Una trama leggera ed immediata
Per ovvie ragioni non avremo una storia molto articolata, il focus del gioco è di fatto il gameplay ma alcuni accenni alla leggera storia fanno sempre da buon contorno.
Gli eroi sotto il nostro controllo faranno parte di un gruppo di spie inviato per investigare sulle attività di una speciale torre che si sono misteriosamente interrotte.
In questa torre sono in corso da anni esperimenti segreti ed ognuno di questi caratterizzerà in modo particolare ogni ambiente di ciascun livello. Senza anticipare nulla possiamo confermare che sia i personaggi sia le aree di gioco vi strapperanno più di una risata, data la stranezza e l’esagerazione che ci troveremo a vedere/affrontare.
Uno dei maggiori punti di forza del gioco risiedono appunto nel suo senso dell’umorismo e nella creazione di un universo eccentrico, in cui i terminali informatici ci informano degli inesistenti attacchi terroristici compiuti dai pacifisti mentre sono sponsorizzati da Fat Mama’s Implants. Dove i segnali di sicurezza sul posto di lavoro dicono ai dipendenti di smettere di leggere i segnali e tornare al lavoro.
In Tower 57 sceglieremo tre protagonisti da un roster di personaggi decisamente originali come il mendicante o il diplomatico sosia di Lincoln. Ognuno di loro è caratterizzato da armi dedicate e gadget che sarà possibile migliorare durante la storia. Avremo anche la possibilità di potenziare il nostro personaggio tramite aggiornamenti di gambe e braccia bioniche, o più semplicemente con abiti speciali. Una volta assemblato il gruppo di tre personaggi potremo iniziare la scalata alla Torre numero 57 partendo ovviamente dai sotterranei fino alla cima.
Retro-Gaming
Tower 57 è un gioco semplice sia di concetto che di controlli. Sciami di nemici arriveranno da tutte le direzioni e starà nelle nostre abilità di fare fuoco e schivare a ripetizione la possibilità di proseguire la missione. Dovremo affrontare nemici di vario genere e gli immancabili boss che riempiranno l’intero schermo.
Il titolo sviluppato da Pixwerk non si ferma qui, avremo infatti attacchi speciali standard che si accumuleranno dopo aver eliminato un buon numero di nemici. La gamma di armi da fuoco sarà molto varia e da scoprire anche per le loro unicità. Potremo anche spendere i soldi in game per acquistare nuove armi ed installare strumenti di hacking in stile Power Glove (anche se con un mini-gioco di hacking mediocre).
Se queste semplici meccaniche potranno risultare banali Tower 57 vi farà spesso perdere le staffe. Ogni personaggio corrisponde ad una classica “vita” e alla morte del nostro terzetto, dovremo ricominciare da capo. Avremo sì a nostra disposizione dei check-point, dove poter quindi ripartire con il gruppo, ma questo sistema lascia ampi margini tra un punto e il successivo, rendendo necessario ripetere più volte lo stesso percorso. I primi livelli non saranno un problema ma ai livelli più avanzati il tutto diventerà veramente ostico ed a tratti irritante.
L’attenzione dovrà essere costante come una buona dose di riflessi, morire a pochi passi dal boss finale o vicinissimo al prossimo check-point sarà all’ordine del giorno. Evitate pugni sulla tastiera o lanci furiosi della prima cosa che vi passa per mano: con un po’ di pratica ed un pizzico di fortuna si riuscirà ad avanzare anche nei livelli più alti della torre.
Il gioco è tutto uno sparare e schivare, poche vite a disposizione e check-point sporadici. Questi erano i tipi di giochi che i ragazzetti di quattordici anni trovavano nelle sale giochi negli anni ottanta e novanta, non c’erano gli Assassin’s Creed di turno che si finiscono da soli.
Ad ampliare l’esperienza di gioco avremo molte aree segrete e bonus da trovare nei vari livelli della torre. Tower 57 ci permette di giocare anche in compagnia, sia in modalità cooperativa locale che online. Personalmente, oltre che a condividere la difficoltà di questo gioco con un amico, sedermi sullo stesso computer con un altro vecchiardo come me ha riacceso un fiume di imperdibili ricordi.
Interessante inoltre l’introduzione di armi dedicate alla modalità co-op, elemento che da spessore ad un gioco non pensato solamente per il single player.
Tanti bellissimi Pixel
Come si può intuire dal titolo stesso, in Tower 57 gran parte dell’ambientazione è incentrata all’interno della torre. Grazie all’ottimo uso della “pixel art”, gli sviluppatori sono riusciti a rendere le ambientazioni ricche di dettagli. Nei piani della torre avremo dei scenari di esperimenti di vario genere, fino ad incontrare persino dei dinosauri: insomma c’è n’è per tutti i gusti. Una menzione la meritano anche le aree di esplorazione che ospitano i cittadini intenti alla loro vita di tutti i giorni. In un luogo così strampalato fa veramente il suo effetto.
Come anticipato potremo trovare oggetti con cui interagire che, con una nota di umorismo, ci aiuteranno a capire meglio il mondo in cui ci troviamo.
La varietà del gioco non mancherà anche se persisterà un senso di linearità tipica del gameplay proposto.
Tower 57 è disponibile per PC, Mac, PS4, Xbox One e Linux. La versione da noi provata è quella per PC e, per gli amanti del retrogaming, potranno buttarsi nella versione per Amiga.
Per chi gioca a computer è consigliabile utilizzare la tastiera. È possibile utilizzare anche un joypad ma di fatto rende il gioco ancora più ostico data l’imprecisione e la non perfetta mappatura del controller.
Chiude la possibilità di sviluppare MOD, permettendo quindi alla community di migliorare ed ampliare l’esperienza di gioco.