Tokyo Xanadu è il nome di una Tokyo alternativa in cui si svolgeranno gli eventi. Questa moderna epoca alternativa, ambientata nel 2015 a dieci anni di distanza dal misterioso e catastrofico evento chiamato Tokyo Incident, è caratterizzata da una potentissima connessione internet. La rete in questione si chiama Orbal e viene sfruttata da tutti i device che possono connettersi ad internet tra cui i recentissimi Xiphone, potenti smartphone in commercio da poco.
Verremo quindi catapultati in un sobborgo di Tokyo chiamato Morimiya dove molteplici sono i giovani in possesso di questi versatili telefoni.
Il grosso della nostra avventura avrà come centro la scuola superiore della cittadina chiamata Morimiya Academy. Tra i tanti ragazzi che frequentano la scuola avremo anche il nostro protagonista: Kou Tokisaka.
Come spesso accade nelle iterazioni filo-giapponesi la famiglia dell’eroe di turno è praticamente inesistente. I suoi genitori di Kou sono partiti per l’estero lasciando senza molto senso il ragazzo a campare per i fatti suoi. L’avventura inizia proprio quando, finito uno dei lavori par time per racimolare un po’ di grano, Kou si trova a vivere un evento molto particolare nel tentativo di aiutare la bella Asuka Hiiragi.
La ragazza è infastidita da una coppia di “tamarri” giapponesi e Kou decide di prestare aiuto ad Asuka. Durante la discussione, avviene l’imprevisto: una misteriosa voragine rossa si apre di fronte ai presenti, trasformandosi presto in un vero e proprio portale, che ingloba sia Kou che la ragazza.
Senza spoilerare troppo sulla trama con la presentazione dei vari protagonisti, Tokyo Xanadu si distingue dalla serie cardine principalmente per la sua ambientazione moderna, in opposizione ai tipici universi fantasy medievali.
Persona incontra Trails of Cold Steel?
Quanto proposto in questa versione Ps4, seppur migliorata ed ampliata con tutti gli aggiornamenti rilasciati, è la stessa della versione Ps Vita.
La struttura messa in piedi da Falcom ricorda da vicino il tanto apprezzato Trails of Cold Steel. Avremo quindi una parte di vita quotidiana in cui vivremo la tipica vita di un adolescente ed una in cui entreremo nella dimensione dell’Eclissi.
Da un lato quindi avremo la libertà di esplorare le svariate aree della cittadina di Morimiya, con la possibilità di interagire con i vari abitanti del luogo, socializzare con i vari amici a scuola e affrontare diversi mini-giochi. Non mancheranno svariati negozi per comprare oggetti utili per le nostre missioni come oggetti curativi, indumenti protettivi o utilizzare i materiali raccolti nei dungeon per potenziare i Soul Device del gruppo.
Il gioco è strutturato ad obiettivi principali o secondari da portare a termine e, nel compiere determinate azioni, potremo accrescere gli attributi sociali per avere utili bonus in battaglia.
L’esplorazione delle Eclissi cambia quasi totalmente approccio proponendo un sistema di combattimento puramente action.
Una volta entrati nella dimensione alternava il gioco mostrerà un gameplay solido e profondo capace di appagare anche i più esigenti. Prima di affrontare qualsiasi combattimento potremo assemblare il team più consono per il nemico che si metterà sul nostro cammino. Il tutto sarà facilmente consultabile per capire quale elemento cardine verrà sfruttato dal nemico e prendere le giuste contromisure.
Tramite alcuni personaggi chiave del gioco sarà possibile potenziare tecniche e abilità del proprio gruppo o comprare elementi da montare nei propri Soul Device per migliorare le caratteristiche di quest’ultimo.
Completato uno schema riceveremo la consueta esperienza e punteggio migliorando l’affiatamento con il gruppo. Questo aspetto è da tenere in considerazione perché, se si vuole procedere al meglio, è consigliato evitare di cambiare troppo spesso gli elementi del nostro team perdendo eventuali bonus acquisiti con alcuni elementi del party.
