Mortal Kombat X, sviluppato dal NetherRealm Studios, è il nuovo titolo della ormai celebre saga di Mortal Kombat. Questo titolo, rilasciato il 14 aprile 2015, porta con sé grosse aspettative in quanto primo capitolo sviluppato principalmente per la ormai “current-gen” (il gioco verrà rilasciato per old-gen in estate).
UNA NUOVA GENERAZIONE DI COMBATTENTI
Mortal Kombat X si colloca, sotto il profilo temporale, circa 20 anni dopo la storia narrata da Mortal Kombat 9, servendosi di alcuni flashback che fungono da collegamento con il finale del capitolo precedente.
In questo capitolo troviamo (e impersoniamo) molti nuovi combattenti, o meglio, la nuova generazione di combattenti, dal momento che molti sono figli di alcuni tra i più famosi personaggi del gioco, una su tutti èCassandra ‘Cassie’ Cage, figlia del divo di Hollywood e difensore del Regno della Terra Johnny Cage e del generale Sonya Blade.
I combattenti, in totale, considerando anche Goro (ottenibile tramite pre-order o come DLC), i quattro personaggi che verranno rilasciati come DLC a pagamento e Shinnok (ottenibile esclusivamente completando la storia), sono 29: nella nostra news trovate l’elenco completo dei combattenti di Mortal Kombat X.
La storia segue una struttura simile a quella dei titoli precedenti: vestiamo i panni di alcuni personaggi del Regno della Terra e del Regno Esterno che ci consentiranno di comprendere le varie sfaccettature della story-line e contestualizzeranno alcuni eventi, come l’ascesa al trono del Regno Esterno di Kotal Khan o l’assenza di Cyrax nel roster dei personaggi; per ogni personaggio affronteremo quattro combattimenti che ci porteranno alla conclusione del capitolo e ci daranno l’accesso al successivo. La trama, a differenza di altri titoli, evolve molto velocemente e coinvolge a pieno il giocatore, stimolandone la curiosità in merito alle vicende che coinvolgeranno il Regno della Terra, il Regno Occulto e il Regno Esterno. Per quanto riguarda la storia, però, non si può non evidenziarne la brevissima durata: il gioco può essere completato (escludendo il tempo dei filmati) in circa tre ore anche dai giocatori meno esperti della serie. Un’altra differenza evidente rispetto alla modalità “storia” dei capitoli precedenti è la sensazione offerta al videogiocatore che, anche grazie ad alcuni quick time event, si trova sempre immerso e concentrato durante i filmati di gioco per captare ogni sfaccettatura di questo titolo che, a differenza di quanto ci si aspetterebbe da un picchiaduro, ha una storia di livello superiore addirittura rispetto ad alcuni titoli di avventura che diventano ripetitivi dopo poche ore di gioco.
Nel corso della storia incontreriamo e, in alcuni casi affrontiamo, alcuni personaggi che hanno fatto la storia di Mortal Kombat, fra cui il maestro Bo Rai Cho, il dio del vento Fujin (che combatte al fianco di Raiden in un cinematic), il semi-dio Rain (affrontabile nel capitolo dedicato a D’Vorah); tutti personaggi però non utilizzabili dal giocatore in alcuna modalità (fatta eccezione per la versione PC, per la quale vi rimandiamo alla nostra news sul come utilizzare i personaggi nascosti come Rain e Baraka nella versione PC).
FINISH HIM! FATALITY
Finish Him!”: la frase più celebre della serie (corredata di versione al femminile ”Finish Her!”) resta la parte più intrigante e cruenta del capitolo. Anche in questo nuovo episodio non mancano le celebri ”Fatality”, ormai marchio di fabbrica della saga: queste Fatality sono ancor più sanguinose e cruente rispetto al passato, con volti completamente divorati dagli insetti, crani ”impalati” da frecce, corpi affettati e divisi in più parti e moltissime altre torture per uccidere il nostro avversario. Fra le Fatality più originali, non si può non menzionare quella della giovane Cassie Cage che fracassa la mandibola del nemico e, in seguito, si scatta un selfie che pubblica sul proprio profilo Facebook, ricevendo i commenti dei vari personaggi di MK X, quella del famosissimo Liu Kang denominata “Mal di Gola” in cui estrae a mani nude la trachea dell’avversario e gliela fa ingoiare o quella di Reptile che scioglie nell’acido il proprio nemico per poi staccargli la testa.
Oltre alle Fatality (due per ogni personaggio, di cui una sbloccabile tramite la Kripta), c’è anche la possibilità di effettuare quattro diverse brutality (una già disponibile e altre tre da sbloccare), utilizzabili soltanto a determinate condizioni e dopo l’esecuzione di uno specifico attacco come ultima mossa del round finale. A differenza dello scorso titolo, si nota la mancanza delle babality (mosse finali che trasformavano in bambini i propri avversari), sostituite da un nuovo tipo di uccisioni, le faction kill.
