Offensive Combat: Redux fa della semplicità il suo piatto forte. Il giocatore verrà catapultato in una arena in cui 12-16 giocatori si affronteranno su sei mappe con tre tipi di modalità: Deathmatch, Deathmatch a squadre e Cattura la bandiera. Nulla di nuovo sotto il sole per l’online, mentre per l’offline avremo: Esplorazione, Deathmatch contro IA, Poligono di tiro. Questi, di fatto, sono un ampio tutorial per prendere confidenza con i comandi o padroneggiare al meglio le nuove armi.

Ti ammazzo… Con una padella!

Proprio nell’arsenale troviamo una delle peculiarità del gioco. Il nostro personaggio, oltre a poter cambiar look con vari ed eventuali costumi strampalati, avrà a disposizione un armadietto virtuale in cui sarà difficile catalogare tutte le armi a disposizione.
Avremo dai classici fucili d’assalto, mitra e fucili a pompa per poi passare dalle pistole alle spade di legno, bambole, padelle e tutto quello che raccatteremo in giro. Ogni arma avrà i suoi punti di forza e punti deboli che saranno visibili in una comoda schermata. Tutti i parametri saranno quindi disponibili per valutare al meglio quale arma scegliere senza temere qualche valore nascosto dagli sviluppatori.
Le armi potranno essere potenziate una volta sbloccati i relativi miglioramenti permettendoci di rendere ancor più micidiale il nostro arsenale. Questi bonus vanno dai più classici: caricatori che aumentano la capienza, impugnature che aumentano la velocità d’estrazione ad alcuni decisamente più fuori di testa (come migliorare il manico di una padella? Forse…)

Gameplay in poche e semplici parole

Il gameplay è molto semplice e saldamente ancorato alla passata generazione di FPS. Le munizioni, limitate durante l’inizio di una sessione, potranno essere raccolte sul campo di battaglia, così come armature o bonus ai danni. Le armi, una volta superato il raggio utile di fuoco, non infliggeranno danno mentre la vita si auto rigenera completamente se non si viene colpiti per un lasso di tempo.
Le uccisioni, come per ogni FPS che si rispetti, sono l’essenza del gioco ed uccidere ci ricompenserà in modi diversi. Avremo i punti vittoria, i punti stella utili per sbloccare i potenziamenti delle armi, ed il più classico denaro, per acquistare le personalizzazioni del nostro avatar. La costumizzazione del nostro personaggio, nonostante non influisca in termini numerici sul gameplay, è parte integrante del gioco perché in Offensive Combat: Redux non conta solo uccidere, ma come uccidere e festeggiare sopra il cadavere del nemico abbattuto.

Chi ha scoreggiato?

Quando uccideremo un avversario sarà possibile eseguire una PWN MOVES. Queste dovranno essere completate correttamente in un tempo limite per aumentare i nostri punti vittoria e sbloccare nuovi pezzi per personalizzare il nostro alter ego digitale. Quest’ultimo sarà random e non garantito, ma sicuramente più interessante che aprire qualche cassa o busta a fine gioco.
Le PWN MOVES sono tante e variegate con una matrice in comune: saranno una più stupida dell’alta.
Avremo appunto la scoreggia in faccia, corta, media e lunga, accompagnata dai gesti del nostro personaggio tanto per condire al meglio la nostra esultanza.

Tecnica ed engine

Offensive Combat: Redux si potrebbe definire con la parola Trash. Lo stile è quello e lo si ama o lo si odia. Dimenticatevi texture ben definite, effetti di luce ben studiati e realisti. Il gioco è volutamente grezzo senza troppi fronzoli ed orpelli.
In generale possiamo tenerci soddisfatti, nonostante qualche problema tecnico soprattutto nelle animazioni che risultano flosce e poco dinamiche. Il level design delle mappe non fa gridare al miracolo ma nella loro totalità sono ben organizzate.
Chiude il comparto sonoro che si sposa perfettamente con il tipo di gioco proposto. Le campionature risultano passabili svolgendo discretamente il compitino.
Qualche parola va spesa anche sul netcode che risulta stabile e con una buona latenza pur non avendo connessioni eccellenti.

Concludendo

Offensive Combat: Redux è un titolo divertente e rozzo che fa dello scherno una delle sue armi migliori. Il gioco sviluppato da Three Gates AB e Slapshot Games è una bella alternativa a titoli più blasonati ed, a livello di gameplay, non ha nulla da invidiare ad essi. Semplice e diretto Offensive Combat: Redux merita di essere provato ed apprezzato per quei sani e bei momenti di follia che può regalare. L’unico dubbio rimane sul supporto ed aggiornamenti futuri ed un entusiasmo iniziale che col tempo potrebbe scemare.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Offensive Combat: Redux è un titolo a cui non si può dire no, ma un bel sì con scoreggia. Avete letto bene, il titolo sviluppato da Three Gates AB e Slapshot Games è consigliato a tutte le persone che cercano un FPS carismatico e stravagante con scoreggia libera. Se a primo impatto la sensazione sia quella di un già visto e giocato, dopo qualche sessione Offensive Combat: Redux riuscirà a definire sé stesso risultando divertente ed appagante. Il gioco è di fatto un frenetico, ma non troppo, FPS che fa di un arsenale fuori di testa una delle forze del gioco. Colori accesi ed uno stile irriverente accompagneranno le nostre sessioni di gioco con semplicità e naturalezza risultando di fatto la vera peculiarità di questo titolo. Nonostante alcuni problemi tecnici, il gioco è tuttora in sviluppo ed in espansione, ed una grafica non proprio esaltante, il titolo sviluppato in collaborazione tra Three Gates AB e Slapshot Games riesce a convincere sul level design e caratterizzazione.

Se i ritmi di aggiornamenti e miglioramenti, come l’introduzione di nuove mappe, saranno continui Offensive Combat: Redux riuscirà molto probabilmente a mantenere alto l’interesse ed ingrandire la community.