RIVE è l’ultimo titolo rilasciato da Two Tribes, ormai ex software house olandese. Perché diciamo ex? Perché, dopo la pubblicazione, Two Tribes ha deciso di chiudere i battenti dopo oltre quindici anni di onorato servizio, indipendentemente da quale sarà l’impatto di questo titolo sul mercato internazionale. Two Tribes ha prodotto numerosi titoli validi durante la sua “carriera” (fra gli altri la serie di Toki Tori) e, stando a quanto dichiarato dagli stessi fondatori in questo post sul loro sito web, la società chiuderà i battenti perché, oltre ad alcuni problemi economici, non riesce più a restare al passo con i tempi e con gli interessi del pubblico videoludico moderno.
RIVE, una sorpresa annunciata?
Dopo questo doveroso elogio alla Two Tribes, cambiamo completamente il tono di questa recensione parlando del titolo in questione, RIVE.
RIVE è uno di quei titoli che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa del panorama videoludico di questo 2016. Il gameplay è quello di un platform/twin stick shooter decisamente arcade: veloce, frenetico, e anche piuttosto impegnativo che, data la sua grafica molto “minimal”, ma non per questo poco curata, farà gola a tutti i nostalgici dell’era dei videogiochi a 16-bit.
Il protagonista è Roughshot, un cacciatore di tesori spaziale, tipo rozzo e amante dei modi (a suo dire) rapidi che, dopo un lungo viaggio, si imbatte in una strana e complessa navicella piena, stando a quanto segnala il suo radar, ricca di tesori. In questa navicella Roughshot incontrerà numerosi nemici, fra cui robot kamikaze e torrette difensive, che sembrano essere state create dal robot assistente che ci guiderà per tutto il nostro “tour”.
RIVE risulta essere un gioco molto intuitivo, con pochi e semplici comandi da memorizzare grazie ai quali si riuscirà a risolvere qualsiasi situazione il gioco ci presenterà. Il gameplay riesce ad essere semplice e allo stesso tempo geniale, visto che ci dovremmo alternare tra fasi di gioco a dir poco adrenaliniche, dove verremmo letteralmente inondati dai nemici che tenteranno di ucciderci, a fasi in classico stile platform in cui dovremmo risolvere degli enigmi, non troppo difficili difficili da comprendere a dir il vero, ma che richiederanno una certa skill nell’utilizzo dell’analogico destro e sinistro.
Fuoco da tutte le bocche
Per difendersi da tutte i pericoli che si possono incontrare nello spazio, il nostro Roughshot pilota una piccola navicella spaziale dotata di numerosi tipi di armi da fuoco e da un “raggio hacker” che ci consentirà di risolvere numerosi “enigmi” che il gioco ci presenterà e acquisire il controllo di alcune unità nemiche. Per potenziare questo raggio, e prendere il controllo di nuove unità, sarà necessario ottenere dei cilindri di codice che verranno analizzati dalla nostra navicella consentendoci questo “upgrade”. Gli upgrade però non si fermano soltanto al raggio hacker, anche la nostra navicella potrà essere potenziata, implementando nuove armi e potenziandone alcuni aspetti (fra cui la salute e la rapidità di movimento) nelle apposite zone di potenziamento attraverso il pagamento di viti e bulloni, ottenibili semplicemente distruggendo gli avversari. Avversari il cui punto di forza risulta essere, non tanto la qualità delle loro armi o dei loro attacchi, ma la quantità, cosa che ci metterà spesso in difficoltà rendendo alcune fasi davvero frustranti. Frustrazione che però, grazie alla tipologia di gameplay che lascia sempre intendere che superare la missione non è poi così impossibile, viene trasformata in voglia di rivalsa verso il nemico di turno e facendoci continuare a giocare.
La grafica, come già detto, risulta ben curata, seppur abbastanza minimalista, come i dialoghi, sopratutto monologhi del protagonista, che risultano essere molto divertenti e, spesso, taglienti, non mandandole certo a dire al panorama videoludico moderno.
Commento finale
In conclusione, RIVE risulta essere un titolo davvero piacevole con il quale passare alcune ore di gameplay con un gioco diverso da quelli usciti negli ultimi tempi. La durata del gameplay non è molta, si riesce tranquillamente a completarlo in un paio di sessioni, ma si presta moltissimo ad essere rigiocato in quando fa del gameplay in se, più che della trama, il proprio punto di forza. Il rapporto durata-qualità-prezzo risulta poi essere davvero ottimo visto che il gioco è disponibile negli store a circa 14€.
