Resident Evil VII ha rappresentato un brusco cambio di rotta nella strada che Capcom aveva lasciato prendere a una delle sue serie di punta. Il survival horror che negli anni ci aveva appassionato (e terrorizzato) fin dai tempi della prima PlayStation aveva perso lo splendore di un tempo, e con esso tantissimi fan. All’inizio del 2017, con l’arrivo del settimo capitolo della serie è stato segnato un nuovo inizio che ha portato tanti a (ri)appassionarsi al survival horror di Capcom, semplicemente perché si era tornati a poterlo definire tale, diversamente da ciò che erano stati quelli ad esso precedenti.
In questa fine d’anno il gioco torna in una versione “Gold” contenente i due DLC “Fine di Zoe” e “Nessun Eroe”, che vanno a completare un quadro già comunque abbastanza definito nella trama principale del gioco.
Vi consigliamo di giocare i DLC, ovviamente, solo dopo aver terminato la trama principale di REVII e altrettanto ovviamente vi consigliamo di continuare a leggere solo se lo spoiler non vi tedia.
Fine di Zoe
Il DLC in questione inizia dalla fine di REVII, lasciandoci scoprire che alla fine Ethan ha lasciato Zoe in preda alla sua famiglia e vittima della vendetta di Eveline, che non ha di certo apprezzato l’aiuto dato dalla ragazza al protagonista del gioco nella sua fuga.
Il gioco ci metterà nei panni dello zio Joe, fratello di Jack Baker, che cercherà disperatamente un siero di proprietà della Umbrella Corporation per salvare la vita di sua nipote.
Con questo DLC Capcom compie delle scelte che mettono in risalto nuove e “bizzarre” dinamiche di gioco. Nei panni di Joe non avremo a disposizione nessuna arma, ma ci limiteremo a prendere a pugni i nemici, micomorfi o umani che siano, con delle serie di pugni che potremo concludere con “mosse finali” da vero lottatore.
Il tutto potrebbe fare storcere il naso, soprattutto se con la mente si va alla fatica che si faceva nei panni del buon Ethan per avere la meglio sui nemici, ma ben presto ci si rende conto che lo stile di questo DLC è volutamente “esagerato” per regalare all’avventura (della durata di circa due ore e con alcuni elementi che ne garantiscono una buona rigiocabilità) un tono che il “classico” REVII non avrebbe potuto mai avere.
Non solo mani nude, il buon Joe potrà assemblare delle lance per avere la meglio sui coccodrilli che pullulano nelle paludi del Bayou nelle quali si avventurerà o creare bombe artigianali da usare qualora le cose dovessero mettersi più male del previsto. Il sistema di cura è, invece, rimasto inalterato.
Un DLC piacevole che permette di godersi il gameplay dell’ultimo capitolo della saga Capcom in maniera differente da quanto visto finora, ma non per questo meno affascinante e divertente.
Nessun Eroe
Diversamente da “Fine di Zoe” che per chi non ha una Gold Edition ha un prezzo di 14,99 euro, il DLC “Nessun eroe” che ci metterà nei panni del buon Chris Redfield è disponibile gratuitamente per tutti coloro che posseggono una copia del gioco.
Nei panni dell’ex agente S.T.A.R.S. dovremo avventurarci lungo i condotti minerari usati dai Baker per mettere la parola fine alla loro scia di macabra violenza. Andremo a occuparci di Lukas, ultimo superstite della famiglia contagiata da Eveline e, al contempo, cercheremo di salvare alcuni componenti della nostra squadra poco prima caduti in trappola. Ci troveremo nuovamente a fronteggiare i micomorfi e alcune loro varianti, che per essere sconfitte prevederanno l’utilizzo di armi specifiche piuttosto delle semplici e fidate pallottole.
Con a disposizione una base nella quale salvare la partita e depositare gli oggetti nell’apposita cassa, il DLC ci porterà all’esplorazione di microaree, ognuna caratterizzata da un diverso grado di accessibilità.
Il gameplay, pur mantenendo atmosfere più cupe e tese rispetto a “Fine di Zoe”, ha un carattere action, garantito anche dal buon armamentario del protagonista e da una quantità di munizioni non critica per fronteggiare i nemici.
Il DLC è divertente e regala più di due ore di gioco aggiuntive, pur non aggiungendo nulla di rilevante alla trama del settimo capitolo, fornisce qualche spunto ideale sugli argomenti che potrebbero venir trattati nell’ottavo capitolo della serie Capcom, come del resto aveva già fatto il finale del gioco… E chissà che non sia proprio Redfield ad essere il protagonista dell’ottavo capitolo della serie survival horror di Capcom.