Nel mondo degli anime giapponesi abbiamo vissuto infiniti scontri a difesa della Terra, a bordo dei più fantasiosi robot da combattimento che, tra mosse speciali e armi gigantesche, hanno segnato la nostra infanzia. Gundam Versus non è da meno, e vi dà la possibilità di salire su uno di essi e vestire i panni da supereroe. Ma non troppo.
Tante Mobile Suite
Prodotto dalla Bandai Namco e sbarcato in Europa il 29 Settembre di quest’anno, Gundam Versus propone nella sua esclusiva versione per PS4 un duro scontro tra la serie animata ed il suo porting su console. Totalmente esente da una modalità a storia, come è facile intuire dal titolo, in questo gioco toccherà farvi largo tra diverse modalità a scontro diretto, perdendovi tra i tanti robot a vostra disposizione.
Partiamo subito con il dire che dalla vostra parte giova una elevata personalizzazione dei Gundam, con la possibilità di settare loghi, Stryker e piloti. Tutto questo però a discapito di tante ore di gioco: infatti, per ogni Gundam a disposizione, esistono fino a 20 mobile suit sbloccabili, alle quali è possibile accedere tramite un sistema a punti, chiamato GP (Gundam Point), ottenibili a fine partita. I valori per i livelli più alti di mobile suite sono impegnativi da raggiungere, con cifre che raggiungono facilmente i 4 zeri; a fine partita porterete a casa in media attorno ai mille punti ancorando così il giocatore a durevoli sessioni di gioco.
Gundam Versus vi dà il piacere di distruggere tanti robot, con i classici effetti tipici della serie tv. L’ambiente di gioco è povero di contenuti e con una distruttibilitá limitata. Ogni round si concentra in un’area ben definita, circolare, con all’interno edifici o oggetti che garantiscono una breve copertura, i quali inoltre, creano scene più concitate qualora dovreste rovinare addosso ad essi dopo un fiammante colpo di cannone.
Ogni scontro inizia con le due fazioni schierate l’una di fronte all’altra, e ogni fazione ha una barra di energia del team. Ogni Gundam ha un costo di resurrezione che varia in base al modello che avete scelto; se sarete distrutti il respawn diminuirà la barra della salute del team, terminata la quale, si perderà la partita.
Per tutto ciò che riguarda l’equipaggiamento, Gundam Versus mette nelle vostre mani diverse armi, personali per ciascun robot, grazie alle quali potrete combinare attacchi diversi per ogni azione. Le combo esistono ma sono poche e talvolta con colpi che vanno a vuoto.
Il vostro Gundam dispone di una stamina che si consuma a seconda del movimento e delle azioni compiute, rigenerandosi velocemente dopo pochi istanti di inattività. Questo regala al gioco una eccezionale frenesia dove il fermarsi anche solo per un attimo potrebbe tradire la vostra incolumità, spingendo così l’action game ad una continua velocità nei movimenti e nelle combinazioni dei tasti. Se siete particolarmente bravi a schivare e infliggere danni, sarete premiati con una super che una volta attivata vi renderà più veloci e potenti, regalando inoltre ai vostri alleati dei bonus danno.
Sopravvivere alle ondate
Nelle simili e a se stanti modalità di gioco troviamo una maggiore partecipazione e varietà di contenuti nella versione sopravvivenza. In questa sessione dovremo far fronte a delle ondate di nemici che variano per classe man mano che si procede. Inizialmente troveremo i soliti avversari dalla facile distruttibilitá, a seguire arriveranno boss più potenti e difficili da abbattere, se non con un attacco da più direzioni con l’aiuto del vostro compagno di squadra. Man non solo: ci saranno delle fasi così dette di “intervallo” durante le quali si scambieranno i ruoli, dando la possibilità al giocatore di rivestire il nemico brutto e cattivo. La ciliegina sulla torta sta nel fatto che i Gundam, se avete settato un profilo pubblico per la partita, sono dei veri giocatori che entrano in quel momento nel matchmaking, rendendo più dinamica e divertente l’azione di gioco.
Grafica e audio sono in linea con il genere che il titolo riveste: piacevole agli occhi la semplicità della texture che, attenzione, non è da ritenersi di bassa qualità, anzi riproduce bene i dettagli dei Gundam e regala effetti esplosivi e fasci di energia affascinanti sullo schermo. Ovviamente il livello cala drasticamente per lo sfondo e l’area di gioco, sacrificando modelli poligonali complicati a fronte di 60 fps stabili. Suoni di buona fattura ma con dialoghi esclusivamente orientali che alla lunga potrebbero infastidire.
Multiplayer non convincente
Il problema principale di Gundam Versus risiede nella sua stessa natura: il gioco è stato progettato per offrire scontri diretti a round, evitando una storia, dando un voto finale alla sessione di gioco svolta. Finiti questi dovreste essere motivati a continuare per due motivi, guadagnare punti Gundam e dedicarvi al multiplayer.
Nel primo caso, se non siete veri accaniti della serie e soggetti meticolosi e paranoici delle vostre prestazioni, anche davanti ad una buona IA presente nel gioco, abbandonerete poco dopo il ripetersi degli stessi scontri, soprattutto dopo aver capito che certe mobile suite non infondono alcun vantaggio al vostro Gundam, trattandosi di elementi puramente di abbellimento.
Nel secondo caso, ahimè, se riuscirete a portare a termine qualche partita è tutto oro che cola: a parte rare occasioni nelle modalità sopravvivenza dove siamo stati affiancati da giocatori che sono entrati in partita, il multiplayer vero e proprio, quello di battaglie Versus con round fino a 3 partecipanti per squadra, è praticamente fantasma. L’unico modo per dare un senso alla parte online è cercare direttamente i server, impostando come affinità partite extra europee. Infatti la partita rapida cerca server nella vostra area di appartenenza restituendo però un nulla di fatto. In questo stato però, a meno che non abbiate una buona connessione, potreste avere problemi di lag, pregiudicando considerevolmente il vostro divertimento.
Tornando a noi, gli scontri tra giocatori sono veloci e divertenti ma difficilmente faranno innamorare chi naviga poco in certi mari. Se si considera che finiti gli scontri non c’è molt’altro da fare, allora l’assenza di persone con le quali sfidarsi lancia nell’oblio il titolo di Bandai Namco, spingendo il pubblico a ripiegare su titoli più ricercati, blasonati o meno che siano.