PREMESSA – Siamo tutti supereroi?
Tra gli anni ottanta e novanta il genere dei picchiaduro aveva letteralmente dominato la scena videoludica. Mi ricordo le ore passate nei più variegati videogiochi che riproponevano lo stesso tema: arena e fight! I tempi sono cambiati, ma il genere è riuscito a ritagliarsi una sua nicchia dove molti titoli sono stati apprezzati dalle masse tra cui il primo Injustice, titolo dedicato ai personaggi più celebri della DC Comics. Il successo fu discreto sia di critica che di pubblico anche grazie ai recenti film e serie TV sui personaggi in questione che ne hanno ampliato la visibilità prima circoscritta solo nel mondo cartaceo dei fumetti.
Con il lancio di Injustice 2, il team di sviluppo ripropone quanto rilasciato due anni fa ma con interessanti e corpose novità. Scopriamole insieme.
TRAMA – Un pretesto per una guerra tra supereroi
La sceneggiatura di questa seconda incarnazione di Injustice è stata scritta in collaborazione con DC Comics elemento che aggiunge spessore al gioco senza però rimanere memorabile. In generale si ha la sensazione che la storia sia un “pretesto” per far combattere i supereroi tra di loro ciò nonostante non possiamo che apprezzare il tentativo di creare una realtà in cui i “buoni” diventato cattivi e viceversa. Certo vedere un Superman dittatore o una Harley Quinn che “lavora” nella bat caverna fa un po’ strano ma nel complesso i personaggi non perdono la loro identità come la conosciamo.
Per completare questa modalità in singolo basteranno dalle cinque al massimo sei ore, dipende dalla vostra bravura e difficoltà impostata, e come primo assaggio delle potenzialità del gioco c’è da rimanere più che soddisfatti.
MODALITA DI GIOCO – E tante, tantissime… Scatolette
Conclusa la campagna di gioco Injustice 2 è pronto per offrire il meglio di sé nelle modalità per competere con degli amici online con interessanti novità. Nel titolo sarà possibile ottenere per ogni personaggio diversi pezzi dei costumi che miglioreranno il personaggio stesso nelle sue abilità passive o attive. I vari potenziamenti, divisi per rarità, potranno essere guadagnati come ricompensa per un buon combattimento o acquistati nell’apposito store.
Grazie ad essi potremo migliorare la forza, resistenza o velocità dei nostri eroi previo aver raggiunto il livello necessario per indossare l’oggetto in questione. Questo elemento invoglia quindi a far crescere rapidamente i personaggi per poterli migliorare in pieno stile rpg. Tra le tante modalità troviamo Multiverso che risulta molto simile alle torri di Mortal Kombat. L’eroe scelto verrà catapultato su diversi mondi per affrontare diverse nemici condizioni speciali e con specifici obiettivi da portare a termine. Il lato interessante di questa modalità, oltre ad arricchire le nostre casse con la moneta virtuale di gioco, saranno gli aggiornamenti periodici con nuove sfide da portare a termine in un determinato periodo.
Il titolo sviluppato da NetherRealm ha nella profondità di personalizzazione il suo punto di forza ma anche, a mio avviso, di debolezza. Bilanciamenti a parte ci troveremo spesso a combattere per ricevere il nuovo box da aprire e sperare di trovare il pezzo mancante per completare uno l’altro personaggio svilendo il focus del gioco stesso. Sfortunatamente questo è i trend di mercato dove trovare un videogame senza carte o forzieri da aprire diventa sempre più raro. Nel caso di Injustice 2 l’elemento non stona più di tanto, regalando per gli amanti dei “cosmetici” tanti sfaccettature che richiederanno mesi per essere completati.
Per quanto riguarda la modalità competitiva online ci ritroveremo di fronte a giocatori del nostro stesso livello e teoricamente con attrezzature equivalenti alle nostre. Inoltre, per evitare sbilanciamenti, anche alcuni bonus verranno annullati nel corso di questi scontri perché troppo efficaci su determinati personaggi. Inutile dire che il gioco necessiterà di un periodo di rodaggio per valutare il livello di bilanciamento dei vari supereroi, ma al momento non possiamo che apprezzare il tentativo data la complessità degli elementi a disposizione.
