Gli sviluppatori italiani di Millestone tornano nel mondo del motocross con il nuovo videogioco MXGP 2, dopo l’esordio avvenuto nel 2014. L’ultimo MXGP si rivelò un titolo discreto nel complesso ma caratterizzato da parecchi problemi riguardanti principalmente il motore grafico, non all’altezza, e il sistema di collisioni.
Non ci resta che tornare sulle piste sterrate e fangose dei mondiali MXGP e MX 2, e scoprire se in questi anni di lavoro la software house italiana è riuscita a mettere una pezza alle lacune del predecessore, riuscendo a proporre un prodotto all’altezza della situazione.
Si torna a sgasare
Per la gioia di tutti i fan del motocross, il nuovo MGXP2 vi darà la possibilità di rivivere la stagione 2015 delle categorie MXGP ed MX2, con il roster completo di piloti e la presenza dei diciotto tracciati ufficiali, da Pietramurata alla notturna di Losail. Avremo la possibilità di testare tutti i tipi di terreni, passando dai sedici piloti del predecessore a ventidue. Questo aumento è sicuramente positivo in quanto rende le corse ancora più caotiche e adrenaliniche.
Millestone ha anche deciso di includere in MXGP 2 anche il Motocross of Nations, l’evento annuale che convoca i migliori rider di ciascuna nazione per sfidarsi all’ultimo salto. Una sorta di mondiale per il calcio, o un sei nazioni per il rugby. In questa particolare modalità il nostro scopo sarà quello di difendere i colori del nostro paese, ottenendo il massimo da ogni membro del team.
Un’altra introduzione molto apprezzata è la modalità Stadium Series, una modalità di gioco che presenta piste da motocross all’interno di stadi. Il punto di forza è sicuramente la conformazione del tracciato e dei salti, molto tecnici e spettacolari, che metteranno a dura prova anche i piloti più esperti. Oltre a ciò, in MXGP2 saranno presenti ben diciannove Eventi Reali (diciotto dedicati ai GP e uno dedicato al Motocross of Nations) nei quali potremo rivivere i momenti salienti che hanno caratterizzato l’edizione del campionato 2015.
Oltre alla gara singola e al campionato, ci sarà anche la consueta modalità carriera, strutturata in maniera abbastanza classica. Vestiremo i panni di un giovane pilota in erba che, gara dopo gara, tenterà di affermarsi nel mondo della MGXP, ottenendo contratti sempre più vantaggiosi con gli sponsor e potenziando la nostra moto.
Proprio il sistema di customizzazione è una delle note più positive di questo titolo. Potremo scegliere il nome e il logo del nostro team, comprare le nostre moto preferite, scegliere i diversi accessori per la moto e per il pilota. Avremo a disposizione componenti di oltre 40 produttori per la personalizzazione, tutti reali al 100% anche a livello di performance. Il realismo viene esaltato al punto che se un determinato set di freni non si potrebbe montare su una Suzuki dal vivo, allora anche la controparte virtuale ne dovrà fare a meno.
Naturalmente è presente anche la modalità online, tuttavia nel corso della nostra prova non abbiamo avuto la possibilità di testarla. Scopriremo in questi giorni se i server riusciranno a reggere un gran numero di utenti, sperando che non si ripetano i problemi che affliggevano il primo capitolo.
Un salto… in avanti
Dal punto di vista grafico, il miglioramento rispetto al capitolo precedente è netto. Sicuramente la possibilità di lavorare direttamente sulla nuova generazione, ha permesso agli sviluppatori di esprimere un potenziale grafico maggiore, sfruttando al meglio il nuovo motore grafico. Anche la fisica risulta più realistica, come la migliore simulazione del terreno, che si deteriora con il passare dei giri.
Dopo i primi salti, potremo vedere il nostro pilota e la nostra moto ricoprirsi di fango, con detriti che svolazzano ai lati della pista, tutti dettagli molto apprezzati. Se dobbiamo trovare proprio qualche difetto, forse gli elementi di contorno potevano essere più dettagliati, ma comunque risultano migliori rispetto al passato.
Il modello di guida risulta estremamente divertente e simulativo, agevolato anche dall’ introduzione della frizione. Quest ultima oltre ad essere importante per una partenza ottimale , risulta fondamentale per mantenere alti i giri del motore e avere una buona accelerazione in uscita di curva e durante i salti. L’utilizzo simultaneo dei due analogici è, ancora una volta, la base del titolo, quello sinistro servirà per inclinare la moto mentre quello destro per spostare il corpo del pilota. Proprio la gestione del peso ci è piaciuta molto, alla ricerca dell’angolazione ottimale a mezz’aria per ottenere un atterraggio perfetto.
Il sistema di collisioni tra piloti invece presenta ancora qualche lacuna, anche se c’è da dire che il gioco è pensato principalmente per divertire, quindi questo aspetto può tranquillamente passare in secondo piano. Per quanto riguarda l’IA, quest ultima è notevolmente migliorata. Gli avversari ci daranno parecchio filo da torcere ai massimi livelli di difficoltà.
Le texture risultano molto dettagliate, cosi come i circuiti, ben caratterizzati e riprodotti quasi alla perfezione. Le animazioni dei piloti, rispetto al primo capitolo, sono state rese meno artificiali, anche se durante le cadute ancora non convincono appieno.
Il passo in avanti nel gameplay è stato agevolato anche dalla presenza nello sviluppo del gioco del campione Tony Cairoli, che ha lavorato a stretto contatto con il team di Milestone. Questa collaborazione ha permesso alla software house di registrare le diverse reazioni sul tracciato di moto e pilota, riuscendo a dare una sensazione di maggior realismo al gameplay.
Per quanto riguarda il comparto sonoro, nel suo complesso possiamo definirlo buono, il suono dei motori è l’impatto delle moto sul terreno è convincente ed il gioco è completamente doppiato in lingua italiana.
Commento dell’autore
MXGP 2 ci ha piacevolmente sorpreso. I ragazzi di Millestone hanno ascoltato in questi anni le richieste dei fan, proponendo un prodotto finale nettamente migliore rispetto al predecessore. La licenza FIM di piloti, moto e tracciati ufficiali dei mondiali MXGP e MX2 2015 renderanno felici tutti gli appassionati della disciplina, così come l’introduzione della frizione che rende le gare ancora più spettacolari. Restano ancora alcuni piccoli difetti, ma sicuramente ci sentiamo di consigliare MXGP 2 sia ai fan del motocross, sia a chi vuole solo divertirsi tra salti e curve a tutta velocità.