Tokyo Xanadu è in tutto e per tutto un anime con una struttura quasi episodica racchiusa in sette capitoli. La sensazione di giocare a “puntata” il gioco sarà forte e ci terrà incollati per una quarantina di ore che potranno salire a seconda delle nostre abilità e voglia di esplorazione.
Da gioco di ruolo giapponese che si rispetti avremo missioni primarie e secondarie che fortunatamente verremo avvisati se non terminate prima di passare al capitolo successivo.
Le attività secondarie saranno varie e tutte utili per migliorare il nostro personaggio ed anche per “staccare” dalla storia principale a tratti un po’ ripetitiva. Andare al parco e giocare con lo skateboard o passare un po’ di tempo in sala giochi, in compagnia di altri giovani studenti, sarà un ottimo passatempo e cambio di routine.
EX+
Questa versione per Ps4 e PC, denominata appunto eX+, avremo interessanti aggiunte che motiveranno anche chi ha già giocato Tokyo Xanadu su Playstation Vita:
• Nuovi scenari: nuovi eventi e scenari aggiunti rispetto alla versione della portatile di Sony. Una volta completato il gioco, sarà possibile accedere a nuove quest e portare avanti la storia di Tokyo Xanadu.
• Nuovi personaggi giocabili, mostri, dungeons e boss: Potremo decidere di avventurarci nei dungeon nelle vesti del misterioso cavaliere, White Shroud. Saranno presenti anche dei nuovi dungeon, e di conseguenza nuovi mostri e Boss di fine area.
• Nuove modalità: Time Attack e Boss Rush. La prima consiste in una corsa contro il tempo nella quale dovremo percorrere determinate aree e sconfiggere i boss di fine area nel minor tempo possibile. Nella seconda bisognerà far fuori un boss dopo l’altro fino all’ultimo, senza interruzioni.
Chiudiamo qualche occhio
Come anticipato l’impatto con il gioco a livello puramente grafico non è dei migliori. Tokyo Xanadu sfrutta lo stesso identico motore grafico già usato in Trails of Cold Steel portandosi dietro qualche pregi e tanti difetti.
Il gioco gira a 60fps, nota positiva per gli amanti del frame rate anche se il gioco sarebbe stato pienamente godibile a 30.
I modelli principali sono gradevoli da guardare ma la legnosità di certe animazioni rovina in parte il buon lavoro fatto per caratterizzare i personaggi.
Le ambientazioni di gioco, nonostante siano varie e colorate, risultano decisamente vecchie e non a passo con i tempi. Vero che il gioco è del 2015 ma si poteva lavorare un po’ di più per avere texture più definite.
I dungeon peggiorano la situazione, se Morimiya riesce a salvarsi per elementi cittadini muoverci nella dimensione dell’Eclissi risulterà spesso e volentieri ripetitivo e privo di novità. Gli Elder Greed (boss di fine livello) sono ben realizzati sia a livello di concept che di impatto visivo.
A livello di effetti, luce ed ombre, si nota un miglioramento rispetto quanto visto sulla console portatile di Sony, ma è il minimo sindacale visto la differenza di performance tra i due device. Il titolo gira fluido senza troppi intoppi anche se sono presenti sporadici errori ci compenetrazione poligonale alquanto fastidiosi.
Le musiche sono molto orecchiabili in pieno stile anime giapponese. Queste cambiano tono e ritmo a seconda del luogo da esplorare; nei nostri giri tra le stradine di Morimiya risulterà divertente e tranquilla per poi diventare incalzante una volta entrati nell’eclissi.
Ricordiamo che il titolo è in inglese, raccomandiamo una buona conoscenza della lingua anglosassone per apprezzare al meglio il gioco. In caso contrario c’è sempre il giapponese…