All’avvio del gioco avremo la possibilità di iniziare la nostra avventura sfruttando dei bonus ottenibili grazie all’esperienza maturata dalla nostra (eventuale) precedete campagna in inFamous
(bonus che varieranno in funzione del fatto di aver giocato come buono o come cattivo, caratteristica imprescindibile di questo splendidi brand).
Fatto ciò assisteremo ad un breve prologo dove a grandi linee ci verrà spiegato il succo di quanto accaduto nel precedente capitolo di inFamous.
Una volta preso il controllo di Cole (visivamente un po diverso da come appariva nel primo capitolo ad onor del vero) ci troveremo a lottare contro “La Bestia”, un mostro enorme sul molo di Empire City con la utile occasione di fare un veloce ripasso dei controlli basilari del gioco; ripasso che continuerà poi all’inizio della prima missione per quello che riguarda i comandi leggermente più avanzati.
Il gioco ci porterà, dopo la caduta di Empire City, per le strade di New Marais, una soleggiata cittadina dimenticata da Dio, corrotta dal vizio e dalla criminalità, in cui regna la milizia, che porta morte e distruzione per le strade.
GAMEPLAY:
Il gameplay è facile ed intuitivo come quello del primo capitolo, fondamentalmente le differenze non sono tante.
L’unica davvero sostanziale sarà l’inserimento nell’armamentario di Cole dell’ “amplificatore”, un simpatico aggeggio creato dall’amico Zeke, ma del quale, ad essere estremanente sinceri, non se ne sentiva necessità alcuna.
Per il resto i poteri sono in forma generica quelli del primo capitolo, con l’ormai classica possibilità di scegliere se essere “eroe” o “infame” e sbloccare di conseguenza missioni e poteri differenti (e non solo quelli…),
con la solita possibilità di scatenare il panico per le vie cittadine con auto esplodono e volano qua e la, mettendovi contro i cittadini, o aiutarli in tutti i loro problemi con i conduit e diventare il loro beniamino.
Evidentemente conscia delle miriadi di improperi che avranno tirato agli sviluppatori del precedente inFamous i videogiocatori, Sucker Punch ha deciso di correggere i movmenti di Cole, permettendogli, tra un salto e un altro, di correggere autoaticamente i suoi movimenti in modo da evitare rovinose cadute dai palazzi, garantendogli invece la possibilità di appigliarsi in maniera automatica alla prima sporgenza utile nelle vicinanze.
Discorso differente è invece da farsi per quello che riguarda, ahinoi, le missioni secondarie.
Sucker Punch non ha imparato, almeno riguardo a questa dolente nota, dagli errori fatti nel precedente capitolo. La cosi già scarsa varietà di missioni secondarie che incontreremo in giro per la città, ci porterà nella maggioranza dei casi ad attaccare e liberare una parte di città oppressa dalla milizia, piuttosto che difendere civili in pericoli o accendere i tanto cari generatori.
Sicuramente sotto questo aspetto, gli sviluppatori di inFamous 2 potevano fare di più.
GRAFICA:
Un po’ deludente. Va bene che il titolo punta molto sulla storia e sulla giocabilità (e rigiocabilità) della campagna principale, la cui longevità si assesta intorno alle 12/13 ore di gioco, ma spesso la grafica del gioco va ben al di sotto di ciò che ci si aspetterebbe per un titolo di questo genere che tanto hype ha scatenato e da cui tanto ci si aspettava.
A fronte di una maggiore cura riposta nella caratterizzazione dei personaggi principali come Cole o Zeke, si contrappongono modelli poligonali degli edifici piuttosto scialbi e ripetitivi, niente di pessimo sia ben chiaro, ma adesso che giochi di ultima uscita rendono ben visibili le potenzialità della console di nuova generazione, ci si aspetterebbero sempre prodotti di altissimo livello sotto l’aspetto grafico.
AUDIO:
L’audio è buono. I rumori ambientali sono ben realizzati e in armonia con il caos che scatenate su schermo.
Il doppiaggio è tra i migliori a livello italiano (come del resto quello del primo capitolo, i doppiatori sono infatti stati confermati in massa). Le voci dei doppiatori rendono bene l’idea dei personaggi, con una menzione particolare al doppiatore di Cole, che ha una voce azzeccatissima per il personaggio che gli è stato assegnato.
EDITOR & ONLINE:
Nonostante la campagna principale regali un buon numero di side quest che garantiscono una buona longevità per il titolo, la possibilità di creare delle missioni secondarie con un vero e proprio editor in pieno stile LBP, da giocare e condividere online, permette ai giocatori di tutto il mondo di giocarle e assegnare loro un voto. Questa è una feature eccellente, inserita in questo titolo da Sucker Punch, qualcosa che merita di essere copiato e implementato nella maggior parte dei giochi che verranno creati in un prossimo futuro.
CONCLUDENDO:
Possiamo dire che inFamous 2 non è uno di quei titolo che vi faranno gridare al miracolo videoludico, o che resteranno nella storia dei videogiochi come icone di un qualcosa di leggendario. inFamous 2 è peró un ottimo gioco che vi regalerà un gameplay che non troverete altrove e svariate ore di divertimento.
Il titolo, in esclusiva su PlayStation 3, è un titolo che farà contenti i fan del primo episodio, ma che difficilmente avvicinerà alla serie i “novizi”, che magari si aspettavano qualcosa di maggiormente d’impatto da questo nuovo capitolo. Del resto, nonostante il titolo sia di ottima fattura, dopo due anni di sviluppo ci si aspettava magari qualcosina di più dai ragazzi di Sucker Punch.
L’acquisto è comunque consigliato, magari dopo aver scaricato, gratuitamente con il pacchetto Welcome Back di Sony dal PSN, e giocato il primo episodio.
Buoni o infami, buon divertimento.