli sviluppatori nella realizzazione di ambienti 3D dal design pregievole, colori vivaci e grafica allegra in puro stile platform con un sottofondo di musiche, realizzate da Chris Hulsbeck ed arrangiate in due differenti versioni per alternarsi al meglio tra i due mondi, altrettanto di qualità che ci accompagneranno per tutta la nostra avventura.
Le due sorelle, una coi modi da principessina e l’altra fondamentalmente una punk ribelle saranno intrappolate in mondi a loro diametralmente opposti; la principessa in luoghi astiosi con demoni e ponti di ossa, la punk ribelle in un mondo fiabesco dove i nemici saranno dei simpatici gufi obesi.
La particolarità del titolo è che i livelli andranno portati avanti alternando il controllo delle due sorelle al fine di far comparire e scomparire piattaforme, aprire cancelli e raccogliere tutte (ma proprio tutte) le gemme sparse nei livelli (il che richiederà più di un “ricomincia livello”) e per passare da una versione del mondo all’altra sarà sufficiente la pressione del tasto R2 che comporterà l’immediata trasformazione dello scenario in maniera fluida e visivamente molto piacevole (nonche il cambio di musica di sottofondo).
Lo scambio da una sorella all’altra tuttavia va oltre questo, in quanto ogni sorella gode di un potere particolare, la piccola punk sarà capace di trasformarsi in una sorta di proiettile infuocato in grado di spiccare balzi più alti del normale, sfondare pareti e rimbalzare da un muro all’altro come una palla pazza permettendo di raggiungere i punti più alti dei livelli, la piccola principessa invece sarà in grado di planare roteando su se stessa proprio come facevano le ballerine volanti che tanto successo riscuotevano tra le bimbe nei mitici anni 90 permettendo di raggiungere punti del livello non raggiungibili con semplici balzi.
Il riuscire a combinare al meglio queste due abilità permetterà di trarre il meglio ed il massimo da ogni livello, imponendo al giocatore non solo una velocità di dita nella pressione dei tasti ma anche un certo livello di applicazione mentale per elaborare al meglio e nel minor tempo possibile traiettorie e strategie.
Alla fine di ogni livello vi verranno conferite delle stelle premio in virtù del numero di gemme raccolte per il livello, di quante volte si è morti prima di terminarlo e numero di nemici sconfitti, raggiunta una determinata soglia le stelle vi daranno accesso al livello del boss, nel caso in cui non doveste avere il numero di stelle necessario vi toccherà rigiocare i livelli già terminati e fare meglio di quanto avete già precedentemente fatto (magari cercando di accedere alle numerose aree nascoste dei livelli in cui si trovano davvero numerose gemme).
Questo nuovo Giana Sister è sicuramente un titolo non per tutti, il livello di difficoltà banale nelle prime fasi di gioco subisce un’impennata repentina con l’avanzare dell’avventura e richiederà sempre più pazienza ed attenzione per portare a termine un livello. Il gioco è “solo” un platform è vero, ma è un platform vecchia scuola e come tale va trattato, saranno molti ad essere felici dell’alto livello di sfida proposto mentre altrettanti casual gamers verranno scoraggiati arrivati ad un certo punto. Coloro che non hanno avuto una vita video ludica negli anni 80/90 avranno una concezione del gioco lontana dalla possibilità di morire spesso, e ripetutamente all’interno di un gioco (calcolate che basterà il tocco di un nemico o di altri elementi pericolosi sparsi nel livello a decretare la vostra morte) e saranno quindi spesso infastiditi dalla difficoltà impressa in determinate aree del gioco; che questo sia un vantaggio o svantaggio dipende solo da voi, dal tipo di giocatore che siete e da cosa cercate in questo titolo.