Muv Luv è un nome affidato ad una serie di videogames che rientrano nel genere delle visual novel. Sviluppata da “age” la trilogia principale è composta da Muv Luv Extra, Muv Luv Unlimited e Muv Luv Alternative. I primi due capitoli sono racchiusi nel titolo “Muv Luv” che di recente è stato pubblicato su Steam. Proprio per questo motivo, abbiamo avuto l’opportunità di rivivere gli eventi del videogame che viene largamento considerato uno delle migliori visual novel al mondo, e con buone ragioni. Quella che vi presentiamo è dunque la recensione di Muv Luv Extra e Muv Luv Unlimited. Prima di proseguire nella lettura però consigliamo caldamente di approcciare il titolo con poche informazioni al riguardo, perché è pieno di colpi di scena. Nonostante il nostro impegno a non divulgare troppe informazioni sulla trama, potrebbero essere presenti spoiler nel testo che seguirà. Perciò, procedete con cautela.
Una lunga storia
Come è noto, le Visual Novel si basano solamente sugli eventi narrati e sui personaggi in gioco. Proprio per questo, il gameplay è del tutto assente e si limita solamente a far selezionare scelte al giocatore. Per questo motivo, ci concentreremo sulla narrativa e sul cast.
La storia di Muv Luv inizia da Muv Luv Extra. Mentre nella release originale era obbligatorio giocare la prima parte per sbloccare Unlimited, in questa versione il giocatore può scegliere da quale segmento iniziare. Tuttavia, alla luce della trama complessiva, crediamo che sia assolutamente necessario cominciare da Extra al fine di godere di una trama migliore e più coinvolgente. Questa prima parte sarà il nostro punto di partenza.
Impersoneremo i panni di Takeru Shirogane, un ragazzo come tanti che vive nelle classiche città del Giappone che vediamo negli scenari di anime e manga. Un giorno, il nostro eroe si sveglia accanto ad una misteriosa ragazza di nome Meiya Mitsurugi. La signorina, apparsa dal nulla in una notte, si scopre essere la “principessa” della più grande corporazione finanziaria giapponese, la quale le permette di possedere una fortuna inimmaginabile e di fare qualsiasi cosa lei voglia fare. Questa ragazza, insieme al suo stuolo di servi e tutori, sconvolgerà le vite di Takeru e di Sumika Kagami, l’amica d’infanzia del protagonista. A partire dal totale rimodellamento dell’area intorno alla casa del nostro personaggio, fino a sontuose cene preparate dagli chef migliori del mondo, Meiya farà di tutto per accomodare le voglie dei suoi amici mentre quest’ultimi vivono la loro normalità scolastica. Extra infatti si basa proprio sulla convivenza di Takeru con le due citate ragazze e il suo rapporto con i compagni di scuola, tra cui troviamo alcune delle figure più note nel panorama degli stereotipi: la rappresentante di classe, la ragazza misteriosa e silenziosa, quella che sembra una bambina, professoresse disinibite, un amico dalle sembianze femminili e così via.
Il punto centrale di Extra, il quale risulterà piuttosto ovvio mano a mano che si procede nella narrazione, è quello di condurre Takeru verso una vita sentimentale con un personaggio di nostra scelta. Principalmente, la decisione andrebbe presa scegliendo tra la ricca Meiya o l’amica Sumika, ma è possibile instaurare un rapporto anche con gli altri personaggi in base alle scelte che si compieranno durante determinate occasioni. Parlando delle capacità decisionali del giocatore, Muv Luv compie un egregio lavoro nel dare moltissime scelte che condizionano l’andamento della storia, portando perfino ad un game over prematuro in Unlimited.
A livello di narrazione, in Extra abbiamo un stile piuttosto semplice basato molto sui dialoghi e su un eccellente uso dell’umorismo, il che riesce benissimo nell’intento di coinvolgere emotivamente il giocatore nelle faccende di cuore del personaggio. La storia possiede trame di fondo piuttosto complesse ed articolate che aggiungono un notevole spessore a quella che, all’inizio, sembrerebbe una semplice visual novel romantica senza pretese. Nonostante questo, il gioco può affrontare anche tematiche serie e riflessive, sopratutto attraverso gli ostacoli personali che ogni personaggio deve combattere nella sua interiorità. In tal senso, la caratterizzazione di ognuno dei membri del cast è eccellente, dando all’utente un vero specchio per guardare in alcune delle condizioni dell’animo umano.