Le faction kill sono Fatality caratteristiche della propria fazione e possono essere eseguite al posto di una normale Fatality con una combinazione di tasti abbastanza semplice; la fazione (modificabile nel corso del gioco perdendo tutti i progressi fatti con essa) viene scelta al primo avvio fra le cinque disponibili: Lin Kuei, clan di guerrieri volti a difendere il Regno della Terra sotto la guida del nuovo Gran Maestro Sub Zero,Black Dragon, organizzazione criminale composta da innumerevoli ricercati per crimini contro l’umanità e rappresentata da Kano, Brotherhood of shadow, seguaci del dio caduto Shinnok capeggiati dallo stregone Quan Chi, Special forces, forze speciali statunitensi volte a difendere il Regno della Terra capeggiati dal sergente Sonya Blade e il White Lotus (loto bianco), ordine fondato dai monaci shaolin e dal Dio del Tuono Raiden per allenare i guerrieri più forti del Regno della Terra per il torneo di Mortal Kombat.
Unica pecca riguardo le Fatality sono le cosiddette “easy Fatality” che possono essere attivate o tramite la spesa di un gettone “semplifica Fatality” che, grazie alla semplice pressione di due tasti, fa eseguire al proprio personaggio la mossa finale prescelte o tramite l’acquisto di un DLC che, al prezzo di $4,99, ci offrirà 20 “easy Fatality” semplificandole e rendendole quindi accessibili anche ai player meno abili.
PROVA LE TUE ABILITÀ
In Mortal Kombat X, come accadeva già nei primi capitoli, abbiamo la possibilità di affrontare diverse torri di combattenti. In questa modalità ogni torre ha delle particolarità:
- Torre Klassica, una torre di dieci combattenti con il dio caduto Shinnok come avversario finale il quale, dopo essere stato sconfitto, ci introduce ad un filmato in cui il personaggio da noi utilizzato dà una svolta alla propria storia personale;
- Prova la tua fortuna, una torre di sette personaggi con un numero crescente di modificatori scelti casualmente dal gioco;
- Prova la tua forza, dove dobbiamo rompere una serie di oggetti;
- Senza fine, una torre con avversari illimitati in cui bisogna sconfiggerne il maggior numero possibile;
- Sopravvissuto, simile a Senza fine, con un’unica barra della salute valida per tutti i combattimenti;
- Torri viventi, giocabili esclusivamente con una connessione ad Internet funzionante, solo per un determinato periodo di tempo ed hanno regole o modificatori prescelti dal gioco; tali torri sono tre: la torre oraria, la torre giornaliera e la torre principale nella quale vestiamo i panni dei personaggi dei DLC.
Vincendo le torri, si ottengono dei gettoni spendibili nella Kripta dove si possono acquistare costumi secondari, bozzetti dei guerrieri (con relativa spiegazione delle varie decisioni prese in fase di ‘creazione’), artwork dei fan, nuove Fatality e brutality e delle musiche. I gettoni possono essere ottenuti anche semplicemente combattendo match PvP sia online che offline. La modalità online è particolarmente variegata, con molte modalità giocabili, dal semplice match 1v1 a scontri a squadre o sfide in cui bisogna ottenere più punti in una torre generata casualmente per battere i propri nemici.
Unica nota negativa per quanto riguarda il gameplay sono gli attacchi speciali dei personaggi “classici” che hanno subito una variazione nella combinazione dei tasti, il che non fa particolarmente piacere agli affezionati della serie che si trovano costretti a “riadattare” le proprie combo preferite.
Un impatto molto positivo, invece, è quello offerto dalle x-ray (novità introdotta in Mortal Kombat 9) che hanno subito soltanto una variazione nelle scene e si confermano come combo devastanti (e non spezzabili) attivabili con la pressione di due semplici tasti previo caricamento di una barra di energia; oltre all’attivazione della x-ray, questa barra consente anche l’utilizzo di attacchi speciali potenziati, uno spezza combo e la possibilità di rialzarsi e scagliare una mossa speciale.
Una novità introdotta in questo capitolo è la possibilità di scegliere l’impostazione e le mosse speciali a disposizione del nostro personaggio: ci troveremo, infatti, a scegliere fra tre assetti differenti che, oltre a cambiare alcuni dettagli del costume del personaggio, ci assegneranno diversi attacchi speciali: ad esempio con Sub Zero si può scegliere fra Gran maestro, in grado di creare cloni di ghiaccio che possono essere scagliati contro il nemico e posizionati per congelarlo, Criomante, che gli dà la possibilità di creare armi di ghiaccio, e Infrangibile, che gli consente di creare uno scudo di ghiaccio per proteggersi e un’armatura di ghiaccio che ne riduce i danni subiti.
Per quanto riguarda il comparto audio ci troviamo ad ascoltare musiche adatte alle varie situazioni in grado di dare la carica durante gli incontri, effetti sonori perfetti e ben sincronizzati e, rispetto ai titoli precedenti, si nota l’enorme lavoro di traduzione dei dialoghi in italiano che risultano quasi perfetti.