GAMEPLAY – Semplificazione è la parola d’ordine
Il lato puramente ludico di Injustice 2, quello in cui ci troveremo a pigiare bottoni forsennatamente per intenderci, è rimasto molto simile al suo predecessore. Con un po’ di attenzione è facile accorgersi di leggeri miglioramenti volti a semplificare alcuni aspetti del combattimento rendendolo più fluido ed allo stesso tempo dinamico. Il sistema è basato sulla classica parata che si esegue indietreggiando o abbassandosi, tre tipi di attacco e un pulsante per eseguire un colpo speciale. Immancabile il super colpo, che ricordano da vicino le fatality di mortal kombat, ed una buona interazione con i fondali di gioco che ci permetteranno di diversificare maggiormente il nostro pattern d’attacco.
Durante gli scontri ci troveremo anche in una fase di stallo in cui, eseguendo velocemente una serie di azioni potremo avere la meglio sul nostro nemico e recuperare un po’ di energia. Questo elemento si sposa perfettamente con lo stile di gioco in cui i nostri supereroi potranno scambiare qualche battuta mantenendo così lo stile cinematografico di questa produzione. I nostri personaggi avranno due barre sovrapposte per la vita, una volta finita la prima si avrà un leggero break per poi continuare il combattimento, ed una per le mosse. Quest’ultima dovrà essere gestita al meglio perché ogni combo da noi eseguita consumerà parte della barra e dovremo stare attenti nella sua gestione se si vuole portare a termine il super colpo (che potrà essere parato o evitato…).
Jnjustice 2 eredita dal primo capitolo anche una certa legnosità dei personaggi anche per quelli che fanno della velocità di esecuzione la loro arma migliore. Con un po’ di pratica potremo abituarci ma sotto questo aspetto si poteva sicuramente fare di meglio. In generale non ci troviamo tra le mani un gioco complesso ed articolato come killer Instinct ma i combattimenti, se ben orchestrati, possono risultare dinamici ed appaganti anche per i “pro”.
ENGINE e TECNICA – Un grande salto di qualità
Sotto l’aspetto tecnico il gioco ha ricevuto un lifting veramente notevole. I modelli poligonali sono molto dettagliati e le animazioni risultano molto credibili ricreando i movimenti tipici di ogni eroe che abbiamo visto nelle versioni cinematografiche dei supereroi DC. Come accennato gli stage di gioco saranno parte integrante dell’azione ricreando alla perfezione uno scontro epico tra personaggi epici. Il lavoro fatto sul “level design” è sicuramente encomiabile.
Ottime gli effetti di luce con una gestione sapiente degli effetti particellari. Fumo, fuoco, laser e tanti altri elementi arricchiranno la scena come nei più classici cine-blockbuster-americani. Chiude un comparto sonoro di primordine sia a livello di musiche che di campionature alcune di esse prese di forza dalle versioni a pellicola. Presente il doppiaggio nella nostra lingua caratterizzato da alti e bassi. I personaggi principali possono godere quasi sempre dei loro doppiatori originali, o almeno simile, mentre quelli secondari a volte lasciano parecchio interdetti.
CONCLUDENDO – Vale il… Biglietto?
Injustice 2 è un buon se non ottimo titolo per il genere. Il gameplay è solido e ricco di opzioni che soddisferanno gli amanti degli estetismi e non solo. Difficile dire se a livello competitivo il gioco potrà far breccia in un pubblico di giocatori che cerca una maggior profondità nel combat system ma il divertimento è assicurato. Con un roster di ventinove supereroi tratti dal mondo DC e costanti aggiornamenti il tempo che potremo dedicare a Injustice 2 sarà quasi infinito anche grazie alla versione mobile del gioco. Quest’ultima, che sarà possibile accoppiare con il gioco a console aumenta maggiormente le grandi potenzialità di questo titolo che si distingue per la sua incredibile stratificazione e crescita dei personaggi.
Injustice 2 è un titolo imperdibile per gli amanti dell’universo DC e da prendere in considerazione per chi cerca un “picchiaduro” con alto tasso di spettacolarità.