Le conclusioni di Extra sono tutte positive (tranne una) perciò scegliere un partner porterà ad una “fine” dove il nostro protagonista si accasa felicemente. Ognuna di esse è ben studiata e non presenta una “scelta finale” che può annullare tutte quelle fatte fino ad ora, piuttosto elabora un risultato in base a tutto ciò che abbiamo vissuto durante il percorso, il che è fondamentale per dare un minimo di coerenza al personaggio. In conclusione, il tono di Muv Luv Extra è abbastanza allegro ed è la vera e propria apoteosi della visual novel scolastica/slice of life.
Passando ad Unlimited, vi consigliamo caldamente di non leggere quanto segue prima di aver finito Extra.
Muv Luv Unlimited inizia alla conclusione degli eventi sentimentali di Extra. Quando Takeru si sveglierà dal sonno, si ritroverà in un mondo parallelo dove gli Alieni hanno attaccato la terra molti anni fa. Ovviamente, pensando che sia tutto un sogno, all’inizio non si cura minimamente di ciò che lo circonda. Però, una volta incontrati alcuni personaggi di Extra, si renderà conto di essere in una realtà alternativa e finirà per essere arruolato nell’esercito che combatte i suddetti alieni, chiamati BETA.
I toni di Unlimited sono molto più cupi di quelli di Extra e sicuramente si tratta di un genere completamente diverso che, dalla vita scolastica, passa ad un fantascientifico con i mecha dalle tinte dark e serie. Unlimited, nel suo complesso, possiede una narrazione potente, diretta, che però non dimentica gli ottimi elementi di Extra, passando da fasi di tensione a quelle di calma apparente, lasciando il giusto spazio alle relazioni sentimentali. Tuttavia, a differenza della prima parte, qui c’è in gioco la vita del protagonista e quella dei suoi compagni. Proprio per questo motivo, le scelte avranno una rilevanza fondamentale nel decidere quale finale si sbloccherà. E, fidatevi, ce ne sono parecchi.
Gli eventi di Unlimited sono molto importanti e per questo motivo non possiamo divulgare troppo ulteriori dettagli, ma quello che possiamo dirvi è che si tratta di una delle migliori storie del genere, raccontata con minuziosi e crudeli dettagli che possono decisamente appassionare chi è un fan di opere come I Cavalieri di Sidonia, Evangelion, Gundam o Battleship Yamato. Inoltre, Unlimited presenta nuovi personaggi, nuovi sbocchi sentimentali e una longevità superiore rispetto ad Extra, il quale era già molto lungo rispetto alla media del genere.
Infine, possiamo concludere che la storia di Muv Luv è decisamente una delle migliori presenti sul mercato di Steam, in grado di appagare un vasto numero di lettori e di dare dei giusti colpi di scena al momento opportuno. Tematiche serie, romanticismo, umorismo, tristezza, allegria, scenari inverosimili, battaglie a bordo di Robot, combattimenti militari, scenari apocalittici ed altri elementi sono presenti all’interno di questo gioco, il tutto organizzato in maniera fluida e ben collegata.
Un cast “stellare”
I personaggi di Muv Luv, sia di Extra che di Unlimited, possiedono una caratterizzazione ben definita con molte sottotrame relative sia ai loro interessi personali, che a quelli sentimentali. Dalla lotta per la conquista di Takeru di Meiya e Sumika fino ai twist drammatici di Unlimited, ogni attore presenta una dimensione singola tutta da esplorare, la quale corre in parallelo con gli eventi principali.
A livello sentimentale, ogni personaggio fornisce gli elementi giusti per farsi “amare” a seconda dei gusti dell’utente, sopratutto quelli in primo piano. Tuttavia, anche i secondari possiedono ottime storie da non sottovalutare, anche se forse alcuni sono un po’ troppo stereotipati come Miki Tamase, la bambina gatto che è palesemente l’unica alternativa per chi ha dei gusti “particolari”. Oltre ad essere infantile, lei, come altri due personaggi, non regge minimamente il confronto di profondità con le figure principali come Meiya e Sumika in Extra.
