Abe ritorna in grande stile sulle nostre console per la gioia di tutti gli storici fan Sony e lo fa in maniera eccezionale!

New’n’Tasty, come il titolo scelto dagli stessi fan per questo nuovo capitolo.
New’n’Tasty, come il nuovo prodotto dei “Mattatori Ernia”.
New’n’Tasty, letteralmente “Nuovo & Gustoso”, due semplici parole che esprimono perfettamente il sapore di questo gioco.

Più di quindici anni sono passati da quando la prima apparizione di Abe sulle TV di tutto il mondo grazie a PSX fece innamorare milioni di fan, ed oggi come allora già dal filmato introduttivo della nostra avventura il giocatore potrà calarsi nelle atmosfere ed in quelle che saranno le disavventure del nostro bizzarro eroe Mudokon, che, dopo aver visto macellare milioni di esemplari di Paramiti e Scrab all’interno dei Mattatoi Ernia, scopre che la specie prevista per creare il nuovo prodotto che garantirà nuovi introiti all’azienda per cui lavora è niente di meno che la sua stessa specie, da sempre impiegata come personale/schiavo all’interno dei mattatoi.

PAD ALLA MANO, INIZIA L’AVVENTURA…

Una prefazione nemmeno troppo complessa, che lascia spazio ad un gameplay che, oggi come allora non può non conquistare il giocatore medio alla ricerca di un buon livello di sfida. A proposito di livello, vi segnaliamo come, in questa nuova edizione, prima di cominciare la nostra avventura potremo scegliere tra i classici 3 livelli di difficoltà; opzione che non era disponibile nella versione originale e che portò ai tempi della PSX molti utenti ad abbandonare l’avventura di Abe senza conoscerne mai la fine.

Il gioco che viene fuori dal lavoro di riscrittura del materiale originale, dalle meccaniche classiche ed un poco moderne, da un nuovo motore grafico assai performante e dalla perfetta integrazione del platform e della componente enigmistica è assolutamente meraviglioso, riuscendo a regalarci un titolo, appunto: “New’n’Tasty” – “Nuovo & Gustoso”.

Nonostante il nuovo motore grafico il titolo conserva la sua anima platform a scorrimento laterale, alternando fasi ragionate in cui la perfetta combinazione ed utilizzo degli elementi dello scenario saranno fondamentali per portare in salvo noi stessi e gli altri Mudokon rinchiusi nei mattatoi Ernia ed evitare i fastidiosi Slig, ad altre fasi in cui dovremo solo correre via scappando a perdifiato e facendo affidamento solo al nostro tempismo nel compiere salti calcolando bene le distanze. Parlando di distanze c’è da segnalare come adesso non sia necessaria l’estrema precisione nel posizionare Abe nel punto esatto sotto ad una sporgenza per arrampicarci su, gli sviluppatori hanno dato un po’ più di elasticità a dei movimenti che nella versione originale del gioco portavano spesso all’estrema frustrazione il giocatore (non cullatevene troppo tuttavia, hanno reso la cosa UN POCHINO più facile).

Una discreta parte delle fasi di gioco sarà dedicata allo studio dell’ambiente circostante e alla ricerca di metodi plausibili per giungere all’area successiva, il che vi porterà più che occasionalmente a morire e riprovare; non preoccupatevi troppo del fattore morte, è contemplato in un gioco del genere e non significa che siete divenuti improvvisamente delle pippe videoludiche!

Se tuttavia siete dei videogiocatori poco pazienti vi consigliamo caldamente di tenere le vostre manine lontane da questo titolo, per portare al termine la vostra avventura ci sarà da sudare, provare e riprovare…Orientatevi quindi altrove, ma sappiate sin da subito che vi lasciate alle spalle un pezzo di storia videoludica non indifferente.

GRAFICA E SONORO

Parlando di ambienti ed atmosfere, alcuni degli scenari di gioco inediti all’interno dei quali ci troveremo a muovere sono davvero mozzafiato, evocativi e coloratissimi, altri più cupi e criptici come potete vedere dagli screenshot del gioco che trovate qui sotto; in entrambi i casi c’è solo da applaudire il lavoro fatto nel titolo di Oddworld Inhabitants. L’unica pecca a livello grafico relativa alla performance del motore la si può riscontrare in qualche minimo calo di framerate nelle fasi più concitate del gioco durante le quali ci troveremo a scappare a rotta di collo, ma tuttavia nulla di clamoroso.

L’audio del titolo regala quella che è forse l’unica nota dolente per chi, come chi scrive, aveva vissuto la splendida avventura originale accompagnato dalla divertentissima voce in italiano di Abe. Questa nuova versione del titolo, infatti, non ha doppiaggio italiano e, nonostante i sottotitoli a schermo ricalchino quasi del tutto fedelmente ciò che nella versione originale di Abe’s Oddysee veniva detto da Abe, non possiamo non ammettere che un po’ d’amaro in bocca resta (diamo quindi un triste addio agli storici “Ciao”, “Seguimi”, “Aspetta” e compagnia bella).

Di musiche se ne sentono pochine, lasciando per lo più spazio a rumori ambientali, versi di animali e creature varie o altri effetti sonori che contribuiscono a rendere ancora più magica e coinvolgente l’atmosfera di un titolo già di per se notevolissimo.
Il gioco a conti fatti è un grande classico riportato a nuova vita, divertente ed affascinante come non mai, che grazie al triplice livello di difficoltà potrà fare felici sia i casual gamers che i vdeogiocatori alla ricerca di una sfida bella tosta.

COMMENTO DELL’AUTORE

Che il nome del gioco non vi inganni, non stiamo parlando di una nuova versione di un classico PSX, qui si parla di un vero e proprio remake. Nuovo motore grafico, nuovi Mudokon da salvare, nuovi enigmi, nuove aree di gioco da esplorare per un’avventura tutta da vivere e rivivere riassaporando i sapori del classico titolo PSX e le sue dinamiche sulla nostra PS4, godendo dell’evoluzione grafica ottenuta con gli anni e dello splendido lavoro fatto dagli sviluppatori nel creare, a dispetto di dinamiche di gioco un po’ “retrò”, un titolo che va considerato come un piccolo tesoro da avere e custodire gelosamente.


No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve