Gli FPS Arena sono una categoria di videogiochi sparatutto in prima persona, nati all’inizio degli anni 90, con strutture e meccaniche molto basilari. Essendo un genere nato con molte limitazioni, è lentamente decaduto nel tempo, mantenendo comunque una buona reputazione nel mondo videoludico. Toxikk, sviluppato da Reakktor Studios, prova a far tornare alla ribalta questo genere, dopo il successo di Unreal Tournament/Quake Arena, e il recente fallimento di Ultimate Arena. Venduto a 14.99€ su Steam, questo titolo punta ad essere il loro erede. Riuscirà in questa impresa? Scopriamolo insieme con la nostra recensione.
Frag Like It’s 1999!
Scordatevi la nuova tipologia di FPS a cui molti giocatori sono abituati, con varie classi, sistemi di livellamento, potenziamenti per le armi, sistemi di copertura, rigenerazione automatica della salute. Toxikk non ha niente di tutto questo. Il titolo punta a ricalcare le orme dei più famosi FPS Arena, non vi sono realismi o simulazioni della guerra reale. Troverete quindi le armi, le munizioni e i potenziamenti sparsi in punti precisi della mappa, con tempi di rigenerazione che cambieranno a seconda dell’oggetto in questione.
La salute dei giocatori sarà aumentata rispetto alla realtà e recuperabile tramite pacchetti salute appositamente posizionati nei livelli. Nessun sistema di copertura presente, dovrete rimanere sempre in movimento per non morire e sfruttare le varie piattaforme per i salti potenziati per sorprendere gli avversari dall’alto attraverso dei comodi punti di osservazione.
I comandi di gioco saranno pienamente configurabili, le armi trovate potrete portarle con voi senza dover lasciare le altre, ed ognuna di esse avrà una modalità di fuoco secondaria.
Veloce, intuitivo… ma non per questo facile
Non fate il grosso errore di pensare che questo sia un gioco facile da giocare. Appena installato, vi consigliamo di seguire il primo tutorial base, appositamente creato per darvi le nozioni fondamentali, che vi serviranno in seguito per essere competitivi nel gioco.
Oltre ad imparare i movimenti, ed i salti doppi, questo tutorial risulta fondamentale anche per conoscere le tipologie di armi presenti nel gioco. Una volta concluso il primo tutorial, sbloccherete gli altri contratti offline presenti di difficoltà crescente.
Se invece volete provare le varie modalità di gioco, e quindi studiare le mappe, potrete utilizzare il Boot Camp. Una volta selezionato, potrete scegliere quale modalità di gioco provare, tra Assalto, Deathmatch, Conquista e Territorio, giocando una partita di allenamento contro dei bot.
Le basi del gioco online invece seguono un concetto ben chiaro, se stai fermo verrai ucciso. La conformità delle mappe impedisce ai giocatori di poter “camperare”, in qualunque posizione della mappa vi troviate, avrete sempre almeno due o più spazi da tenere sotto osservazione. I fucili di precisione sono presenti nel gioco, ma è risultato spesso impossibile competere contro il lanciarazzi o il fucile al plasma.
Basi vecchie, Engine nuovo
Dal punto di vista estetico, tutti gli elementi sono di ottima fattura. Le mappe sono ben curate, specialmente la mappa Artifact, composta da molta vegetazione e templi antichi riprodotti tutti in maniera eccelsa.
I modelli poligonali del personaggio sono buoni, ma ricordiamo che hanno un valore puramente estetico. Potremo comunque personalizzare la skin della nostra armatura con due set di colori, principale e secondario, oltre ad avere a disposizione vari tipi di camuffamenti. In alcune mappe, questo vi aiuterà a confondervi con l’ambiente circostante, rendendo vita dura ai vostri nemici.
Il motore alla base del titolo è l’Unreal Engine 3, che si dimostra perfetto per questa tipologia di giochi, garantendo una qualità visiva e framerate elevatissimi. Potremo abilitare inoltre il SSAO, FXAA e la gestione del FoV, tutte caratteristiche presenti in titoli tripla A. Anche le texture sono di ottima fattura, specialmente quelle delle armi futuristiche. Anche il reparto sonoro si è dimostrato di qualità, con esplosioni e spari riprodotti quasi alla perfezione.
Conclusioni
Toxikk, per gli amanti del genere FPS Arena, è sicuramente un gioco da comprare, visto anche il prezzo ridotto. Il problema principale è che questa cerchia di utenza non è molto ampia, e quindi durante la nostra prova del gioco è spesso capitato di non trovare player online, con i server quasi sempre semivuoti. Guardando il prodotto in se, non possiamo che elogiare il lavoro svolto dai produttori della Reakktor Studios, che hanno creato un gioco di tutto rispetto. Su Steam è presente anche la versione gratuita del titolo, che vi permetterà anche di testare le modalità multiplayer. Il nostro consiglio è quello di provarlo perchè merita veramente.