Lienzo è una software house messicana che con amore e passione ha dato vita a un titolo che lega folklore e leggende di un popolo spesso dimenticato e con, difficoltà, preservato. Oggi abbiamo l’onore di dire la nostra di questa avventura, di questo viaggio, il viaggio di Mulaka.
Tradizione e cultura
Mulaka è uno sciamano rarámuri, il suo destino è scritto: fermare il male che attinge la Sierra Tarahumara, cercando di sconfiggere il signore della morte e delle tenebre: Teregori.
Per farlo, il nostro protagonista dovrà ottenere la benedizione di vere e proprie divinità: Oracoli, in modo da poter diventare sempre più forte e con poteri sovrannaturali. Essi sono così potenti che solo un mistico può controllarli, e Mulaka è uno di questi.
Per ottenere il favore degli dei, Mulaka sarà costretto a percorrere un viaggio cosparso di tantissime creature maligne. Affrontando puzzle ambientali e boss di grandezza imponente.
Mulaka è un titolo significativo, culturale e altamente legato alla tradizione Tarahumara, un popolo che ancora oggi si cerca di preservare in ogni sua forma. Gli sviluppatori si sono quindi identificati in tutto ciò, realizzando quello che noi riteniamo, un piccolo gioiello d’amore, dove le leggende e il folklore sono i veri protagonisti del racconto.
Le insidie della Sierra
Mulaka non racconta solo una storia, la fa vivere al giocatore. Seppur l’avventura non è molto longeva, è molto ben riempita di elementi che amalgamati danno vita a un’esperienza completa. Tra combattimenti, puzzle ambientali, boss fight e collezionabili, difficilmente vi annoierete.
I primi sono quelli chiaramente più frequenti e sono costituiti da meccaniche molto semplici, perfette per qualunque tipo di giocatore. Un attacco leggero, uno potente e un attacco speciali sono le basi di un combat system, sorprendentemente più dinamico di ciò che si pensi, ma alla lunga decisamente ripetitivo, almeno nelle fasi aperte.
Se gli scontri nelle aree esplorative risulta limitato ai primi tre attacchi base, per eliminare i boss – artisticamente superbi, tra l’altro -, è necessario sfruttare le varie benedizioni degli oracoli e le pozioni che otteniamo tramite la raccolta di particolari erbe in giro per la Sierra. Ognuno di questi portentosi nemici ha un punto debole, da localizzare per permettervi di sferrare attacchi mirati.
Non mancano poi i potenziamenti, acquistabili da un’alchimista tramite la Kòrima, una particolare moneta che si ottiene durante l’avventura. È molto importante che il nostro protagonista sia sempre al massimo delle abilità consentite, perché il gioco è si semplice, ma cercherà sempre di guidarvi al potenziamento del personaggio.
Il rispetto per la tradizione di Lienzo si nota anche nelle piccole cose. Mulaka non andrà mai oltre i concetti raccontati dalle storie popolari Tarahumara. Mulaka sarà agile e instancabile, esattamente come il loro folklore racconta, cercando sempre di evitare contraddizioni con le leggende.
Oltre i combattimenti, sono presenti anche i classici enigmi ambientali, ma non vi preoccupate, non vi faranno disperare. Per superarli bisognerà semplicemente sfruttare i poteri che gli Orali vi forniranno.
Una calda carezza
Il vero gioiello di questo Mulaka è però la direzione artistica. Un gioco meravigliosamente semplice, ma bellissimo da vedere. A tratti potreste adirittura avvertire il calore del sole, o la freschezza di un bosco. Tutto questo grazie a dei colori brillanti e vivaci, un vero spettacolo per gli occhi e il cuore.
Impossibile poi non poter citare le tracce musicali, abilmente orchestrate per seguirci in ogni nostro passo, perfettamente coerenti con ogni nostra situazione. Soprattutto nelle boss fight, l’uso del sonoro, rende sorprendentemente i combattimenti davvero epici e memorabili.