Mr Kojima in persona ha definito questo gioco come un tassello fondamentale per comprendere a pieno la trama dell’ intricatissima saga di MGS, quindi, voi adepti della Foxhound dovete necessariamente giocarlo e completarlo!
Il gioco è il secondo (e miglior) titolo sviluppato per PSP e risolve gran parte dei problemi riscontrati con Portable Ops (primo fra tutti quella dannatissima telecamera).
La facilità con cui vi ritroverete a controllare Big Boss all’ interno del gioco rende questo capitolo estremamente divertente, le missioni sono varie e più o meno lunghe e impegnative, intervallate da delle sequenze in stile fumetto che richiederanno il vostro tempismo attraverso il quick time event.
In Peace Walker essenzialmente vengono narrate le radici del Outer Heaven, l’esercito senza confine di The Boss, lasciato in eredità a Naked Snake (ormai Big Boss).
Vi ritroverete a gestire una base, un esercito, ad aiutare qualcuno che non andava aiutato, implicati in una guerra che avreste preferito evitare, al fianco dei più disparati personaggi che vanno dalle belle combattenti, ai ragazzini, passando per scienziati che sembrano antenati del buon vecchio Otacon.
Il gioco è di per se abbastanza lungo e longevo, oltre alle trenta missioni principali infatti, ci troveremo di fronte a circa altri 100 obiettivi secondari, chiamati extra ops che vi terranno incollati allo schermo aumentando nettamente il senso di sfida e di progressione. (tra l’altro i fan della serie di Monster Hunter rimarranno piacevolmente sorpresi per la natura di alcune extra ops)
Elemento molto interessante è la possibilità di popolare con i soldati catturati la nostra base attraverso il Fulton Recovery System.
Potrete infatti agganciare un paracadute alla guardia sconfitta e inerme per consegnarla direttamente nelle mani delle guardie della vostra base adibite al recupero.
Ogni guardia catturata potrà essere impiegata in base alle proprie peculiarità che in totale sono cinque: combattimento, ricerca e sviluppo, mensa, reparto medico e intelligence.
In base alla quantità, ma soprattutto alla qualità, dei vostri soldati, la vostra base aumenterà di livello. Potremo in questo modo sbloccare equipaggiamenti extra e migliorare le armi disponibili, conoscere maggiori dettagli rispetto alle missioni che si andranno ad affrontare grazie alla nostra intelligence.
Un approccio realmente stealth e la cattura delle guardie nemiche in questo caso paga davvero piuttosto che il cieco massacro senza alcuno scopo.
Più nemici cattureremo infatti maggiori saranno i progressi ottenuti.
Le guardie si dividono in gradi e specializzazioni, col tempo vi converrà iniziare a catturare solo quelle di cui avete realmente bisogno, altrimenti la vostra base si sovraffollerà e dovrete cacciare qualcuno.
Le azioni di Snake sono state in molti casi esemplificate, proprio per dare maggiore rilevanza alla componente di cattura delle guardie nemiche in chiave stealth.
In questo capitolo della serie inoltre sarà molto più difficile nascondersi per via della poca interazione con l’ambiente circostante come accadeva in passato e a causa anche dell’impossibilità di muoversi da sdraiato. Le ambientazioni infatti sono state ridotte all’osso e dovrete perciò procedere in ogni vostra mossa con cautela piuttosto che avanzare solamente con l’improvvisazione.
L’equipaggiamento per la vostra missione dovrete sceglierlo e pianificarlo fin dall’inizio, altrimenti rischierete di trovarvi in situazioni pericolose completamente sprovvisti di difese, soprattutto nel caso dei boss di fine livello.
Conclusioni
Io sono un fan sfegatato della saga, ma vi posso dire tranquillamente (provato su amici) che anche chi non lo è non potrà negare che questo titolo ha qualcosa di eccezionale che riesce a divertire all’ inverosimile (ci sono persone che dopo aver giocato questo si sono giocati tutti gli altri scoprendo man mano la bellezza di questa eccelsa saga).
Tra scena animate, dialoghi piuttosto curiosi, chicche sparse qua ela per il gioco dal buon Kojima (che troverete anche all’ interno del gioco stesso, abile e arruolabile!), personaggi con accenti e inflessioni diverse a seconda del loro paese di provenienza, la possibilità di costruirvi il vostro esercito personale.
Senza dimenticarci della possibilità di giocare online attraverso il sistema AdHoc di PS3, affrontare boss in missioni di cooperativa (max 4 players) o giocare le singole missioni del gioco insieme ad un amico.
L’online, e la difficoltà di alcune extra ops, nonchè la loro immensa varietà e quantità (senza dimenticarci di quanto siano tutte estremamente divertenti), rendono questo gioco longevolissimo e lo inseriscono di diritto nella classifica dei “must have” per la console portatile di casa Sony.