The Minims è un nuovo punta e clicca creato da un piccolo studio indie Greco chiamato “Beyondthosehills Studio”. Da prima disponibile sull’App Store, il simpatico gioco sbarcherà presto sulla piattaforma digitale di Steam, permettendo agli utenti PC di poterlo giocare sui loro schermi. Noi di Gamempire.it lo abbiamo recensito in anteprima, in modo da potervi illustrare la trama e il gameplay di questo titolo del tutto singolare.

Il mondo dei Minims

In The Minims controlleremo una creatura alquanto strana chiamata Mii (No, non parliamo di quelli di Nintendo), che sarà una sorta di essere senza arti o bocca e con due grandi occhioni che scrutano il mondo circostante. Lui e la sua compagna, Mo, vivono su una roccia nel bel mezzo del nulla. Entrambi appartengono ad una razza chiamata, appunto,  Minim, la quale abita questo mondo di fantasia.

Il nostro gioco inizierà con la sveglia mattiniera di Mii e Mo, purtroppo però quest’ultima sembra sia scomparsa per qualche misteriosa ragione. Sarà dunque nostro compito, nei panni del simpatico Minim, ritrovare la nostra anima gemella perduta, attraversando moltissimi luoghi e incontrando personaggi di diverso genere, da animali ad altri esemplari della nostra specie.

the minims gameplay 1

Le creature ed il mondo hanno un design molto semplice, quasi minimalista, ma che comunque punta più al comico che alla serietà, sopratutto per quel feeling da superdeformed che lasciano alcuni personaggi. Al primo impatto può sembrare un gioco dallo scarso design, ma in realtà è uno stile incentrato sul voler dare un senso di immediatezza al giocatore attraverso un character design che ricorda un po’ quei vecchi cartoni digitalizzati per bambini che passavano sulla TV.

Nonostante questo però, The Minims è tutt’altro che infantile, infatti il viaggio alla ricerca di Mo diventerà una sorta di impresa riflessiva riguardo temi come la ricerca della propria identità, scelte di vita e i valori più importanti, rendendolo effettivamente una sorta di viaggio “epico” alla scoperta di cosa vuole dire essere Mii, o se stessi. Non a caso il nome della nostra mascotte si pronuncia similmente a “Me” inglese. Questo focus sull’introspezione è noto sopratutto dalla sporadicità degli incontri con gli altri personaggi, i quali non affollano il mondo di The Minims ma compaiono nei momenti giusti e con la loro specifica utilità nel progresso dell’avventura o nel torrente di pensieri che crea il gioco nella mente del giocatore.

Alla fine, anche per via della grafica del titolo, gli sviluppatori vogliono insegnare ai giocatori ad andare oltre alle prime impressioni o all’apparenza in generale, a ragionare e a riflettere su molte cose mentre accompagnano Mii nel suo lungo viaggio, e questo forse è uno dei punti più interessanti che può proporre The Minims al suo pubblico, il che è sicuramente un fattore di lode nel panorama videoludico attuale.

Puzzle Creativi

The Minims è un punta e clicca, e come tutti i titoli del genere il suo gameplay ruota attorno ai puzzle che il giocatore deve risolvere. L’ambiente di gioco sarà tridimensionale, quindi l’utente potrà muovere la visuale intorno a se per trovare elementi utili alla risoluzione degli enigmi che ci troveremo ad affrontere.

All’inizio, come è giusto che sia, i Puzzle saranno piuttosto facili ed ovvi da poter risolvere, ma man man che si prosegue con la storia aumenteranno di difficoltà, arrivando ad essere un misto tra stramberia e genialità. Molte volte sarà richiesto al giocatore di uscire fuori dai confini del ragionamento comune per trovare una soluzione creativa al dilemma, in quanto in effetti, si parla di un mondo fantastico con regole del tutto particolari. Purtroppo, però, il design del gioco può renderli davvero tediosi a volte, arrivando perfino ad essere un po’ troppo lenti nella risoluzione. Certo, essendo la natura del gioco riflessiva è normale avere un ritmo abbastanza adagiato, ma un po’ di velocità nei puzzle non avrebbe guastato.

Interessante anche l’uso delle location, le quali varieranno spesso e sarà molto importante usare l’ambiente circostante per arrivare alla soluzione dei puzzle. Questo stuzzica l’attenzione del giocatore, il quale finirà inevitabilmente per osservare ogni piccolo dettaglio del mondo che lo circonda. Questa strategia di risoluzione è molto utile per sentirsi parte integrante della storia di The Minims, mettendo l’utente in prima linea nelle situazioni che richiedono il suo senso critico.

Comparto Tecnico

Purtroppo il comparto tecnico non brilla per nulla. Certo, lo stile di The Minims è interessante, ma la grafica è davvero troppo minimale, sopratutto le animazioni dei personaggi, che spesso risultano quasi amatoriali. Considerando che è un porting da mobile, non c’è da stupirsi, ma sarebbe stato necessario almeno sistemare qualche piccolo dettaglio per il rilascio su PC, in quanto molte volte il comparto tecnico può davvero essere una fonte di fastidio nello scorrere del gioco. Per fortuna gli ambienti risultano più decenti dei personaggi, salvando in corner tutta l’estetica del titolo.

the Minims gameplay 2

Anche il sonoro soffre di parecchie lacune. Seppur le musiche siano carine e adatte all’atmosfera di The Minims, molte volte risultano ripetitive e alquanto ridondanti. Per non parlare degli effetti sonori ridotti veramente all’osso, il che annulla molte volte quel senso di immersione che dovrebbe dare il gioco. In titoli così riflessivi, così interpersonali, una colonna sonora buona è una parte chiave per toccare le corde giuste del giocatore, purtroppo però, seppur con qualche sprazzo di ottime composizioni, The Minims non riesce a raggiungere quel risultato.

Commento dell’autore e conclusione

The Minims è un buon gioco per il prezzo bassissimo che chiede, alla fine si tratta di una buona storia che ha degli ottimi spunti di ragionamento per qualsiasi giocatore che la giochi, sopratutto in un’età adolescenziale. Certo, non parliamo di chissà quale riflessione profonda, ma fa il suo lavoro nel far muovere gli ingranaggi della nostra materia grigia. Purtroppo, però, il gioco viene smontato dal suo mediocre comparto tecnico, che potrebbe far storcere il naso a moltissimi utenti, sopratutto nel panorama della tecnologia iper avanzata attuale. Ma del resto, come ci insegna The Minims, bisogna andare oltre le apparenze.

Personalmente, consiglio questo gioco a chi ha voglia di rilassarsi un po’ e di staccare dalla routine. Non solo l’atmosfera del titolo risulta tranquilla e dal ritmo lento, ma può regalare anche attimi in cui si può mettere alla prova la propria creatività e inventiva.

 

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve