Rise of the Tomb Raider è stato al centro di alcune diatribe nella fase post-lancio, dovute all’esclusiva temporale per le console Microsoft, che a detta di molti avrebbero minato il successo commerciale del gioco. Per altri invece a minarlo sarebbe stato una campagna marketing non eccellente. Arrivano oggi i primi dati di VGChartz che dovrebbero far chiarezza sulla situazione delle vendite del nuovo capitolo della serie sviluppata da Crystal Dynamics.
Stando a quanto dichiarato, il gioco avrebbe venduto durante la sua prima settimana di commercio 301,028 unità, queste sarebbero suddivise in 229,742 (76%) per Xbox One e 71,286 (24%) per Xbox 360. Per quanto concerne invece i territori che hanno spinto di più le vendite, non ci sono grosse differenze, con soli pochi punti percentuale a favore del Nord America nei confronti dell’Europa, ove il Regno Unito la fa da padrona con 46,679 copie all’attivo.
Le ultime voci di corridoio parlano di un anticipo sull’uscita del gioco in versione PC proprio per dare una spinta più ingente alle vendite di Rise of the Tomb Raider, che come potrete capire non è riuscito ad imporsi a dovere in un mercato che negli ultimi mesi ha visto una spietata concorrenza. Chissà se l’arrivo sul mercato delle versioni PS4 e PC potrà ribaltarne le sorti. Restate sintonizzati per ulteriori notizio in merito.