Parlando del protagonista, vediamo finalmente una caratterizzazione abbastanza originale, sempre considerando che Muv Luv è uscito più di 10 anni fa. Il nostro personaggio, nonostante appaia impavido, fa trasparire la sua umanità nei momenti più critici, dandogli il feeling di essere effettivamente un umano e non un eroe in grado di compiere qualsiasi cosa voglia, o un playboy in grado di mantenere un harem. Non è altro che un ragazzo come tanti, e spesso questa cosa viene palesemente spiegata nel divario con Meiya, la quale è una ricca ereditiera che vuole accomodarsi allo stile di vita dei “plebei” sottolineando il divario tra lei e Takeru. Questa dimensione di “normalità” di Takeru, permette al giocatore di immedesimarsi nelle vicende, garantendo scelte cruciali alla sua portata e che non rasentano l’assurdo. Non aspettatevi dunque di mettervi a dirigere la guerra contro gli alieni, sarete solo uno dei tanti.
Ovviamente, ogni personaggio possiede un percorso personale che può essere seguito sia in Extra che in Unlimited, con la differenza che in quest’ultimo sono presenti finali “buoni” e finali “cattivi”
Un fascino invecchiato bene
Passando al comparto artistico, sicuramente siamo molto lontani dalle tendenze moderne delle visual novel. Ci troviamo in una sorta di fusione tra stile degli anni 90 e quello dei primi 2000, dove lo spigolato si fonde con le rotondità dando origine ad un creativo comparto grafico. I personaggi sono ben disegnati, anche se con acconciature decisamente stravaganti, puntando ad un fantascientifico che è un po’ datato nell’era attuale, ma che nel 2003 andava decisamente forte. Questa faccia retrò è tuttavia ben accompagnata da ottime scenografie, animazioni facciali ed altri elementi visivi ben gestiti. I disegni sono dunque ottimi, anche se con uno stile particolare che può far storcere il naso ai giocatori più moderni.
Per il sonoro, abbiamo delle ottime musiche che riescono a duplicare il coinvolgimento del giocatore nelle scene clou. Oltre alla soundtrack, è presente un doppiaggio magistrale con alcune delle voci più famose del panorama dei voice actor giapponesi. Una bella aggiunta è il poter sentire la voce del protagonista in determinate scene, il che è decisamente un punto a favore contro il classico “personaggio silenzioso in un mondo dove parlando tutti”.
I menù sono ben fatti, con molte opzioni audio ed altre che facilitano la lettura attraverso utili meccanismi come l’auto read. Sono presenti molti slot di salvataggio in modo da accontentare i completisti ed è inoltre possibile togliere il doppiaggio ai personaggi che non desideriamo sentire. Concludiamo dunque che Muv Luv presenta tutte quelle piccole opzioni che appagano i navigati del genere.
Conclusione e commento dell’autore
Muv Luv si conferma come una delle migliori Visual Novel su Steam, se non la migliore. Attraverso i suoi due archi narrativi, il giocatore potrà immergersi in una complessa storia dal genere letterario cangiante, in grado di portare sulla tavola azione, serietà, ottimi personaggi e molte ore di gioco. Muv Luv regala stati d’animo puri che spaziano dall’incontrollata felicità, alla rabbia, fino alla totale tristezza a seconda di quanto l’utente si sentirà coinvolto. Tuttavia, grazie al calibro della narrazione, il sentirsi emotivamente presi dall’opera che si sta leggendo è quasi scontato con una visual novel di questo standard qualitativo.
Personalmente, credo non ci sia molto altro da aggiungere. Come è oggettivamente affermato attraverso diversi siti specializzati, Muv Luv è una colonna portante del genere di cui è parte. Rigiocarlo per me è stato di nuovo come salire su una montagna russa di emozioni contrastanti. Lo consiglio caldamente a chiunque non lo abbia mai giocato e voglia provare qualcosa di nuovo. Ovviamente speriamo che anche Muv Luv Alternative riesce a fare il suo debutto su Steam.